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Corriere di Gela | Il Gela a piccoli passi
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notizia del 15/01/2004 messa in rete alle 23:34:33

Il Gela a piccoli passi

Nei derby ci pensa lui a regalare emozioni al pubblico gelese. Ferdinando Catalucci (nella foto), terzino divenuto a sorpresa (ma non troppa) capocannoniere del Gela con quattro reti, dopo aver risolto al quinto minuto di recupero il derby con il Ragusa disputato ad ottobre, si è ripetuto contro il Vittoria, sempre nei minuti finali del match, sebbene la sua rete stavolta sia servita soltanto per impedire la sconfitta degli uomini di Ugolotti. Su un terreno di gioco indecente Gela e Vittoria hanno dato vita ad un incontro combattuto, caratterizzatosi per l’elevato agonismo, ma avaro di occasioni da rete su ambedue i fronti d’attacco. Se Campanile non avesse sciupato un calcio di rigore nelle battute iniziali della sfida probabilmente decanteremmo le qualità di un Gela vittorioso sugli uomini di Orlandi, poiché Comandatore e compagni avrebbero rischiato qualcosina in più nel tentativo di pervenire al pareggio concedendo ai giallorossi la possibilità di sfruttare la migliore arma a propria disposizione, ovvero il contropiede. L’errore dal dischetto compiuto dal fantasista gelese è stato parzialmente provocato dalle condizioni del terreno, ma ciò non può comunque giustificare la prestazione opaca dell’ex giocatore del Sora, il quale ha disputato solo due terzi del derby avendo indotto Ugolotti a sostituirlo anzitempo. Contro il Vittoria il Gela ha manifestato i soliti pregi e difetti, che si equivalgono a tal punto da non provocare dubbi sulla legittimità della posizione attualmente occupata in classifica dalla formazione giallo-rossa. Una dote che questa squadra sicuramente possiede è rappresentata dalla forza caratteriale, che le consente di reagire, a volte efficacemente, nei momenti di difficoltà, come accaduto a Rutigliano e nel derby, avendo conseguito il pari nei minuti finali. Ma tale dote non è sufficiente, poiché gli evidenti problemi di natura tattica e di inadeguatezza dell’organico impediscono ai giallorossi di conquistare quella vittoria che manca dal 30 novembre. I risultati sono insoddisfacenti, la squadra ha ottenuto tre punti nelle ultime quattro gare, rendimento improponibile in funzione dei play-off e pericoloso in relazione all’obiettivo-salvezza. I play-out distano solo due lunghezze, ed è opportuno intervenire al più presto sul mercato per consegnare ad Ugolotti una punta e un difensore. Il Gela,infatti, segna troppo poco e subisce molto in fase difensiva, come è testimoniato dalle undici reti subite nelle ultime sei giornate. Il passaggio dal 3-4-1-2 al 4-4-2 operato dal tecnico di Massa se da un lato potrebbe conferire alla squadra quell’equilibrio difensivo di cui necessità, dall’altro lato impoverisce ulteriormente la propria compagine di risorse offensive, relegando peraltro Campanile in una posizione defilata, sulla fascia sinistra, dove non rende al meglio fornendo sporadicamente un adeguato supporto alle punte.

L’allenatore tuttavia va compreso per la scelta compiuta, poiché fino a quando non approderanno a Gela i rinforzi richiesti, Ugolotti non può permettersi di rischiare la difesa a tre e l’impiego di Cam-panile nel ruolo a lui più congeniale, quello di trequartista. Prossimo impegno a Cava dei Tirreni, contro una Cavese ripresasi dopo l’esonero di Silva e l’assunzione di Ezio Castellucci, in estate vicinissimo alla panchina del Gela. La formazione campana scende in campo con il 4-2-3-1, schierando un nutrito numero di mezzepunte con il vizietto del gol e pertanto molto pericolose: Puglisi, il giovane Di Vito (reduce da una doppietta rifilata al Rutigliano), e il brasiliano Bondi, elemento funambolico.
La punta è Scichilone, già otto reti per lui in questa stagione, e autore del gol-vittoria nel match di andata disputato al Presti. Ugolotti potrà contare in difesa su Ferretti e spera di recuperare l’acciaccato Giacalone. Probabile conferma per Quintoni in difesa, mentre in avanti Moussa dovrebbe lasciare il posto a Pintori. La società ha ingaggiato per l’attacco Angelo Corona, ventenne attaccante in passato all’Igea Virtus e al Giugliano (ventuno presenze e due reti nell’arco di due stagioni). Seconda punta interessante in proiezione futura, che per il momento, salvo sorprese, non dovrebbe risultare il salvatore della patria. Fratello del portiere del Gela, Angelo Corona dovrebbe andare in panchina a Cava.


Autore : Paolo Cordaro

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