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notizia del 22/06/2005 messa in rete alle 23:10:51
La vittoria della maturità
Era previsto e prevedibile: i clericali con la loro astensione dal voto sarebbero riusciti a non far scattare il quorum nel referendum per la procreazione medicalmente assistita. Adesso possono benissimo menare vanto il card. Ruini e lo stesso pontefice per aver spinto i cattolici più bigotti e più incoscienti ad astenersi dal voto, giocando furbescamente sull’equivoco di molti italiani che hanno preferito andare a mare anziché esprimere il loro parere col voto. Il Card. Ruini ha addirittura dichiarato che é rimasto sorpreso per la maturità del popolo italiano. Ma quale maturità se la stragrande maggioranza degli astenuti era formata da un esercito di ignoranti che non sapevano assolutamente nulla sui termini della questione e, per buona parte, dai soliti menefreghisti e da incoscienti che hanno preferito il mare al diritto-dovere del voto. Ho molto apprezzato invece il presidente della Repubblica Ciampi che in maniera manifesta ha ignorato gli ordini di scuderia del Vaticano.
Questi maestri in assoluto di tutte le verità hanno confermato le loro posizioni antistoriche e contro il progresso e la civiltà. La ricerca sugli embrioni c’é ormai in tutto il mondo, solo l’Italia ne resta esclusa. Passeranno anni, ma il progresso non si può fermare. Ed hanno ancora il coraggio di chiedere a gran voce che nella costituzione europea ci sia un esplicito riferimento alle origini cristiane della civiltà europea. E’ l’oscuro medioevo figlio di queste origini cristiane! E’ il malefico influsso della Santa Inquisizione che ha tarpato le ali della civile Europa. Io non mi scandalizzo dei crimini di Hitler e di Stalin, ma mi scandalizzo di quei papi e di quella gerarchia che col Vangelo in mano hanno stravolto il divino messaggio di pace e di amore portato da Gesù Cristo nel mondo.
Troppo tardivamente si chiede adesso perdono per le colpe compiute dalla Chiesa nel passato, mentre si continua a commettere le stesse colpe nel presente. Non é stato un pontefice a condannare i primi tentativi di volo come contrari alla volontà di Dio? E non sono stati due papi, Pio IX e Pio X (l’uno beatificato, l’altro santificato) a condannare la libertà di coscienza e di religione?
Poiché Dio mi ha elargito l’immenso dono della ragione e poiché non sono disposto a portare il mio cervello all’ammasso, da parecchio tempo mi sto scervellando per vedere su quali basi bibliche, teologiche o scientifiche è fondata la teoria che l’embrione è già un essere vivente che ha gli stessi diritti di una persona umana. Io però penso che la persona umana già costituita e vivente abbia il diritto di precedenza sull’embrione e se questo fosse utile alla sopravvivenza di un adulto, io non esiterei un istante a sacrificarlo per questo scopo. D’altra parte la natura, creata da Dio, ha dotato la coppia di un’enorme numero di spermatozoi e di ovuli da poter creare un intero esercito. Ma, dirà qualcuno, la dottrina sull’embrione è solennemente enunciata dal magistero cattolico al quale si deve assoluta obbedienza, quando parla di fede o di morale ex cathedra. Ma non parlava ex cathedra Innocenzo XI quando emise quelle famose “proposizioni”, in una delle quali si affermava che i coniugi che fanno l’amore con l’intenzione di non avere figli commettono peccato mortale? Adesso questo peccato è scomparso dalla morale cattolica la quale accetta la teoria della paternità responsabile in base alla quale i coniugi moderni possono fare l’amore con l’intenzione esplicita di non avere figli, usando però solo i metodi naturali come quello di Ogino-Knaus (che ha generato parecchi figli) o come quello più moderno e più sicuro che è il metodo Billings. Basta controllare il termometro e fare certe operazioni più o meno disdicevoli. Ma contracettivi niente. Per fortuna la quasi totalità dei cattolici non si sente vincolata dai dettami della contestatissima enciclica di Paolo VI Humanae vitae. Sarebbe un disastro. Il triste destino di milioni di bambini morti di fame dovrebbero indurre alla riflessione. Ma i principi eterni sui quali si fonda la dottrina della chiesa non lo consentono.
Costringere l’amore entro gli stretti limiti di certi moralisti é un assurdo, come è un assurdo che la morale venga dettata da una casta di celibi che non hanno, o non dovrebbero avere, nessuna competenza in materia.
Poiché ha vinto il 75% di astenuti, nel frattempo le coppie sterili denarose cercheranno all’estero il figlio desiderato, mentre quelle più povere dovranno rassegnarsi al loro triste destino. Così ha voluto il card. Ruini. Ma la chiesa deve imporre o proporre le proprie idee?
Autore : Antonio Corsello
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