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Corriere di Gela | Basta con la lettura preconcetta della Bibbia
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notizia del 27/05/2006 messa in rete alle 18:47:29
Basta con la lettura preconcetta della Bibbia

Leggo sul Corriere di Gela della settimana scorsa una dichiarazione di Gioacchino Mattisi che dice: “Il nostro non è un cammino di fede, ma un decentramento della Chiesa che si sposta nei quartieri per spiegare la Bibbia con incontri, preghiere e riflessioni”. Conosco Mattisi ed ho la massima stima di lui, ammiro la sua buona fede ed il suo generoso impegno. Sento però il dovere di esprimere il mio pensiero su questa costante lettura della Bibbia e dico: “Che la leggono a fare se non si rendono conto delle mille contraddizioni, stupidità e immoralità della stessa? E’ un mistero: come mai non si accorgono che non pochi passi della Bibbia sono un insulto, uno schiaffo alla santità, alla sapienza di Dio ed alla sua onnipotenza che vanno tutelate? Quando si decideranno a trarre le debite conseguenze della lettura non preconcetta della Bibbia? Come possono credere ancora alla storiella del peccato originale? Dio capriccioso mette alla prova Adamo pur sapendo, Egli che conosce il futuro, che Adamo avrebbe peccato. Non solo. La Bibbia dice e la Chiesa lo conferma che Dio voleva l’uomo felice e per questo lo collocò nel Paradiso terrestre dotandolo della grazia santificante, dell’immortalità e dell’esenzione dal peccato, dalle malattie e dai dolori. Ma poi, caso strano, ha permesso che i suoi divini disegni fossero vanificati da una sua cattiva creatura, il demonio. Si vede bene che quei disegni divini erano solo fittizi.
Assurdo!
Secondo il racconto biblico Dio chiese ad Abramo di uccidergli l’unico figlio Isacco. Non io ma la Chiesa insegna che se qualcuno vuole commettere un peccato e non ci riesce perchè qualcuno o qualcosa glielo impedisce, il peccato lo commette ugualmente con la sola intenzione. In Abramo l’intenzione c’era tutta: aveva già il coltello in mano! Quindi il peccato lo commise ugualmente, ma non l’ha commesso lui, ma Dio che gliel’ha comandato. E quando trattiene la mano omicida di Abramo dice: “Ora so che veramente temi Dio”. Prima non lo sapeva? E che razza di Dio è? Incredibile, assurdo!
La Chiesa insegna che Gesù Cristo ci ha liberato dal peccato originale. Ma come mai non ci ha liberato dalle conseguenze di questo peccato che sono la morte, i peccati, le malattie, i dolori e la possibilità di un’eterna dannazione?
Iddio avrebbe ispirato le mille stupidità della legge mosaica: il sacrificio di tante povere bestie, le impurità, gli animali impuri, il sacrificio della gelosia, la condanna a morte per gli omosessuali e per coloro che trasgredivano la legge del sabato etc. La perla delle leggi mosaiche è in Esodo 21,21 dove si afferma che se il padrone uccide a bastonate lo schiavo, questi deve essere vendicato, ma se lo schiavo dura uno o due giorni non deve essere vendicato perchè, tanto, è “denaro del suo padrone”. Nello stesso capitolo dell’Esodo si giustifica la schiavitù ed a proposito ci sono pagine scandalose in Siracide 33,25, in S. Paolo (Col. 3,22) e S. Pietro addirittura dice che bisogna ubbidire “non solo ai padroni onesti e comprensivi, ma anche a quelli perversi”. Parola di Dio! Ma che parola di Dio! Sono falsità che offendono il nome santo di Dio. Il nostro è un Dio silenzioso che lascia tutto al libero arbitrio dell’uomo sotto la sua responsabilità, ma Dio creatore dell’uomo non accetterà mai che la sua creatura sia sottomessa ad un altro uomo.
La schiavitù è la suprema offesa alla dignità della persona umana e sono tutte nel falso le religioni che l’hanno accettata.
I vescovi spagnoli hanno gridato allo scandalo contro il governo Zapatero perchè con i Pacs ha riconosciuto le unioni di fatto e uguale campagna stanno conducendo Ruini e i vescovi in Italia, animati di sacro furore in difesa dei vincoli sacri del matrimonio. Ma non c’è nessuna logica nel loro insegnamento che risulta molto accomodatizio. Se la loro scuola è la Bibbia, tutta parola di Dio, non dovrebbero limitarsi, come hanno fatto per secoli, a di-scriminare gli omosessuali, ma per loro dovrebbero chiedere la pena di morte come vuole la Bibbia dove (Lev. 20,13) si dice te-stualmente: “Chiunque abbia giaciuto con un uomo come si giace con una donna, hanno compiuto un’abominazione: siano messi a morte”. Anche S. Paolo è su questa scia ed ha avuto parole terribili contro gli omosessuali. Nell’università di S. Anselmo a Roma ho partecipato ad un corso di psicopatia sessuale e ricordo bene che il mio professore benedettino, consultore di una Congre-gazione romana, affermò che alcuni diventano omosessuali in seguito a deviazioni sessuali, ma la maggior parte di loro nasce, se così si può dire, con quel difetto naturale. Ebbene si dia agli omosessuali la libertà di vivere come madre natura detta a loro, ma la famiglia resterà sempre il nucleo centrale fondante della società umana.
L’umanità scomparirebbe se gli omosessuali avessero il sopravvento, ma questo, grazie a Dio, non avverrà mai. L’eterno femminino domina il mondo e provvede anche troppo abbondantemente alla diffusione del genere umano. Ne io affiderei mai un bambino ad una coppia di omosessuali. Il nostro sindaco è dichiaratamente gay, nè lui ne fa un mistero.
Complimenti! Come mai il clero di Gela non chiede per lui la pena di morte? Anzi, mi pare che abbia rapporti amichevoli con lui. E’ pio, religioso, partecipa a tutte le iniziative del clero, è ossequiente verso le autorità religiose. Possono forse lamentarsi che egli non sia largo e generoso nel venire incontro alle loro richieste di sovvenzioni? Mi pare di no.


Autore : Antonio Corsello

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