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notizia del 05/12/2008 messa in rete alle 23:46:16
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Il Gela ci prova a Lamezia
Dopo 4 pareggi di fila, il Gela torna a vincere, al “Presti” contro il Noicattaro, pur senza convincere: 2-0 e posta piena. E’ vero, la prestazione nel secondo tempo è stata tutt’altro che brillante ma forse ricalcarlo più di tanto rischia di apparire eccessivamente ingeneroso nei confronti di una squadra che rimane imbattuta (con il Catanzaro) e con la difesa più forte tra i professionisti (il “Bunker d’Italia”). Chissà, magari muovere la classifica sempre e comunque, come finora accaduto, alla lunga sarà decisivo, anche con la regola dei tre punti. Ma ecco un presidente lamentarsi per lo scarso seguito come se il calo di spettatori allo stadio non riguardasse anche altre realtà e persino categorie superiori. Ed ecco una curva che in risposta dirama un comunicato che suona, a dispetto delle intenzioni, come una conferma del detto secondo cui gli “assenti” hanno sempre ragione. Il tutto in una città che ha ancora disperatamente bisogno di crescere e non certo attraverso inutili diatribe.
Che l’importante fosse vincere anche a prescindere dalla prestazione, del resto, lo si è appurato non appena acquisiti i risultati dagli altri campi: non abbiamo perso ulteriore terreno da chi ci sta davanti (Cosenza e Catanzaro) ed abbiamo, invece, aumentato il gap alle nostre spalle (Pescina Val Giovenco, Cassino ed Andria). E per domenica prossima la musica non cambia, con lo stesso leit-motiv: vincere. Lo ha manifestamente dichiarato il tecnico Cosco nell’immediato post-partita; lo ha ribadito con palese fermezza l’ing. Tuccio intervenuto telefonicamente in una nota trasmissione locale; lo si legge nei visi concentrati dei giocatori impegnati in allenamento. Un successo a Lamezia significa accomodarsi in poltrona ed assistere in diretta tv al posticipo serale al “San Vito” in occasione del “derby dell’Immacolata” (lunedi 8 dicembre) tra Cosenza e Catanzaro, sapendo che qualsiasi risultato ci vedrebbe in ogni caso guadagnare su chi, una o entrambe, ci precede in classifica.
Ma prima il dovere, poi il piacere: come si suol dire. A Lamezia troveremo una squadra in fondo alla classifica che venderà cara la pelle e non è solo un modo di dire. L’allenatore Fofò Ammirata conosce benissimo l’ambiente gelese, lui che è tale d’adozione non solo per i suoi trascorsi da calciatore ed allenatore in città, ma anche e soprattutto perchè è qui che ha stabilito la sua residenza con tutta la famiglia. Confermato sulla panchina biancoverde, Ammirata non nasconde le difficoltà stagionali dovute in larga parte ad un mercato estivo incerto e dovrà fare i conti in vista del match di domenica pomeriggio con due assenze di peso per squalifica: Ciminari in difesa e Carraro a centrocampo.
C’è oggettivamente una netta differenza di valori in campo: il paragone tra i punti conquistati in casa dalla Vigor (solo 3) e quelli conquistati fuori le mura amiche dal Gela (13, come il Cosenza e dietro al solo Catanzaro, con 14) è impietoso. Insomma, i favori del pronostico pendono tutti dalla parte del club biancazzurro che, peraltro, può contare sulla rosa al gran completo. Il tema, piuttosto, è quello relativo all’atteggiamento tattico iniziale con i soliti dubbi in mezzo al campo ed in attacco: l’oramai mal celata speranza è che Alessandrì, se impiegato, faccia finalmente la differenza e che Franciel torni a sorridere gonfiando la rete avversaria. Fermo restando che, come amavano dire i nostri antenati, audaces fortuna iuvat, (la fortuna aiuta gli audaci).
Probabile Formazione (4-4-1-1): Cecere; Nigro, D’Aiello, Fernandez, G. Esposito; Gaeta, Marinucci, Battisti, Iannini; Alessandrì; Pasca (nella foto) (o Franciel).
Autore : Filippo Guzzardi
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