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Corriere di Gela | L’oggetto misterioso
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notizia del 06/04/2008 messa in rete alle 11:51:31
L’oggetto misterioso

Alla fine degli anni cinquanta di mia iniziativa ho affittato una ruspa ed ho buttato giù i resti della chiesa di S. Lucia aprendo l’attuale strada che costeggia il teatro comunale ed il convento S. Agostino. Proprio mentre la ruspa stava finendo il suo lavoro sono arrivati tutti trafilati il sindaco e l’ingegnere capo del comune.” Cosa sta facendo” mi dissero in tono di rimprovero.“Sto aprendo una strada che dovrà portare il nome mio. Dovreste dirmi grazie”. Forse ho approfittato di una certa immunità che mi concedeva la veste talare, ma la strada è rimasta lì, abbandonata come al solito, ma aperta.
Tutto potevo aspettarmi non che la nuova strada fosse stata rovinata da quelle scale inutili e stupide che vi sono state poste. Ma il peggio è arrivato ora: al centro della scala è stato posto un coso, uno sgorbio incredibile. La prima volta che sono passato accanto ho cercato dove fossero le porte d’ingresso. Non ce n’erano. Poi ho avuto la spiegazione. Quella che sembra una stanza, non è altro che un terrapieno cinto da un muretto dal quale si può godere il meraviglioso panorama delle macchine che transitano per via di porta Vittoria. Così mi è stato rivelato il segreto di quell’oggetto misterioso. Un’idea geniale che non fa onore a chi l’ha concepita. Ora non ci tengo più a mettere il mio nome in uno sgorbio inaccettabile che non merita neppure il nome di strada.
Non faccio molta fatica ad ammettere che io non posseggo una particolare competenza nel campo dell’urbanistica, ma a lume di naso quel coso lì messo in mezzo alle scale mi sembra un pugno nell’occhio.
Questo oggetto misterioso non è il solo a far sorgere in me seri dubbi sul la validità di certi progetti portati avanti dal comune. La vasca senz’acqua posta una volta nella piazza S. Giacomo ed ora giustamente rimossa, la inutile vasca posta al centro della piazza S. Lucia anch’essa senz’acqua non possono non impensierire tutti i cittadini. Andate a vedere il mostro che ha deturpato la piazza antistante la chiesa di S.Antonio: è uno sconcio ridotto ora in condizioni pietose. Sedili ribaltati, rotti e giacenti sul posto, muretti impiastricciati con scritte stupide e schifose. Oltre alla rovina della piazza,c’è da osservare che i giovani cui la struttura era destinata non se la meritano. Abbiamo voglia di inorgoglirci: noi non siamo ancora un popolo civile. Quando si provvederà veramente al decoro della città e ad eliminare gli sconci che la deturpano? Nella chiesa di S. Lucia si venerava la statua della santa. A rigor di logica quella statua avrebbe dovuto essere trasferita nella attigua chiesa di S. Agostino. Ma il lucroso culto di quella statua è stato inglobato dalla vorace chiesa Madre. Tutto fa brodo.


Autore : Antonio Corsello

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