Stamattina a Gela, sul centrale Corso Vittorio Emanuele, i Carabinieri di Gela, in servizio con Stazione Mobile, da tempo presidio rinforzato dei Carabinieri in centro storico, hanno tratto in arresto la rumena
Viorica Visan (nella foto), di 31 anni, per riduzione in schiavitù ai fini dell'accattonaggio.
Davanti ai carabinieri, infatti, la donna, zia della minore di quattro anni sfruttata, l'ha severamente redarguita, mostrando una forte pressione psicologica al punto di terrorizzarla, perché, a suo dire, non aveva procurato, intorno a quell'ora, ancora troppo denaro.
I carabinieri che hanno assistito alla scena, l'hanno dapprima identificata e, dopo successivi accertamenti, nei quali sono emerse anche le condizioni in cui viveva la minore con il suo nucleo familiare, la zia é stata tratta in arresto ed i suoi genitori deferiti in stato di libertà per lo stesso reato.
La donna, portata presso gli uffici di Via Venezia, e la madre inizialmente hanno posto non poca resistenza al controllo. La bambina, ora, al momento ancora affidata ai genitori, è seguita da vicino dal personale dei servizi sociali di Gela.
Alla donna arrestata, nel corso della perquisizione, sono state rinvenute monete per un valore di € 30.00, forse provento del solo accattonaggio di questa mattina.
(fonte: Carabinieri di Gela)