 |
notizia del 18/07/2011 messa in rete alle 09:11:05
Centauri rumorosi
Mi sono sempre chiesto che gusto ci provano certi centauri a guidare le loro moto provocando rumori assordanti. Il guaio è che il loro rumore dà enorme fastidio ai comuni cittadini. Talvolta il rumore è così fragoroso da provocare un vero e proprio sussulto in chi se ne sta quieto e tranquillo in casa propria. Potremmo stare ore intere a chiederci il motivo che spinge i centauri a questo strano comportamento. E’ perfettamente inutile. Questa è la realtà. Ma sorge spontanea una domanda:” Ma che ci stanno a fare le autorità, i Vigili Urbani e lo stesso Sindaco? Sono forse sordi? A loro non è mai capitato di sentire questi rumori assordanti?. Intanto le autorità potrebbero e dovrebbero impedire alle case costruttrici di produrre e di vendere simili mostri che perturbano la quiete dei cittadini. Però c’è sempre il pericolo che i privati, da meccanici compiacenti, facciano aumentare il volume del clacson delle motociclette. Ma in questo caso il rimedio c’è ed è a portata di mano. Nell’entrare in città viene regolarmente esposto per la macchine il divieto di suonare il clacson. Per le moto non c’è alcun divieto? E allora mi chiedo:” cosa ci stanno a fare i Vigili Urbani?”. Sono solo buoni a elevare continue multe agli automobilisti per divieti di sosta? Che ci vuole a fermare ogni tanto questi centauri e verificare se il volume del clacson è stato indebitamente aumentato? In caso affermativo bisognerebbe, allora sì, elevare multe salatissime e procedere al sequestro della moto. Sono sicuro che in pochi giorni l’inconveniente verrebbe completamente eliminato perché i centauri si guarderebbero bene di correre il rischio di veder sequestrata la loro moto. I comuni cittadini ringrazierebbero. Sono convinto che altrove non esistano tali inconvenienti e scommetto che le autorità non li tollerino assolutamente. Finché, come da noi, tanti centauri scorrazzano liberamente turbando la quiete pubblica, un popolo non può definirsi civile. Il Comune dovrebbe provvedere ad affiggere un pubblico manifesto col quale i centauri vengano avvisati che i Vigili Urbani faranno dei frequenti e rigorosi controlli alle loro moto. E’ una spesa da poco e non inutile. Anche questo è un modo di amministrare bene una città.
Oltraggio alla cultura. Se non erro, tre anni fa sono andato alla biblioteca comunale proponendo di regalare alla stessa alcuni miei libri che avrebbero potuto arricchire il reparto “religione” che per la verità risultava scarso, molto scarso. Dal personale addetto alla biblioteca mi fu risposto che non potevano accettare la mia offerta perché era caduto un pezzo del soffitto della sala lettura. Ora, dopo tre anni sono andato nuovamente alla biblioteca per rinnovare la mia offerta di libri. Sconsolatamente, dopo tre anni, mi è stato detto che il danno non era ancora stato riparato.
Rimandiamo l’offerta a data da destinarsi. Sono rimasto trasecolato: dopo tre anni il comune non era riuscito ancora a riparare i danni al soffitto della sala lettura! E’ incredibile! E’ vero che il comune non naviga nell’abbondanza, ma non riuscire a stanziare una modesta somma per rendere fruibile la biblioteca è veramente scandaloso. Si voglia o no, il significato è uno solo ed evidente: da parte degli amministratori c’è scarsa attenzione ai problemi della cultura. Avete voglia di esaltare il glorioso passato di Gela, la sua grandezza e il suo prestigio, ma quando si verificano simili delitti, bisogna amaramente concludere che la civiltà è ancora da venire.
Autore : Antonio Corsello
» Altri articoli di Antonio Corsello
|
|
 |
In Edicola |
|
|
Cerca |
| Cerca le notizie nel nostro archivio. |
|
|
| |
|
