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notizia del 02/10/2003 messa in rete alle 22:41:53
E’ scomparsa la piazzetta di Parco delle Rimembranze
Sono stato di recente a Gela. Dopo aver visitato il Museo archeologico, desideravo anche fare, come negli anni passati, fare due passi nella piazzetta del Parco delle Rimembranze. Ho avuto un’amara sorpresa: la piazzetta è scomparsa, ovvero è stata da poco demolita per gli scavi effettuati dalla Soprintendenza. Sotto la piazzetta è stata rinvenuta ben poca cosa: un residuo di basamento di antiche abitazioni.
Ma la piazzetta, tanto cara ai gelesi, sarà rifatta?
Nello spazio di mezzo secolo, Gela ha distrutto con frettolosa indifferenza tante costruzioni del passato, simboli culturali e storici (come per esempio il Caricatoio), che rappresentavano la testimonianza di un’epoca.
In particolar modo l’urbanistica gelese ha mortificato e tradito la città, uc-cidendo irrispettosamente (con l’abusivismo edilizio) il grande fascino del passato. Eppure tante città hanno saputo diversamente capire il ruolo e l’importanza del passato col suo richiamo prestigioso.
In cinquant’anni la nostra città ha voluto quasi distruggere se stessa, cambiare in fretta la sua pelle, senza offrire nessuna continuità col passato. Quasi a vergognarsene...
Il romantico Parco delle Rimembranze venne inaugurato il 12 giugno 1927. Molti cittadini da allora presero l’abitudine di fare passeggiate in quella meravigliosa piazzetta, che offriva a Sud la vista del mare, a Nord e ad Est la campagna. Dalla terrazza (fornita di sedili e illuminata di sera) si potevano ammirare i colori della campagna, il volo degli insetti, il riposante silenzio, l’azzurro del mare. Ogni sera si incontravano tante coppie di innamorati.
Dalla piazzetta si poteva godere il tramonto del sole, lo spettacolo affascinante del sole che si tuffa lentamente nel mare, tra mille bagliori di luce, che i vecchi isolani chiamano “l’ultimo sole”. Uno spettacolo sempre bello e ricco di suggestioni.
Peccato! Speriamo, ora che gli scavi archeologici sono stati ultimati (con un risultato molto povero), che la Soprintendenza d’accordo con l’amministrazione comunale – con un pizzico di umana sensibilità – la ricostruiscono come prima. E’ un vivo desiderio dei cittadini gelesi. Dalla “nuova” piazzetta risorta, si potrebbe continuare ad ammirare il verde della campagna, l’azzurrità marina e i resti dell’antica acropoli.
Autore : Gino Alabiso
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