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Corriere di Gela | Ingiustizie legali o giù di lì
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notizia del 07/02/2007 messa in rete alle 12:07:12
Ingiustizie legali o giù di lì

Le assurdità sono le linee guida nella gestione dell’Ast, grossa azienda quasi canonizzata dalla Regione Siciliana. Il 12 dicembre 2005 fu scoperto un notevole ammanco di nafta verificatosi nel parco macchine dell’azienda. I teleobiettivi hanno incastrato non pochi dipendenti che sottraevano da anni nafta. Tutti i dipendenti furono denunciati, anche coloro che erano del tutto innocenti o timorosi testimoni del latrocinio, ma che non hanno avuto il coraggio di denunciarlo nel calcolato timore di incorrere in spiacevoli ritorsioni. Alla fine, col consenso della magistratura, si è arrivati ad un accordo: i colpevoli avrebbero risarcito l’azienda per il danno subito e sarebbero stati riassunti, dipendenti effettivi ed interinali. Ma l’azienda ha voluto premiare i più colpevoli riassumendoli e lasciando sul lastrico gli innocenti e quegli stessi che, pur essendo incolpevoli, hanno risarcito l’azienda nella speranza di essere così riassunti. Quest’ultimi aspettano ancora. Coloro che hanno protestato per la loro innocenza e hanno intentato causa all’azienda aspettano ancora il processo che viene rinviato di mese in mese. Tra coloro che sono rimasti sul lastrico c’è qualche padre di famiglia con quattro figli che non sa a quale santo votarsi per avere un lavoro per sfamare i figli. In questa disgraziata città, se perdi un lavoro non è assolutamente facile trovarne un altro, specialmente se di lui pesa la nomea di ladro.
Sarebbe interessante sapere se corrispondono a verità le voci che sono in giro che l’azienda decurtava lo stipendio dei lavoratori: sei ore e mezza di compenso per le nove ore di lavoro effettivamente svolte. Mi giocherei la testa che nessuna delle vittime avrà il coraggio di confermare la notizia.
Questa è omertà, dirà qualcuno, ma chi dice questo vuol dire che non conosce la Sicilia, dove al debole non si offre nessuna garanzia contro i potenti. Non si sa mai. Ci vuole un coraggio da leoni per sfidare le reazioni di una grossa azienda. Berthold Brecht ha detto: “Beata quella terra che non ha bisogno di eroi”. La nostra terra ha molto bisogno di eroi, ma i nostri eroi, che pur ci sono, sono costretti a reprimere se stessi. E l’ingiustizia continua a trionfare. D’altra parte chi ha i soldi e il coraggio per affrontare un processo contro una grossa azienda come l’Ast?
Ma possibile che i sindacati, uomini politici e la stessa amministrazione comunale non riescono ad imporre la giustizia e la legalità all’Ast?
Inescusabile il disinteresse di alcuni sindacalisti (veri o falsi?) che hanno tradito gli operai e che, venendo a Gela da Palermo, hanno tolto il pane dalla loro bocca e li hanno costretti a pagare perfino il pranzo per loro e l’affitto della sala dell’hotel Sileno. Quei sindacalisti hanno dato ad intendere che presto sarebbero stati riassunti dall’azienda. Dopo più di un anno aspettano ancora. E’ giusto?


Autore : Antonio Corsello

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