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notizia del 11/06/2007 messa in rete alle 18:51:45
L’identità cristiana
Da tempo combatto la mia battaglia contro le mistificazioni della religione e della politica. Voglio restare cattolico, ma a modo mio ed in piena libertà di spirito.
Durante la campagna elettorale mi sono deliberatamente astenuto dal manifestare i miei sentimenti per evitare di essere accusato di partigianeria. Ora è venuto il tempo di parlare. In questa campagna elettorale c’è chi si è dichiarato cattolico paladino in difesa dell’identità cristiana e per la salvezza dell’istituto familiare. A parte la stima personale che ho per qualcuno di loro, ci sono equivoci secolari che vanno sfatati una volta per sempre. E prima di tutto mi chiedo in che cosa consiste questa identità cristiana.
E’ forse la lotta ingaggiata contro il laicismo e il relativismo di cui spesso parla papa Ratzinger? Egli rivendica nella costituzione europea un esplicito richiamo alle origini cristiane della civiltà europea. Uno sguardo retrospettivo sull’opera svolta dalla Chiesa nel passato non ci può lasciare molti soddisfatti. Oscurantismo, alleanza con i potenti e i ricchi, costrizione ad abbracciare la fede cattolica, eretici condannati alla tortura e al rogo, caccia alle streghe vere e spesso presunte, sostegno al colonialismo delle potenze europee (il papa si è addirittura arrogato il diritto di regalare alla cattolica Spagna immense colonie), vergognoso silenzio nella tratta dei negri, crociate, opposizione ad ogni tentativo di progresso, condanna di eminenti teologie e scienziati etc.
Pio IX si lamentava con l’imperatore del Brasile perché le monarchie non l’avevano aiutato quando gli fu sottratto lo Stato Pontificio, senza capire che in questo modo veniva loro a mancare il principale sostegno. Ed era vero!
Mai la Chiesa si è trovata a fianco dei rivoluzionari che invocavano giustizia e libertà. Solo nella rivoluzione del Nicaragua i cattolici sono stati in prima fila e il popolo riconoscente ha dato l’incarico di ministri a tre preti, ma papa Wojtyla non l’approvò e rifiutò l’omaggio di Ernesto Cardenal, degno ministro della Pubblica Istruzione, che si era inginocchiato per baciargli la mano. E quando nella piazza di Managua il papa cocciutamente si rifiutò di dire una preghiera per le migliaia di giovani uccisi dal regime di Somoza, preghiera chiestagli dalle loro madri, il papa è stato solennemente fischiato. Era la prima volta nella storia che accadeva un simile fatto. Mi si rimprovera di mettere in evidenza gli aspetti negativi della Chiesa. Ma è proprio questo che richiede la verità. Ci sono fanatici che esaltano i lati positivi della Chiesa, che pur ci sono, ma chiudono gli occhi di fronte agli aspetti negativi che pure non mancano.
Bisogna essere obbiettivi, perché Gesù ha detto che “la verità ci farà liberi”.
Noto adesso che le destre sono diventate le paladine del papato e della Chiesa. Difendono l’identità cristiana, la lotta contro il divorzio e l’aborto, l’opposizione ai Dico. Pare che sia diventata una norma costante. In genere la destra è formata da gente privilegiata e ricca. Ma non è stato Gesù che ha detto: “Guai a voi ricchi”? Salvo lodevoli eccezioni non ho mai visto un ricco fare gli interessi dei poveri. Berlusconi chiede la riduzione indiscriminata del 2% delle tasse. Ai poveri vanno pochi euro, ma quanti miliardi viene a guadagnare Berlusconi?
Ci si lamenta della crisi della famiglia, del laicismo, del relativismo. Sarei curioso di sapere quale forza, quale papa o quale chiesa riuscirà a fermare questo “secolarismo laicizzante e questo disorientamento di costume” che dilaga. Il mondo corre verso nuove forme di vita e nessuna forza umana può arrestarlo. Certamente il progresso presenta talvolta aspetti negativi, ma è un fatto incontestabile che il male coesiste col bene. Da che mondo è mondo è stato sempre così.Le forze del bene devono contrastare il male, ma non si può stare dalla parte di chi ostacola ogni forma di progresso ed ha il pessimismo nel sangue.
Tutto sommato, checchè ne dicano i pessimisti, il mondo di oggi è il migliore di quello di ieri.
Tony Zermo su “La Sicilia” ha raccolto la confessione di Crocetta rieletto sindaco di Gela. Dice Crocetta: “Sono cristiano e sono comunista, mi dichiaro omosessuale con una Chiesa cattolica che non è certo tenera nei propri giudizi, e questo mi porta di fronte a un martirio quotidiano. Tutte le volte che prendo la comunione chiedo perdono a Dio a volte so di che cosa, ma tante volte no”. Martirio quotidiano! Inutili drammi provocati dalla stupidità clericale che ha origini “bibliche”. Saro, con la sua intelligenza, saprà agevolmente superare questi drammi e ringrazi il cielo che il clero di Gela non ha chiesto per lui la pena di morte, come vuole la Bibbia. Peccato che non si sia ancora accorto che le cosiddette tre religioni monoteiste hanno ben poco da insegnare. Chiedetelo a lui, non a Sgarbi, se la è sua scelta, un vizio acquisito o una condizione del tutto naturale.
Le posizioni preconcette dei cattolici li portano ad essere ingiusti e cattivi col prossimo. Finiamola una buona volta con questo ostracismo ingiusto e stupido.
La politica di oggi registra enormi contraddizioni. Leggo sul “Giornale” del 13 Aprile: “Un noto esponente politico sicilino, attuale parlamentare dell’Ars, sarebbe stato colto “in fallo” dal consorte della sua segretaria personale, in flagrante adulterio, fra l’altro in casa sua. Il marito della segretaria, dopo aver dato il tempo al deputato di raggiungere la sua famigliola, sarebbe andato a trovalo in casa, riducendo il fedifrago “un Cristo” per le botte ricevute.
La moglie, pia donna, stanca delle scappatelle del marito, avrebbe trovato la forza di buttarlo fuori casa. Il nono comandamento di Mosè è certamente noto al Cattolicissimo onorevole soprattutto quando è l’amica intima di tua moglie, gli hai battezzato i pargoli ed il consorte è da anni un tuo fedele collaboratore. Il paladino dei crocifissi negli uffici, colui che si è sempre scagliato contro l’aborto, il fustigatore delle coppie di fatto, il nemico degli immigrati che mussulmanizzano il Bel Paese, e che a giorni alterni, dalle Tv private, bombardava i suoi elettori con sermoni su Dio, tradizione, famiglia, citando il Papa ed i valori della dottrina cattolica, è diventato la “barzelletta della Sicilia”. Non ho interesse di sapere chi sia questo onorevole e non so neppure quanto ci sia di vero nell’articolo del giornale.
Ma ho l’impressione che sia la fotografia delle posizioni contraddittorie di non pochi onorevoli e di moltissimi cristiani. Sarebbe questa l’identità cristiana tanto decantata?
Autore : Antonio Corsello
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I Vostri commenti
Sono un ragazzo di Gela di 27 anni da qualche anno venuto alla fede , volevo ribadire all'amico Corsello nella più completa carità.(Partiamo dal fatto che ho letto tutti i tuoi articoli, e penso che sei molto inteliggente, e l'inteliggenza è dono di DIO), Dici bene nell'affermare
Autore: ROCCO C.
data: 12/06/2007
ho letto in un suo articolo, che chiama fratelli i musulmani, ed ho notato che non scrive mai sull'islam, quindi mi farebbe piacere se lei scrivesse,qualcosa sul mondo musulmano, sulla jiad, sull'integralismo islamico, su bin laden e sull'attuale guerra a bagdad.
Autore: massimo selvaggio
data: 12/06/2007
da quanto scrivi si capisce che tu possiedi una
Autore: Donato
data: 14/06/2007
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