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notizia del 26/11/2006 messa in rete alle 15:47:39
Il petrolchimico responsabile anche dell’infertilità maschile
La notizia riportata la settimana scorsa dal nostro giornale e da altri organi di stampa del nord, relativa ai bimbi malformati a Gela per via del’inquinamento del petrolchimico locale, ha suscitato allarme e reazione nella nostra città.
Su 13.000 bambini nati dal 1991 al 2002, ben 520 hanno malformazioni: la percentuale dei neonati microcefali a gela è dieci volte maggiore alla media nazionale.
Inoltre 9 operai dell’impianto “clorosoda” (chiuso da dieci anni) sono morti negli ultimi 5 anni e una ventina sono ammalati.
E ancora circa 7.000 dipendenti si sono succeduti negli impianti che hanno fortemente inquinato acqua e cibi in città.
Cento famiglie gelesi sono riunite in comitati per costituirsi parte civile in un eventuale processo a carico dei vertici dell’Eni.
Già è stata depositata una perizia allarmante sull’aumento dei tumori in città. Il sindaco Rosario Crocetta ha detto che “la città ha diritto a un risarcimento”.
Risulta anche che tanti medici prescrivono il ”viagra” (la pillola americana dell’amore) non solo agli anziani che non intendono disarmare, ma anche a molti...giovani gelesi, per le loro performance, in considerazione della loro scarsa fertilità.
L’allarme generale ha effetti andrologici e sono state innestate anche gravi patologie genetiche (tumore ai testicoli), riduzione dell’organo sessuale tra i giovani gelesi di oggi, rispetto ai loro coetanei di una generazione fa.
L’inchiesta giudiziaria sull’impianto petrolchimico di Gela è tutt’ora aperta. E già è noto quanto è costato (in vite umane) il cosiddetto “benessere” del petrolio rinvenuto nel sottosuolo locale. La rivoluzione industriale ha portato a gela varie malattie: nevrosi, depressioni, svogliatezza, tumori, infertilità, malessere nelle vie respiratorie e anche la...mafia.
Autore : Gino Alabiso
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I Vostri commenti
Le considerazioni di Gino Alabiso sulle responsabilità del petrolchimico sono condivise. Per tanti anni lo stabilimento ha inquinato, devastando l'ambiente, gli usi e costumi dei gelesi e seminando dolore. Tutto questo perchè a Gela per tanti anni non è esistita una classe politica e sindacale che facesse gli interessi dei lavoratori e del territorio, paga di barattare solo
Autore: Paolo Cafà
data: 14/01/2007
sono vicino a quanti stanno soffrendo ora per causa del petrolchimico, è incredibile che nessuno si sia sollevato a suo tempo sulla questione, o forse è normale visto che internet è cosa recente.
Adesso non si scappa più, si possono reperire notizie provenienti da tutto il mondo in pochi secondi, proprio come faccio io ora dall'abruzzo.
cerchiamo testimonianze dei danni provocati dal petrolchimico e dall'impianto di desolforizzazione di Gela, le cerchiamo perchè l'ENI vuole impiantare in abruzzo un impianto di desolforizzazione tra le vigne di montepulciano e i paesi circostanti a pochi passi dal mare.
stiamo combattendo una battaglia contro questa multinazionale con i paraocchi, chiunque voglia aiutarci con testimonianze è pregato di scrivere a: comitatonaturaverde@libero.it oppure a visitare il sito www.comitatonaturaverde.it
ringrazio di cuore coloro che vorranno aiutarci in questa battaglia.
Pietro Palma
Autore: pietro palma
data: 10/03/2008
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