Corriere di Gela | Gela tra legalità e incompetenza

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notizia del 23/01/2004 messa in rete alle 23:02:13
Gela tra legalità e incompetenza

Qualche mese fa una mia amica animalista mi invitò ad assistere ad un programma televisivo dove veniva trattato l’argomento aminali in vista del “regolamento veterinario” che l’amministrazione comunale si accingeva ad emanare. Ma dopo aver sentito parlare le autorità comunali invitate alla trasmissione, ho concordato con la mia amica che, chi aveva parlato, in materia di animali, non capisse nulla. Così mi sono attivata presso la Lav di Roma, che a sua volta ha interessato la Lav di Caltanissetta, al fine di stilare, con la giusta competenza, un vero e proprio un regolamento che tutelasse gli animali.
Ma la cosa che mi preoccupa è che non é un episodio isolato, accade anche per altri argomenti.
Gli assessori comunali ed i consiglieri, prima di trattare degli argomenti a loro sconosciuti, dovrebbero consultare associazioni e persone competenti che, fortunatamente, a Gela non mancano, ed evitare di fare magre figure, specie se intevengono davanti alle telecamare di televisioni locali.
Giorni addietro mi é capitato di ascoltare un consigliere che, nel suo intervento, piuttosto di trattare l’argomento per il quale era stato invitato ad esprimere il proprio parere – si parlava del turismo ma, mi permetto di aggiungere con molta incompetenza – era molto più propenso a dare degli “schizzofrenici” al gruppo politicamente contrapposto.
Mi preme ricordare che anche i professori, prima di andare a fare lezione negli istituti superiori, ogni giorno studiano e si preparano per evitare “pesci in faccia” da parte degli studenti.
Gela ha bisogno non solo di trasparenza ma anche di competenza se vuol andare avanti.
Il “mestiere di amministratore comunale”, a mio modesto parere non è facile, e chi lo riveste dovrebbe avere la giusta competenza.
Prima di diventare consigliere comunale o, addirittura assessore, ognuno dovrebbe farsi un esame di coscienza e capire se è in grado di svolgere tale compito, diversamente lasciare che, altre persone possano amministrare questa città. Per fare politica non bastano i voti, ci vogliono “intelligenze e competenze”, se queste non ci sono la città va in malora.
Un familiare di un consigliere comunale mi diceva giorni fa che un suo congiunto “era un archeologo”, dal momento che faceva parte della commissione archeologica comunale. Ho riso di cuore, perché per diventare archeologa ho dovuto prendere una laurea e seguire un corso biennale di specializzazione. Tra l’altro non mi risulta che nella commissione archeologica ci fosse neanche l’ombra di un competente in archeologia. Gela non può certo andare avanti in questo modo.

Autore : Rosa Maganuco

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I Vostri commenti

gentilissima, condivido con te(mi permetto di darti del tu!) ogni critica ed ogni preoccupazione. il problema e' a mio avviso uno , e solo uno: a gela esistono politici ed amministratori comunali che pensano purtroppo che un incarico politico possa, in qualche modo, innalzare il

Autore: luca agostino

data: 24/01/2004

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