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notizia del 04/07/2010 messa in rete alle 22:15:35
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Il Gela rinasce d’incanto
Il Gela Calcio ha depositato nella giornata di mercoledì 30 giugno, presso la sede fiorentina della Lega Pro e quella romana della Covisoc della Figc, tutta la documentazione necessaria per l’iscrizione al Campionato 2010/2011 di Seconda Divisione Lega Pro. Inoltre, il club biancazzurro, ha anche presentato la richiesta di ripescaggio al Campionato di Prima Divisione Lega Pro, riservandosi di integrare a tale richiesta gli adempimenti richiesti e nei tempi dovuti, secondo i termini fissati dalla stessa Lega Pro. E' quanto si legge, sostanzialmente, nel comunicato stampa diramato nella stessa giornata dalla società gelese di calcio, all'indomani della conferenza stampa tenutasi nella tarda mattinata di martedì 29 giugno nell'ufficio del primo cittadino in municipio.
Il neo sindaco Fasulo ed il deputato regionale, già assessore comunale allo sport, On. Donegani, sono quindi riusciti nell'intento di convincere l'ing. Tuccio a non mollare. Ne eravamo consci, per non dire quasi certi. E' vero, di scontato non si può dare nulla nella vita, ma dopo aver speso denaro, tempo ed energie al suo progetto sportivo, difficilmente Tuccio avrebbe legato il suo nome alla fine del calcio gelese tra i professionisti. Anzi, il vulcanico presidente biancazzurro, con il pieno sostegno dei fratelli, addirittura rilancia l'ipotesi ripescaggio: vale a dire il ritorno nella ex serie C1 dalla quale la città non è mai retrocessa per demeriti sportivi.
Ciò significa, innanzitutto, che le porte per l'ingresso di nuovi soci rimangono aperte. Anzi la sfida che la famiglia Tuccio lancia è all'intera piazza e non solo al sindaco appena insediatosi. Un messaggio chiaro, che se accolto potrebbe lasciare un segno indelebile nella storia sportiva cittadina. In effetti, dalla società con sede in Via Venezia, fanno sapere di essere disposti a garantire ottocentomila euro del milione e duecentomila euro necessari per poter ambire al ripescaggio. A garantire i restanti quattrocentomila euro è così chiamata la classe dirigente ed imprenditoriale della città, ovviamente su sollecitazione del sindaco Fasulo, già al lavoro in questo senso. La tempistica è tanto circoscritta quanto diffusa è la possibilità di ottenere il salto di categoria. E' un'altra corsa contro il tempo, ma stavolta, più di altre, il gioco potrebbe valere davvero la candela.
E Gela, per quanto scritto sopra, potrebbe prendersi una bella rivincita. L'ufficializzazione, da parte della Lega Pro, delle squadre che non si sono nemmeno iscritte, o che sono state escluse dai rispettivi campionati, si saprà con le sentenze che saranno emesse mercoledì 7 luglio, avverso cui sarà ammesso ricorso entro il successivo lunedì 12 luglio. Quasi certa la scomparsa dal calcio professionistico di realtà come Arezzo, Gallipoli, Mantova, Perugia, Rimini, Itala San Marco e Monopoli che dovranno ripartire dai dilettanti. Ma rimane ingarbugliata la situazione di molti altri club che magari otterranno l'iscrizione al campionato di competenza, ma subiranno tanti punti di penalizzazione quanti sono gli inadempimenti prodotti. Figuriamoci se per questi club, tra cui ci sarebbe un po' a sorpresa anche quel Catanzaro che sembrava aver risolto definitivamente i propri problemi, si potrà ragionevolmente parlare di ripescaggio, con le cifre che girano.
A prescindere, poi, da come poi andrà a finire, la certezza è che il Gela, al fianco del Siracusa e del neopromosso Milazzo, dietro solo al Palermo ed al Catania, rimane una delle poche realtà calcistiche professionistiche, peraltro solida, dell'isola. D'altra parte, anche senza l'ingresso di nuovi dirigenti, qualcosa in seno alla società cambierà. Angelo Tuccio deve curare più da vicino gli affari di famiglia. Affari che si chiamo Eurotec: società che sta per aprire una nuova sede a Roma ed un'altra a Londra. Ciò lo terrà fisicamente lontano da Gela. Senza novità nel management, sia in entrata che in uscita, pertanto, sarà la nuova figura dell'amministratore delegato o la riesumazione di quella del direttore generale, a prendere le redini della società. In tal caso, probabile che a ricoprire questo o quell'incarico sia lo stesso ed attuale direttore sportivo Carmine Donnarumma.
All'impeccabile modello gestionale, si affianca una rosa giocatori di base a disposizione su cui poter contare: ma per programmare il tipo di campionato da affrontare, sarà chiaramente decisivo conoscerne prima la categoria. Ossia, prima o seconda divisione? Una volta tanto, un bel dubbio.
Autore : Filippo Guzzardi
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