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notizia del 21/11/2004 messa in rete alle 16:34:44
Le tre questioni dello sviluppo di Gela
E’ risaputo che i litigi interni nel consiglio comunale non aiutano la crescita della nostra città. E’ stato scritto che il nostro sindaco non è un “eroe” e poiché non è collaborato, l’intera amministrazione comunale odierna non riuscirà a fare nulla di buono per Gela.
Si verificano dilanianti scontri politici per le poltrone, ci si affanna per favorire gli appalti di lavori a conoscenti ed amici, per procurare un posto al fratello, o al cugino. Ma i grandi problemi non vengono nemmeno sfiorati.
Nessun consigliere alza il dito per parlare (anzi gridare) che i problemi vitali per la vita futura della città – non ci stancheremo di ripetere – sono tre: creare Gela-provincia, ripristino dell’aeroporto, rendere attivo e funzionale il porto locale, ora che il Circomare sarà elevato a Capitaneria.
Ebbene, i nostri rappresentanti in Comune e i nostri pezzi da novanta che abbiamo inviato a Palermo e a Roma non riescono a spendere una parola su questi tre grandi problemi, mostrando una indifferenza che suscita stupore e imbarazzo alla gente di buon senso.
Viene di urlare severamente: “Ma che rappresentanti abbiamo scelto? Ma è così che si tutela e si difende la propria città? Ma non sentono amore e attaccamento per la propria terra? La città non ha bisogno di paralisi, ha fame di programmi, di concezioni che evolvono, di idee”.
I giovani guardano e, scoraggiati, pensano che per loro non ci sarà un posto di lavoro. A che vale aver tanto studiato e conseguito un diploma, o una laurea? In consiglio comunale si fanno continuamente giochi politici, i rais inviati a Palermo e a Roma pensano di ritirare lauti stipendi e investirli. I cittadini gelesi guardano meravigliati e alcuni addirittura piangono, perché con quel poco che percepiscono non arrivano a mantenere la famiglia fino alla fine del mese.
E poiché si nutrono forti dubbi che l’attuale governo ci renderà tutti benestanti (i ricchi diventano sempre più ricchi, i poveri sempre più poveri) viene proprio da pensare che bisogna avere più rispetto per il prossimo, più rispetto per la nostra città. Gela ha bisogno di sviluppo, per essere una città vincente e vivibile, come la sognarono i nostri “grandi” progenitori.
Gino Alabiso
Autore : Gino Alabiso
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