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notizia del 23/01/2004 messa in rete alle 23:00:46
Il Signor Lasola scambia l’impegno con l’opportunismo
Rispondo al signor Rosario Lasola del quale ho letto attentamente l’e-mail da lui inviata e pubblicata su questo giornale nell’edizione del 10 gennaio 2004 dove ha elaborato, a suo modo, due argomenti che a me sono apparsi come semplici pettegolezzi. Intervengo sul primo (Infocittà e la presenza di giornalisti minorenni all’interno della sua struttura), nel quale, in qualche modo, mi sono sentita indirettamente chiamata in causa.
Infocittà é un programma istituzionale in onda ogni settimana sulle reti televisive locali.
Questi i dubbi e le domande che assillano il Signor Lasola: come sono stati selezionati i giornalisti di Infocittà? Come mai alcuni di loro non sono giornalisti? Alcuni di loro sono veramente minorenni? Perché affidare un servizio così delicato a persone, magari sveglie, ma non competenti?
Io ho sedici anni e da unica minorenne ho collaborato per tutto il periodo estivo al format televisivo sopracitato, non come giornalista ma come stagista e pertanto da me utilizzato come strumento di studio e addestramento per una professione che sin da piccola mi ha affascinato e per dare il mio modesto contributo ad una iniziativa che é nuova e che ritengo anche utile per la comunità. Non credo che per far questo occorrano speciali patenti e francamente piuttosto che critiche indiscriminate mi sarei aspettato se non un plauso un incoraggiamento a continuare su questa strada. Se poi la preoccupazione del Signor Lasola è se sia stato (e come) speso il denaro pubblico, si tranquillizzi, io non ho mai ricevuto alcun compenso.
Autore : Lorena Scimé
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