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notizia del 24/01/2003 messa in rete alle 22:59:42

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Gela di nuovo in corsa per il play off
Semplicemente spiazzante. Nel giro di quattordici giorni il Gela ha mostrato il suo duplice volto, e non è la prima volta che accadde in questo campionato: orribile nell’incontro con il Tivoli, bello e spettacolare nell’ultimo turno contro il Catanzaro. Quest’ultimo, sceso in campo puntando su una difesa apparentemente granitica e impenetrabile (solo dieci gol subiti in 19 gare), sul proprio blasone e sull’ottimo stato di forma, si è ritrovato ad assistere quasi inerme alla determinazione e alla grinta con cui il Gela ha affrontato l’impegno.
La squadra di Ruisi intendeva rispondere con fermezza alle critiche ricevute in conseguenza della pessima prestazione sciorinata contro il Tivoli, e lo ha fatto nel migliore dei modi disputando la migliore gara della stagione. Sugli scudi principalmente Ciccio Erbini, che ha posto fine al digiuno di reti, e Lo Bue, all’esordio casalingo, subito promosso a beniamino della tifoseria. Il neo acquisto del Gela coniuga perfettamente le qualità in fase di interdizione con l’elevato tasso tecnico che lo contraddistingue e il suo approdo alla corte di Ruisi risulterà utilissima per il tecnico che intende schierare contemporaneamente a centrocampo il trio Formisano-Matinella-Lo Bue con Scopelliti e Procopio sulle fasce. Un reparto di tutto rispetto, con elementi affidabilissimi, e che forse necessita di un altro esterno offensivo in panchina a completamento di esso, sebbene rimanga prioritario l’acquisto di una prolifica punta (si parla di Frisenda), che la dirigenza deve trovare nel rispetto della squadra, avendo quest’ultima rialimentato le speranze di conquistare un posto nei play-off, e nel rispetto di una magnifica tifoseria che ha sempre sostenuto il tecnico e i giocatori incitandoli anche nei momenti di difficoltà.
Ruisi nel frattempo sa di poter contare in avanti anche sul giovane Domicoli, che a dispetto dell’età, ha dimostrato contro il Catanzaro di poter giocare in serie C2. L’attaccante gelese si è procurato il rigore del due a zero, evidenziando un ottimo controllo di palla, sebbene sovente si distragga cogliendo tardivamente lo sviluppo delle azioni offensive. Difettucci che vanno limati e con un tecnico come Ruisi siamo certi che un altro prodotto del vivaio locale come Domicoli quanto prima verrà lanciato su palcoscenici più prestigiosi.
Le imprevedibili sconfitte in contemporanea del Frosinone e dell’Acireale hanno peraltro riavvicinato il Gela non solo al quinto ma anche al quarto posto, motivo per cui la lotta per i play-off si riapre considerevolmente e vede quattro formazioni lottare per due posizioni. La coincidenza vuole che il derby di Acireale giunga proprio nel momento in cui la formazione granata e il Gela si distanziano di un solo punto, il che rende la sfida ancora più spettacolare e avvincente.
Gli uomini di Ruisi, qualora scendano in campo determinati e concentrati analogamente a quanto avvenuto nei due turni precedenti, potrebbe anche espugnare Acireale approfittando della confusione che attualmente regna sovrana nell’ambiente granata, in seguito all’esonero del tecnico Chiancone. Russo e compagni hanno vinto solo una volta nelle ultime otto gare, battendo in casa per 1-0 la Puteolana al 90’, dopo che il fanalino di coda aveva fallito un rigore che le aveva impedito di portarsi in vantaggio.
Nel Gela torna Diego Albano (nella foto) al centro dell’attacco e Ruisi conta di recuperare almeno Scopelliti. Altro indisponibile Roberto Conte.
Il derby precede un altro duro impegno in trasferta per i giallorossi, che renderanno visita all’ostico Latina, rinforzatosi nelle ultime settimane.
L’Avversario/L’Acireale – In settimana la dirigenza acese ha esonerato il tecnico Chiancone, affidando la squadra a Costantini. Come nella maggior parte dei casi le colpe della crisi sono attribuibili ai giocatori, i quali si sono sedutimentalmente dopo aver constatato l’inesorabile fuga del Foggia al vertice della classifica, obiettivo iniziale della dirigenza, e avendo acquisito una posizione apparentemente solida nei play-off. Attualmente gli acesi rischiano di perdere anche questo obiettivo, e la società vorrebbe scuotere l’ambiente ricorrendo anche al mercato sebbene i due nuovi acquisti, il centrocampista Di Salvatore e la giovane punta Tacconelli, di certo non saranno i salvatori della patria.
Chiancone aveva richiesto una punta, un uomo d’area di rigore, possibilmente d’esperienza, constatato il flop di Marino, sino a due anni fa in serie A. L’organico acese è di prim’ordine, la qualità non manca, ma per ottenere risultati ci vuole anche la grinta, assente in alcuni elementi. I granata scenderanno in campo con il 4-4-2 ma come al solito trattasi di un modulo camaleontico poiché spesso Orazio Russo scala sulla linea degli attaccanti per formare un tridente, insieme a Marino e Pandolci, che al di là della crisi incute sempre timori nella retroguardia avversaria.
Autore : Paolo Cordaro
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