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Corriere di Gela | Il Gela è quasi pronto
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notizia del 21/07/2004 messa in rete alle 22:29:25

Il Gela è quasi pronto

Giorno dopo giorno prende sempre più corpo il nuovo Gela di Cammarata e Romano. Mentre il ds Ferrante lavora alacremente insieme ai suoi collaboratori per fornire a Domenicali una rosa competitiva, i due imprenditori locali hanno finalmente definito in uno studio notarile l’acquisto in comproprietà del club giallorosso. Si è concretizzata, dunque, l’operazione di salvataggio orchestrata dall’ex addetto-stampa del Gela Michele Guastella, il quale ha invogliato e stimolato con grand’abilità i due nuovi proprietari, inizialmente recalcitranti, ad investire nel mondo dello sport garantendo alla tifoseria un altro anno di C2. Massimo Romano sarà il nuovo presidente, ma potrà assistere saltuariamente alle sfide in campionato a causa di numerosi viaggi da compiere nel nord Italia per motivi di lavoro, mentre Giuseppe Cammarata assumerà le vesti di direttore generale, seguendo con maggiore attenzione e costanza le vicissitudini della società e della squadra.
Sia Cammarata che Romano pretendono, però, un incremento d’interesse da parte della cittadinanza verso la maggiore formazione calcistica locale, in quanto un successivo ingresso di altri imprenditori gelesi accrescerebbe la solidità economica e la stabilità societaria del club, favorendo la realizzazione del nuovo progetto triennale ideato dai soci. Si attende pertanto una forte risposta dalla città nei prossimi giorni, e un aiuto dovrà giocoforza provenire anche dalla tifoseria sottoscrivendo un numero accettabile di abbonamenti per la stagione futura, gesto doveroso in virtù dell’elevata caratura tecnica di cui disporrà l’organico messo a disposizione di Domenicali.
Quest’ultimo, sempre martedì scorso, si è presentato alla stampa, un incontro che ha permesso di appurare quanto il nuovo allenatore sia serio e convinto nei propri mezzi. Il tecnico lombardo ha parlato a ruota libera, giustificando innanzitutto le motivazioni del suo approdo a Gela, dovuto al forte legame instaurato ad Isernia con Ferrante, per il quale nutre una profonda stima, ricambiata dal ds palermitano. Una sinergia che potrebbe relegare vittorie e gioie al Gela, con una ragionevole suddivisione dei compiti che prevede l’attribuzione dell’onere relativo alla creazione dell’organico affidato a Ferrante, con Domenicali che invece dovrà gestire e allenare il gruppo consegnatogli dal ds.
Il neo tecnico si definisce incuriosito da questa nuova esperienza nel profondo sud, ma al contempo si ritiene convinto di far bene qui in Sicilia, forte di numerose esperienze precedenti, ricche di soddisfazioni, le quali lo hanno reso uno tra gli allenatori più stimati sulla piazza (e per l’appunto molti club di C1 lo hanno contattato giorni fa prima che si accasasse a Gela). Ha ribadito che adotterà un 4-4-2 molto offensivo, con i due esterni di centrocampo che verranno utilizzati come vere e proprie ali, fermo restando l’obbligo per i suoi uomini di trovarsi pronti in qualsiasi gara a cambiare eventualmente la disposizione tattica qualora fosse necessario.
Domenicali ha infine precisato quanto sia opportuno che il Gela curi con attenzione e zelo il vivaio, soprattutto la Berretti, da rivalutare dopo un paio di stagioni non proprio eccellenti (qualche ragazzo andrà comunque in ritiro con la prima squadra).
Un tecnico e un ds serio e preparato, due proprietari entusiasti di questa nuova esperienza, un organizzazione societaria finalmente degna di una società professionistica, la collaborazione avviata con il Palermo, la riscoperta del settore giovanile, un organico in grado di sognare l’obiettivo play-off: sussistono dunque tutti i presupposti per vivere una grande stagione calcistica, e ci auguriamo che, qualora la città risponda con altrettanto entusiasmo a questa ventata di novità, i due comproprietari del Gela non tradiscano strada facendo la fiducia che la tifoseria è in procinto di accordare, gestendo con serietà e professionalità il club giallo-rosso. Per quanto concerne l’organico che il ds Ferrante sta allestendo, sebbene l’obiettivo stagionale, fissato con Domenicali, consista in una tranquilla salvezza, la qualità dei giocatori che si accingono ad indossare la maglia del Gela induce a sperare in una possibile partecipazione ai play-off. Effettuando un riepilogo, in porta innanzitutto rimarranno Luciano Corona e Castelli, mentre il reparto difensivo sarà complessivamente composto da sette elementi, di cui quattro centrali e tre terzini.
Nella retroguardia a quattro titolare giostrerà a destra Catalucci, al centro si alterneranno i confermati Mariani e De Carlo insieme Vittorio Gargiulo, ex Isernia, che il Gela è riuscito ad avere in prestito dal Frosinone, mentre la fascia sinistra verrà occupata dal capitano Marco Comandatore, con il neo-acquisto Daniele Unniemi, giovane terzino di proprietà del Palermo (a Siracusa nella scorsa stagione), nel ruolo di riserva.
Per il centrocampo Domenicali ha ovviamente richiesto due ali offensive, e per la fascia sinistra è stato subito accontentato con l’arrivo del venticinquenne Salvatore Carboni, proveniente proprio dall’Isernia. Il neo acquisto fu ingaggiato per novecento milioni delle vecchie lire dalla Sampdoria nel 1998, prelevandolo dal Tempio Pausania, e negli ultimi anni si è segnalato per le sue caratteristiche offensive oltre alla qualità tecnica di cui dispone
Al centro del campo confermati Izzo e Giardina, ma il reparto verrà integrato da un esterno destro, anch’esso offensivo, e da un forte centrocampista centrale, possibilmente d’esperienza, in grado di prendere per mano la squadra. In dirittura d’arrivo l’ingaggio della giovane stella Tiscione, nella passata stagione al Cosenza, il quale dovrebbe indossare la maglia gelese grazie alla mediazione del Palermo.
Ancora in dubbio la conferma di Campanile, il quale ha un ingaggio elevato e dispendioso per le casse societarie, ma alla fine potrebbe restare. In avanti le punte saranno quattro: confermato Semplice, acquistato il promettente Pardo, rimangono due caselle vuote, le quali verranno occupate da un centravanti d’esperienza e da una giovane seconda punta.


Autore : Paolo Cordaro

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