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Corriere di Gela | Un gesto significativo. Ma servirà a qualcosa?
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notizia del 04/10/2005 messa in rete alle 22:17:22
Un gesto significativo. Ma servirà a qualcosa?

Il sindaco Crocetta ha voluto ricordare e onorare le undici giovani vittime del tragico sbarco a Desusino. Un’idea felicissima, la migliore risposta al fondamentalismo islamico che tiene in ansia l’intera umanità. Non so se altri avrebbero compiuto nei nostri confronti lo stesso gesto di umanità e condivisione. Non solo che abbiamo dato degna sepoltura alle povere vittime, non solo che ci stiamo impegnando a restituire i corpi a quelle famiglie che lo desiderassero dopo averli identificati, ma il sindaco Crocetta ha presentato anche viva istanza al ministro Pisanu perché i superstiti del naufragio vengano accolti in Italia con un gesto umanitario. Noi italiani fino a pochi anni fa eravamo un popolo di emigranti (spesso anche disprezzati) ed ora abbiamo difficoltà ad accogliere in mezzo a noi emigranti, povera gente che fugge dalla fame e dalla guerre. Se fossimo veramente quei cristiani come ci dichiariamo di essere, avremmo il sacro dovere di accoglierli amorosamente e principalmente dovremmo aiutarli a creare migliori condizioni di vita nel loro stesso paese, anche per riparare i gravissimi danni a loro provocati dalla nostra dissennata politica colonialista. D’altra parte questi poveri infelici si dedicano a lavori che gli italiani rifiutano.
C’é in Italia la stragrande maggioranza che vuole una amichevole accoglienza agli emigranti, ma c’é anche una ristretta minoranza a loro ostile, anche perché alcuni di loro commettono rapine, delitti, commercio di droga e sfruttamento della prostituzione. In mezzo a loro però ci sono non pochi italiani che commettono gli stessi delitti e anche maggiori.C’é da dire poi che quando gli italiani emigravano erano forse la parte migliore che andava all’estero? Chi ha introdotto la mafia negli Stati Uniti? Non sono stati forse gli italiani, specialmente siciliani e calabresi?
Detto questo, che é doveroso, mi sorge spontanea una domanda: il gesto lodevolissimo di Crocetta avrà un seguito? Servirà a qualcosa? Sarà apprezzato nel suo giusto valore? Gli integralisti islamici sapranno ricambiarlo con una maggiore benevolenza nei nostri confronti? Me lo auguro, ma mantengo tutte le mie perplessità. E’ vero che la stragrande maggioranza degli islamici é profondamente religiosa e tollerante, ma é anche vero che alcune centinaia di milioni di integralisti islamici fanno ancora una lettura fondamentalista del Corano e costituiscono una seria minaccia per la civiltà occidentale. Bin Laden e i kamikaze sono figli legittimi del Corano, che troppo spesso é orientato all’intolleranza. E’ vero che in un passo del Corano vi si dice: “Non siate i primi ad aggredire perché Dio odia gli aggressori” ma poco prima dice: “Uccidete i vostri nemici ovunque li troviate. Fatene una carneficina. Nessun profeta ha mai fatto prigionieri che dopo aver versato il sangue di gran numero di nemici”. Nella sura 2 dice: “Non usare violenza contro gli uomini per la loro fede”, ma nella stessa sura si dichiara: “Pretendete, musulmani, che i giudei professino la vostra credenza”. Questa la dottrina. La prassi nei secoli si é sposata perfettamente con la dottrina. L’intolleranza e la sopraffazione hanno caratterizzato l’islamismo, anche se noi cattolici non siamo stati da meno e certamente nel passato e un pò anche nel presente restiamo fondamentalisti e intolleranti. Non più di cento anni fa un papa dichiarato addirittura santo, Pio X, ha solennemente dichiarato che non si poteva concedere la libertà di religione e di coscienza.
Comunque é certo che le contraddizioni del Corano non sono poche e continuano ancora oggi a condizionare la mentalità di non pochi fedeli.
Ho visto piangere il sindaco Crocetta nel suo intervento e mi sono commosso, ma quando i presenti hanno cominciato a buttare fiori sulle povere bare, l’imam presente non era d’accordo. Più volte il sindaco ha dovuto spiegargli che il gesto non era un rito religioso, ma una semplice consuetudine. I pregiudizi religiosi sono duri a morire.
Proprio stamane alla tv un professore congolese che vive in Italia ha confermato nel suo Congo quando qualcuno muore o gli capita qualche disgrazia, in genere viene sempre accusato come responsabile un ragazzo, se povero, che viene bruciato vivo o buttato fuori di casa e costretto a vivere in mezzo alla strada. Se il ragazzo incriminato appartiene a famiglia benestante viene affidato agli stregoni perché pratichino per lui i necessari scongiuri. Povero disgraziati!
Mi chiedo: le religioni, tutte le religioni, hanno aiutato l’uomo o ne hanno impedito il progresso? E ancora: servirà a qualcosa il nobile gesto del sindaco Crocetta? Ho i miei dubbi!


Autore : Antonio Corsello

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