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notizia del 11/03/2007 messa in rete alle 16:48:25
Una vergogna i lavori infiniti del teatro comunale
Lo scorso anno – mentre mi trovavo a Gela – lessi su un quotidiano siciliano che era stata stanziata dalla Regione Siciliana una certa somma per il completamento definitivo dei lavori di restauro del “Teatro Comunale Eschilo”.
A tutt’oggi, invece, gli ultimi lavori per lo storico teatro gelese sono stati quelli di togliere l’impalcatura esterna ingombrante, e addirittura di murare gli ingressi di questa struttura pubblica.
Chi aspettava i lavori di rifinitura e l’ultimo tocco finale è rimasto deluso.
Ma, insomma, questo è un modo di prendere in giro la cittadinanza.
E’ un certo voler dire di mettere una pietra sopra e buonanotte…
E’ dal 1975 che il Teatro Comunale Eschilo è chiuso. Come dire: una eternità, e ancora non si riesce a cavare il ragno dal buco.
Quanto incasso, per la mancata attività, ha perso il Comune?
Dal 1975 ad oggi diverse amministrazioni si sono succedute è nessuna di queste è riuscita a fare ultimare i lavori, nati sotto cattiva stella. E tutto questo (è incredibile!) per trasformare l’interno del teatro a ferro di cavallo (semicircolare) come i teatri dell’Ottocento.
E invece i teatri oggi – come si può vedere alla tv – sono tutti rettangolari. Qualcuno obietterà che aveva corridoi larghi. Meglio larghi che asfittici. Si poteva fare un semplice lavoro di restauro e il problema sarebbe stato subito risolto.
E’ passato invece – è il caso di dire – un nuovo secolo e il teatro comunale è ancora chiuso e, per di più, con le porte murate. Che è come dire: “Buona notte!”
E’ uno dei tanti obbrobri amministrativi del Comune, di Gela.
Abbiamo visto centinaia di costruzioni abusive sorgere in… pochi giorni, una moderna piazza con “abbeveratoio”, una piazza con un “arco di trionfo”, vie lastricate con maniera antiquata e selvaggia. (A Gela c’è proprio una maniera di costruire diversa e si distingue dalle altre città italiane).
Sul teatro comunale c’è proprio da versare delle lacrime.
E pensare che il teatro è il tempio della cultura. Il teatro è un forte strumento educativo e di attività molteplici che vanno dalla danza alla lirica, alla prosa, ai progetti didattici. Il teatro, come era stato concepito dagli antichi greci e romani, è un connubio di arte–cultura ed è preziosa e indispensabile per la vita sociale.
Gela vanta diverse centinaia di laureati e diplomati, di intellettuali. Quanti spettacoli ho visto al “Teatro Comunale Eschilo” quand’ero giovane, quante opere liriche, operette e riviste preparate dagli studenti e quanti bei film italiani ed esteri!
Oggi, con le porte murate, nell’interno del teatro fanno festa solo i topi, gli scarafaggi, le formiche. E tanti stanno zitti! E’ una vera vergogna! Eschilo Piangerebbe.
Autore : Gino Alabiso
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I Vostri commenti
Gela è una città dove la cultura e le sane attività ricreative vengono messe da parte e nessuno dice niente. Oltre al discorso del teatro comunale, chiuso da troppo tempo, Gela manca anche di sale cinematografiche. Un paesone di 80.000 abitanti come Gela in media dovrebbe avere 4 o 5 cinema e invece ne ha, a malapena, uno soltanto peraltro mal ridotto. Si parla di recuperare il cine-teatro Macchitella ma se i lavori vanno avanti come nel caso dell'Eschilo....Gli imprenditori privati dove sono? Ci sono paesini molto più piccoli di Gela che hanno multisala, cinema elegantissimi, teatri sempre attivi, arene estive, ecc...e Gela?
Autore: Mjrko
data: 18/08/2008
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