Militari della Guardia di Finanza di Gela hanno eseguito un decreto di sequestro preventivo, emesso dal Gip presso il Tribunale di Gela, per equivalente dei proventi dei reati, nei confronti di una società partecipata di una s.p.a vicentina, di beni pari a due milioni e duecentottanta mila euro, e nei confronti di un dipendente, Giuseppe Casciana, originario di Gela, di beni per un valore di quasi quattrocentomila euro.
Il provvedimento è stato emesso a seguito di indagini dirette dalla Procura della Repubblica di Gela ed accuratamente condotte dalla Compagnia della Guardia di Finanza di Gela, che hanno consentito di evidenziare plurimi illeciti compiuti per la realizzazione di un impianto nella zona industriale di Gela. Da tali indagini risultavano, infatti, artifizi nella rendicontazione dei costi nonché fittizie assunzioni del personale, tanto da consentire illeciti profitti nella realizzazione dell’impianto, senza, peraltro, procedere alla prevista attività di formazione del personale e ricerca nonostante la percezione dei relativi finanziamenti.
Il dipendente, avendo agito quale procuratore speciale per conto della nota s.p.a ed essendosi avvalso di altre figure comprimarie nonchè della collaborazione di funzionari della Banca deputata all’istruttoria della pratica di finanziamento e dei relativi controlli, è da ritenere la figura principale quanto al compimento dei reati posti in essere.
E’ stata contestata, altresì, alla società, la responsabilità amministrativa di cui al D.Lgs. 231/01.
Il sequestro, in particolare, ha avuto per oggetto il 20 % della società partecipata e la totalità del patrimonio personale del dipendente.