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Corriere di Gela | Meglio lavapiatti che assassini
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notizia del 12/07/2006 messa in rete alle 22:46:24
Meglio lavapiatti che assassini

Non è mia intenzione rinverdire e riacutizzare i contrasti sulle gravi responsabilità dell’intero popolo tedesco nel genocidio perpetrato durante la seconda guerra mondiale, contrasti, purtroppo, che non possono essere tanto facilmente posti nel dimenticatoio. Ma dopo le stupide provocazioni di una certa stampa tedesca, mi pare doverosa ed opportuna una puntualizzazione. Contro noi italiani e contro la nostra squadra, ne hanno detto di tutti i colori. Fra gli attributi a noi appioppati me ne ricordo solo alcuni: lavapiatti, sguatteri, mangiatori di pizze, imbroglioni etc. Dopo la terribile tragedia dei campi di sterminio io mi aspetterei dai tedeschi un atteggiamento meno altezzoso, meno superbo e meno offensivo verso gli altri. Troppe colpe hanno alle spalle per permettersi il lusso di offendere gli altri. la povertà economica dell’Italia ha costretto molti italiani ad emigrare in America, in Europa e nella stessa Germania. Ma i nostri emigranti, pur con qualche lato negativo, hanno contribuito considerevolmente allo sviluppo dei paesi che li hanno ospitati ed hanno contribuito molto alla ripresa ed alla ricchezza dello stesso popolo tedesco.
Si, abbiamo fatto i lavapiatti, ma ne siamo orgogliosi. E’ meglio essere lavapiatti onesti, anzichè feroci assassini come lo sono stati milioni di tedeschi. Purtroppo è vero che durante le guerre si registrano eccidi, stupri, violenze di ogni genere. Ma i campi di sterminio tedeschi superano ogni immaginazione e peseranno come eterna vergogna sull’intero popolo tedesco. Questi lager di sterminio non possono essere addebitati solo alla pazzia omicida di Hitler, di Himmler o di Eichman. No, decisione di migliaia di tedeschi sono stati coscienti collaboratori di questo sterminio e ben pochi sono quelli che, essendone a conoscenza, li hanno contestati. Ben sei milioni di ebrei e decine di migliaia di handicappati, omosessuali, testimoni di Geova e oppositori del regime, sono stati immolati.
Lasciatemelo dire: solo in un ambiente selvaggio come quello tedesco poteva verificarsi un simile crimine che non ha eguali nella storia dell’umanità. Anche se avessero cercato nei manicomi italiani mai avrebbero trovato una sola donna disposta a commettere quei crimini che hanno commesso quelle sessanta donne che comandavano ne campo di Belsen. Nelle stesse religioni cattolica e protestante ci sono esempi luminosi di opposizione (tra essi ricordo l’arcivescovo di Munster Von Galen creato cardinale da Pio XII al quale io ho avuto l’onore di stringere la mano), ma ci sono anche esempi di scandalosa connivenza. Non pochi sacerdoti cattolici si recavano la domenica a celebrare la messa e distribuivano la comunione a quei bravi cattolici che si vantavano di uccidere ogni giorno trenta, quaranta ebrei. Quando quel megalomane di Mussolini dichiarò la guerra e gli italiani invasero il sud della Francia, gli ufficiali italiani si opposero energicamente a quelli tedeschi che pretendevano la persecuzione contro gli ebrei. questi sono gli episodi di cui ben a ragione possiamo gloriarci. Purtroppo anche gli italiani, per scimmiottare i tedeschi, hanno emanato quelle scandalose leggi razziali contro gli ebrei. E’ stato il Ministro Preziosi (finito anche lui a piazzale Loreto) a emanare quelle leggi. Al di lui fratello, agostiniano come me, io ho rivolto le mie critiche. Mi rispondeva che il fratello, ministro fascista, era talmente infatuato che non lo degnava neppure di uno sguardo.
Purtroppo devo riconoscere che un pò tutti eravamo infatuati dal fascismo. E ricordo con vergogna che da seminarista a Palermo, quando eravamo a passeggio ed incontravamo i turisti tedeschi che sbarcavano da grosse navi nel porto di Palermo, li salutavamo orgogliosi: “Heil Hitler”.
ma noi siamo in parte scusabili perchè certe cose non le sapevamo. Alle provocazioni dei tedeschi gli azzurri hanno risposto con quel sonante due a zero.
E’ una bella lezione, la migliore risposta. E adesso quegli stupidi che avevano dichiarato guerra alla pizza, invece di questa si mangino i loro grassi strudel. Tanto peggio per loro.


Autore : Antonio Corsello

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