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notizia del 05/05/2013 messa in rete alle 18:27:03
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Craxi e il berlusconismo
Il 30 maggio di 20 anni fa nel 1993 fu il lancio di monetine a Bettino Craxi , davanti al Raphael, in segno di disprezzo, ma Craxi, reincarnatosi in Berlusconi visse oltre la sua morte fisica, più vivo che mai. Più forte e potente che mai, Craxi continua a governare l’Italia per altri 20 anni, fra elogi ed insulti, fra amore e odio, fra sfegatati ammiratori e moralisti denigratori.
Da Hammamet Craxi ci guarda e sorride sornione, dalla tomba tunisina si gode la sua rivincita. Il “non voglio morire democristiano” fu sostituito con il “non voglio morire berlusconiano”.
Ma Craxi -Berlusconi è ancora qui, nuovo, rinnovato, lavato e ringiovanito, nuova Divinità, mezzo Dio e mezzo Demonio, stessa radice filologica, stessa matrice linguistica, Egli ritorna dalla viscere della terra, vince la sua stessa morte, e resuscita come il Cristo degli apostoli, vive reincarnatosi nel corpo di Berlusconi, e siamo ancora e sempre craxiani nonché neo-berlusconiani.
Dopo 20 anni di regime, finalmente sicuri di essere usciti da un incubo, quando tutte le proiezioni della nostrana demoscopea lo davano per morto e sepolto il Craxi-Berlusca, resuscita.
Grazie ai grillini resuscita, grazie a Bersani resuscita, incubo, sogno-surreale, votiamo per cambiare e non cambiamo nulla, votiamo rivoluzionari e ci ritroviamo reazionari, e il Demone ci salva dal pericolosissimo idealismo di Grillo, dall’utopia rivoluzionaria del M5S, Berlusconi nuovo salvatore della Patria, tra le sue calde braccia ci salviamo, alle sue armate ci votiamo, On. Ministri, merda frammista a oro, ideali frammisti a fango, maiali e cigni insieme in una orrenda fattoria degli animali, nuovo horror, troie e puttane con suore e sante, e nuove mani che si stringono, nuovi sorrisi che si scambiano, confusione, delusione, dove siamo, dove andiamo,?
Spari ed urla, sangue di feriti nel fango di Roma.
La divisione manichea fra Bene e Male non ha funzionato, la netta ed ansiolitica separazione di Io e Incoscio non è avvenuta, la demarcazione fra Spirito e Carne non si è avverata, frammisto e confuso, l’odore di incenso e sperma ci avvolge, ci inebria, l’Italia tutta è contaminata, sale dal profondo delle viscere e ci ricorda che maiali siamo, tutti , maiali berlusconiani, Pd e Pdl, sinistra e destra, pericolosissimamente insieme. Fino a quando saremo in grado di sostenere questo nuovo fango, questa nuova melma puzzolente, con cui un Dio ci fece uomini a sua immagine e somiglianza?
Un nuovo Ordine urge, un nuovo governo che ci lavi e ci purifichi, che ci sedi l’ansia che ci assale, che ci restituisca le nostre certezze, il bene separato dal male, Dio separato dal Demonio. Ma è tutto da buttare? No. Questi 20 anni ci hanno pur insegnato qualcosa, fra delusione ed amarezza, noi che fummo rivoluzionari, noi che fummo guevaristi, fra depressione e rabbia cresciamo, adulti e fortificati, il reale si porta dentro l’ideale, amministrare non è contestare, legiferare non è urlare, e feriti e cicatrizzati ingoiamo e scriviamo la storia che noi siamo.
Autore : Francesco Lauria - medico chirurgo,specialista in Psichiatria
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