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notizia del 08/07/2007 messa in rete alle 23:47:38

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Gela, dopo i giovani del Catania si aspetta il gran colpo di mercato
Calcio-mercato ed iscrizione. Ecco gli argomenti sui quali è attualmente rivolta l’attenzione dei tifosi del Gela, poco convinti dell’operato dirigenziale in queste settimane di programmazione. In molti hanno manifestato perplessità sulla campagna di rafforzamento dell’organico, e preoccupazione per gli interventi sull’impianto d’illuminazione del Presti. Per quanto concerne il mercato, i dubbi nascono dall’assunzione di un tecnico inesperto quale Irrera, le cui capacità rappresentano un’incognita, e i tifosi considerano un azzardo affidare un gruppo candidato al salto di categoria ad un allenatore alle prime armi.
La partenza di Comandatore ha inoltre sollevato polemiche, e mancano quei colpi di mercato che garantirebbero il salto di qualità ad un Gela che, a differenza della passata stagione, troverà sulla sua strada un numero maggiore di rivali candidate alla promozione in C1. Infine non si comprende il motivo per cui giocatori come Corapi e Ceccarelli non siano stati valorizzati dalla società, due giovani “abbandonati” a parametro zero e non a caso Ceccarelli ha firmato nei giorni scorsi un biennale con il Treviso, club di serie B. La dirigenza forse tiene in particolar modo a valorizzare i giovani altrui, e non i talenti che le appartengono?
E’ anche vero che i sostenitori gelesi non perdono mai l’opportunità di sottolineare le pecche della dirigenza, e formulare giudizi o evidenziare pregiudizi in questa fase appare prematuro, occorre invece accordare fiducia al presidente Tuccio e ai suoi collaboratori. Magari qualche scelta oggettivamente alimenta più di un dubbio, ma bisogna attendere il responso del campo per poter criticare o elogiare a posteriori, e non a priori, le operazioni di mercato effettuate.
Nel frattempo il ds Alabiso e il presidente hanno concluso cinque acquisti dal Catania: dalla società etnea sono giunti Rosario Bucolo (nato nel 1988), Basilio Monastra (1987), Vito Falconieri (1986) (nella foto al centro), Christian Iannelli (1986) (a sinistra), Antonio Tedesco (1987) (a destra). Cinque giovani di belle speranze, di cui due, Falconieri e Iannelli, piccoli colpi di mercato che potrebbero sorprendere gli addetti ai lavori nel corso del torneo. Bucolo e Monastra giungono dalla Primavera del Catania, il primo è un centrocampista centrale abile anche in fase d’impostazione del gioco, mentre il secondo è un esterno destro d’attacco, forte fisicamente e con il vizio del gol.
Antonio Tedesco è un terzino destro, e seppur ventenne, vanta alle spalle tre campionati di serie D disputati da titolare con le maglie della Rosarnese, del Sapri (sotto la guida di Sorbello) e, nella passata stagione, di Brindisi e Cosenza. Spinge molto sulla fascia, è dotato di gran corsa, deve ancora migliorare sotto l’aspetto difensivo. Christian Iannelli, esterno sinistro d’attacco, si mise in luce nel 2004-2005 con la Primavera del Catania a suon di gol, e così Nedo Sonetti, nei primi sei mesi del 2005, ossia nel periodo in cui fu alla guida degli etnei, decise di lanciarlo in prima squadra. Storica una sua frase dopo il debutto del giovane siracusano in serie B, a Vicenza: “Se Iannelli si monta la testa, gliela stacco a morsi. E giuro che lo faccio”. Forse impaurito dalle parole del tecnico, Iannelli si mise in luce nel torneo cadetto con ben otto presenze, caratterizzate da prestazioni umili e alquanto positive. In prestito al Modica nell’anno successivo, segnò due gol nelle prime due giornate, confermando il suo talento, ma s’infortunò e rimase fermo per tre mesi. Rientrò a gennaio, qualche presenza, e un nuovo stop di cinque mesi.
Nella passata stagione è tornato a far parte della Primavera del Catania, ma i dubbi su Iannelli riguardano la sua condizione fisica. Qualora si riesca nell’impresa di recuperarlo, il giocatore potrebbe fornire un grande apporto alla causa gelese. Infine Falconieri, brindisino, punta centrale, è cresciuto nelle giovanili del Torino, poi una deludente stagione in C2 tra Casale e Montichiari, motivo per cui nell’estate del 2006 decise di tornare a casa, nella sua Brindisi, in serie D. E con i pugliesi ha disputato una grande stagione, segnando dodici gol, diventando pure il beniamino dei tifosi. Falconieri è stato strappato ad una concorrenza agguerrita, è un giocatore alto e forte dal punto di vista atletico, al quale ovviamente va concesso il tempo necessario per la crescita e l’ambientamento sui difficili campi della C2.
Continuano le trattative per l’ingaggio di Nassi e Lo Piccolo, ma la dirigenza sogna il colpo Marinucci Palermo della Val di Sangro, uno dei migliori centrocampisti della categoria. Nel frattempo i rinnovi di Fabbro e Recchi hanno rasserenato la tifoseria, trattandosi di due elementi-cardine da cui ripartire in vista del torneo di C2. Al quale il Gela parteciperà ugualmente qualora l’amministrazione comunale non ripristini l’impianto d’illuminazione in tempi brevi, poiché sembra improbabile ipotizzare che la Lega possa escludere una società sportiva da un campionato soltanto per la mancanza di un elemento strutturale dello stadio. Le sanzioni possibili sono altre: obbligo di giocare in campo neutro le gare interne, multa pesante, o nei casi più estremi uno-due punti di penalizzazione in campionato.
Pertanto i tifosi non devono preoccuparsi, fermo restando l’elevata probabilità che l’amministrazione comunale, attraverso la Ghelas Multiservizi, completi i lavori entro il termine concordato con il club gelese.
Autore : Paolo Cordaro
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