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| notizia del 30/08/2004 messa in rete alle 19:11:13 Per la morte di Rita Elena Tagliarino C’eravamo sentite il giorno prima della scomparsa; ed il suo ottimismo e la sua gioia di vivere erano tanti, come anche il suo ringraziamento costante a Dio perché stava bene. Conobbi Rita una trentina di anni fa, quando era venuta ad insegnare a Gela, e subito eravamo divenute amiche insieme alla dott.ssa Marina Martelli, allora direttrice del Museo archeologico di Gela. Il suo calore e la sua vivacità, nonché l’estrema lealtà, l’avevano nel frattempo fatta apprezzare dai colleghi e dai conoscenti. Conobbi anche la sua famiglia, che in estate andavo a trovare nella loro villa di Grotte, la dolcissima madre e l’incomparabile padre, morto ultracentenario, nonché l’affettuosa sorella Lucia con i figli e il caro Enzo, amico sincero. Il suo amore per la scuola e per i ragazzi erano tanti, 42 anni di servizio scolastico lo dimostrano, ma anche i suoi libri dedicati soprattutto a loro. La sua amabilità la portava a circondarsi di tanti amici per il giorno onomastico, il 22 maggio, e le sue cene sono ancora oggi memorabili; gli ultimi anni preferiva fare opere di bene, inviando delle offerte ai poveri dell’Africa. Assisteva costantemente a conferenze, concerti e manifestazioni culturali; fu ospite del presidente della Repubblica maltese Guido de Marco, da le conosciuto nella visita di questi a Gela, da cui proveniva la sua famiglia. Targhe e diplomi; nonché tante fotografie (di queste era un’appassionata) erano nel suo studio, segno della notevole impronta culturale e umana. Si sentiva gelese e aveva costanti rapporti con persone di cultura elevata a cui suggeriva comportamenti e dava consigli appropriati. Ci sarà sempre una poltrona in prima fila vuota durante le manifestazioni culturali ma con la fede cristiana riterremo che sarà spiritualmente a noi vicino, mentre nel paradiso converserà con gli angeli. Rita sarai sempre nei nostri cuori. Rosetta Maganuco A un mese dalla sua morte, rivedo con la memoria l’insegnante Rita Elena Tagliarino sempre sorridente e di buonumore verso tutti gli amici. Era una donna gentile, sempre sorretta da forza morale. Scrisse per i giovani “Paradisi artificiali”, un libro in, cui suggeriva saggi consigli morali, libro in cui si è rivelata una educatrice ricca di esperienza e padrona di facile e persuasiva comunicazione. Rita Elena Tagliarino ha saputo regalare con grazia e femminilità poesia ed emozioni. La vita per la Tagliarino era lavoro, religione e moralità e sapeva ritrovare se stessa nel suo prossimo. Ho letto anche “Amare la vita” e “Memento homo” e pure in questi libri vi ho trovato pensieri moderati, battiti dell’anima, una forma spirituale che domina soltanto le intelligenze eccelse. Il volume “Alcuni personaggi che hanno dato e danno lustro alla città di Gela” raccoglie 35 medaglioni di personaggi gelesi che si sono distinti nel campo della cultura, della musica, della magistratura. Rita Elena Tagliarino, molto apprezzata nell’ambito culturale locale ha conseguito una lunga serie di premi e onorificenze, ultima quella di Cavaliere della Repubblica. La sua scomparsa ha lasciato un grande rimpianto e un buon ricordo. Autore : Gino Alabiso » Altri articoli di Gino Alabiso |
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