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notizia del 16/10/2006 messa in rete alle 14:45:27
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Salvatore Minardi, docente, sindaco e valente scrittore
Il 26 ottobre dello scorso anno rendeva l’anima a Dio il prof. Salvatore Minardi (foto), che fu anche sindaco di Gela nel 1982 di una giunta bicolore Dc-Psi.
Era laureato in Scienze politiche all’Università di Catania, dove fu assistente di Storia dei trattati e politica internazionale. Fu pure assistente del prof. Gianluigi Rossi presso l’Università dell’Aquila nella facoltà di Storia dei trattati e politica internazionale.
Insegnò in seguito lingua inglese nelle scuole medie della nostra città, fu un apprezzato studioso di storia e tattica militare e viene ricordato nella sua città per i suoi numerosi libri pubblicati, per i quali ricevette plausi e riconoscimenti da storici di chiara fama ed altissimo livello nazionale e internazionale.
Queste le sue pregevoli pubblicazioni: “Mac Donald e la fine dell’egemonia britannica” (1978); “Le trattative Mussolini-Beaumarchais per un accordo italo-francese” (1982); “All’origine dell’incidente di Ual Ual” (1990); “origini e vicende del progetto di Unione Europea di Briand” (1994); “Il disarmo navale italiano” (1916-1936), questo volume è stato pubblicato a cura dell’Ufficio storico della Marina Militare italiana. Infine, “L’Italia, la Libia e la garanzia italiana della neutralità di Malta” (pubblicazione postuma).
il prof. Minardi scrisse pure numerosi saggi apparsi su rassegne, libri e testate di carattere politico-storico.
Nel luglio del 1993 il prof. Minardi tenne a Gela un interessante convegno sulla “Sbarco alleato in Sicilia del 1943”, a cui parteciparono i capi degli uffici storici della Marina e dell’Aeronautica italiana, docenti universitari di Roma, Pisa, Catania, L’Aquila, nonchè reduci di guerra e testimoni locali.
Partecipò a convegni internazionali di Storia militare, aventi per tema “Il Mediterraneo quale elemento del potere marittimo”, al dibattito nazionale sugli “Euromissili in Italia”, “Missioni militari all’estero in tempo di pace” ed altri convegni ancora segnalandosi in brillanti interventi e relazioni storiche.
Come sindaco della nostra città fu di grande rigore morale e amministrò Gela dando impulso ad opere pubbliche.
Provvide alla risistemazione di alcuni edifici scolastici, strade, rete idrica e fognature; abbellì piazza Umberto con lampioni di stile antico e con panchine; diede una sede idonea alla biblioteca comunale e all’ospizio degli anziani.
Promosse e favorì la cultura: ricordiamo il gemellaggio Gela-Eleusi e la creazione di un monumento in bronzo ad Eschilo davanti al museo locale, d’accordo col Rotary Club.
Volle premiare con curate manifestazioni, i gelesi che avevano onorato Gela in ogni campo professionale. Istituì premi letterari. Fece innalzare, d’accordo con l’Anic, le ciminiere del complesso petrolchimico di oltre 40 metri, per evitare inquinamento nella nostra città.
Il prof. Salvatore Minardi per il suo forte carattere, la cultura e la sensibilità che lo distinse, ha lasciato di sé un buon ricordo nella cittadinanza.
Autore : Gino Alabiso
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