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notizia del 17/09/2004 messa in rete alle 23:02:16
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In ricordo del ten. medico Giovanni Guida
Un anno fa, e precisamente il 31 agosto del 2003, saliva in cielo il tenente medico Giovanni Guida (nella foto) di Gela. Aveva 28 anni e si era laureato in medicina e chirurgia a Roma due anni prima.
A diciotto anni era entrato all’Accademia di sanità militare a Firenze e da lì fu trasferito a Bellinzago di Novara in Piemonte. Partecipò a una missione di pace nei Balcani come tenente medico e, ritornato in Piemonte, dopo pochi giorni, trovò la morte in un fatale incidente stradale.
Il 18 agosto del 2003 da Belo Polje aveva ricevuto un elogio per il suo lavoro in Kossovo perché si è distinto “per lo spirito di sacrificio, l’abnegazione e la passione con cui svolge quotidianamente in Patria come in Teatro d’Operazione la propria azione di controllo e cura del personale a lui affidato, garantendo a scapito del proprio tempo libero, la copertura sanitaria sia del personale militare che civile della base di Petrovec.
Chiaro esempio di eccellenti virtù militari ed umane, con la sua innata professionalità e incondizionata disponibilità, ha concorso a tenere alto il prestigio del Gruppo Supporto di Aderenza nel contesto multinazionale.
Figlio della poetessa Rosa Perna, anche lui scriveva poesie. E’ in preparazione, infatti, una sua raccolta poetica che speriamo poterla gustare quanto prima.
Lo vogliamo ricordare perché era una ragazzo speciale, dall’animo sensibile, un giovane che si donava agli altri con abnegazione, un medico che svolgeva il suo lavoro con passione, impegno e professionalità encomiabili, un uomo che aveva ancora molto da dare. Un figlio vero di Gela!
Autore : Emanuele Zuppardo
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