Preceduto da un lavoro fatto di appostamenti e di inseguimenti in ore notturne durato alcune settimane e svolto in gran segreto, gli uomini della Capitaneria di Porto di Gela, coordinati dal Comandante Capitano di Fregata Rosario Loreto, alle ore 5.45 di stamattina, mentre ancora la città era avvolta dalle tenebre, hanno dato avvio ad una complessa operazione nella quale sono stati impiegati 12 militari su 4 automezzi che ha permesso di porre fine a quello che era divenuto un vero e proprio mercato ittico abusivo e notturno che si svolgeva nei giorni feriali, in incognito, in non più di mezz'ora, su un largo marciapiede della Via Rimini, una parallela a sud della via Recanati.
Nel corso dell'operazione è stato accertato che il proprietario di un autocarro Per il trasporto di prodotti ittici, F. A., gelese di 53 anni, rifornitosi nel corso della notte a
Catania di 600 Kg. di prodotti ittici, li stava smerciando ad esercenti locali e a venditori ambulanti intervenuti sul posto con mezzi di trasporto di vario tipo. Alcuni di questi mezzi, sui quali nel frattempo erano stati trasbordati parte del pesce, sono
risultati privi di autorizzazione igienico-sanitaria per il trasporto di tali prodotti.
Nel novero dei mezzi anche un'autovettura Lancia Y10 modificata nella parte posteriore per la vendita ambulante.
Nell'autocarro, in possesso di un'autorizzazione igienico-sanitaria irregolare, erano contenuti prodotti ittici congelati e freschi che necessitano rispettivamente di temperature pari a -18° i primi e fra 0° e 4° i secondi e che non possono evidentemente essere trasportati contemporaneamente. Erano inoltre presenti
molluschi bivalvi che devono essere trasportati unicamente da soli, in quanto questi animali sono dei grandi filtratori e a contatto di aria e acqua con altri prodotti ittici
possono essere contaminati da questi. Fra i prodotti rinvenuti nell'autocarro figurava anche una modesta quantità carne equina.
Le valutazioni igienico-sanitarie dei mezzi e Io stato di inidoneità al consumo
umano dei prodotti ittici sequestrati sono stati certificati dal Direttore dell'Unità
Operativa del Servizio Veterinario - Distretto di Gela, Dott. Luigi Farruggia.
Cinque persone sono state deferite all’Autorità giudiziaria per avere trasportato e/o posto in vendita prodotti ittici in cattivo stato di conservazione.
Previo contatti con il magistrato di turno, dott.ssa Canepa, si è proceduto al sequestro di 600 kg circa di prodotti ittici inadatti al consumo umano, del valore commerciali stimato intorno ai 5.500 euro.
A carico delle cinque persone denunciate sono state inoltre elevate sanzioni
amministrative per svariate migliaia di euro.
(fonte: Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Gela)