Nel pomeriggio di ieri, alle ore 15.30 circa, alcuni Carabinieri di Gela, in servizio di controllo del territorio, hanno tratto in salvo una ragazza niscemese sedicenne, Gaetana Blanco, studentessa.
Gaetana si trovava sul Lungomare Federico II, nei pressi dello Stabilimento, sotto la sede del Corpo Forestale, unitamente alla propria madre e al suo fratellino, tredicenne Filippo e la sua cuginetta Blanco Alessia. Intorno, a quell'ora, nonostante il mare fortemente agitato i due piccoli Filippo ed Alessia decidono di fare il bagno. Tuttavia, arrivato il momento di uscire non riescono a guadagnare la salita sulla spiaggia e vengono trascinati dalla corrente verso l'attigua scogliera.
A quel punto Gaetana Blanco, intuito il pericolo, si butta in acqua e riesce a trascinarli sulla scogliera dove la madre in preda alla disperazione urlava chiedendo aiuto. Le sue grida sono state sentite da un bagnante, che, accortosi dell'imminente pericolo in cui ora versava la quindicenne, chiamava il 112 Pronto Intervento dei Carabinieri. Immediatamente sul posto arrivavano due pattuglie dei Carabinieri di Gela. Resisi conto del pericolo, i quattro militari dell’Arma, formando una catena umana che attraversava l'intera scogliera, dopo diversi tentativi, financo spingendosi in acqua, riuscivano ad acciuffare la ragazzina traendola in salvo.
Immediatamente soccorsa, in quanto recuperata priva di sensi e trasportata presso il Pronto Soccorso di Gela, la ragazza verrà riscontrata affetta da "principio di annegamento - riferita contusione parietale sin e diverse escoriazioni".
Il tempestivo intervento dei Carabinieri, avvenuto in una zona molto isolata, dalla scarsissima affluenza di bagnanti, ha consentito di trarre in salvo la ragazza.
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Fonte: Carabinieri Compagnia di Gela)