Un gran gol di Franciel al 6’, raddoppio di
Unniemi (nella foto) al 12’, tris di Gaeta al 21’ della ripresa ed accorcio di Caputo al 37’. Il film della partita tanto attesa è qui, ma anche nella traversa colpita dal calabrese Di Maio al 15’ di gioco e due belle parate di Cecere su Berardi a 5’ dal riposo e su punizione di Caputo in pieno recupero.
E’ stata una partita ben giocata dal Gela, forse la più bella di questa stagione, e la soddisfazione è più che giustificata. Il tecnico Cosco ha finalmente capito che Iannini deve cedere il posto a Schiavon in mezzo al campo e che Gaeta non ha concorrenti sulla fascia destra. Ed è su queste scelte che dovrà a nostro avviso puntare per cercare di vincere i play off. Silenzio stampa interrotto a metà. Nel Gela riprendono a parlare il presidente Tuccio e il ds De Filippis. Tecnico e giocatori, a detta del presidente, saranno così “protetti dalle polemiche”. E intanto ha imperato per tutta la gara uno striscione a ridosso della curva: “Per la mia squadra del cuore voglio un presidente non un dittatore”.
Questo il gabellino della gara.
GELA-CATANZARO 3-1
MARCATORI: Franciel (G) al 6’, Unniemi (G) al 12’ p.t.; Gaeta (G) al 21’, Caputo (C) al 37’ s.t.
GELA (4-4-1-1) Cecere; Galuppi, Nigro, P. Esposito, Ambrosecchia; Gaeta, Marinucci Palermo, Sciavon, Unniemi (dal 19’ s.t. Iannini); Alessandrì; Franciel (dal 14’ s.t. Pasca s.v. e dal 27’ s.t. Staffolani). (Ferla, Romaggioli, G. Esposito, Rivecchio). All Cosco.
CATANZARO (4-3-2-1) Mancinelli; Ciano, Gimmelli, Di Maio, Tomi; Berardi, Zaminga (dal 28’ p.t. Armenise), Benincasa; Caputo, Antonio Montella (dal 30 s.t. Falomi s.t.); Iannelli (dal 28’ p.t. Mangiacasale). (Parisi, Francesco Montella, Bruno, Corapi). All. Provenza.
ARBITRO: Ferraioli di Nocera Inferiore.
NOTE: Spettatori 3.000 circa; espulso al 4’ s.t. Ciano; ammoniti: Schiavon, Ciano, Armenise, Gaeta, Berardi, Staffolani. Angoli 1-1.