|
notizia del 25/01/2006 messa in rete alle 13:11:09
Quegli orribili gazebo sui marciapiedi del lungomare
Sul marciapiede del lungomare di Gela, dove si immette la discesa di via Matteotti, sorgono tanti capannoni di tela (gazebo) davanti all’ingresso delle palazzine, davanti ai bar, alle pizzerie, dove i giovani avventori trovano spazio di sera per ballare, sorbire bibite, chiacchierare, mentre si deliziano ad ascoltare canzoni urlate. Il largo marciapiede è stato letteralmente invaso da questi gazebo di tela e i pedoni, per un bel tratto, non possono usufruire e sono costretti a camminare sulla carreggiata, che è fortemente battuta dai veicoli, sia in estate che in inverno. Giorni fa abbiamo assistito a un episodio che ha dato i brividi. Un handicappato sulla sedie a rotelle percorreva il largo marciapiede. Poi non ha più potuto continuare per via dei gazebo e ha dovuto proseguire sull’asfalto, col rischio di essere investito.
Ma quei gazebi sul marciapiede sono stati autorizzati dall’ufficio tecnico comunale, o sono abusivi? Impediscono i pedoni a usufruire del marciapiede e rappresentano un forte disagio per i portatori di handicap. Secondo noi è uno sfacciato abusivismo che i vigili urbani e le autorità locali fanno finta di non accorgersene. E di questo passo il marciapiede in tutta la sua lunghezza sta scomparendo. Inoltre le canzoni trasmesse a tutto volume nei bar, nelle pizzerie e nei gazebi di tela, fino a notte tarda, disturbano la quiete delle famiglie che abitano nelle vicinanze. L’ufficio tecnico comunale dovrebbe legalmente intervenire.
Autore : Gino Alabiso
» Altri articoli di Gino Alabiso
|
|
|
In Edicola |
|
Cerca |
Cerca le notizie nel nostro archivio. |
|
|
|
|