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notizia del 18/12/2010 messa in rete alle 22:04:12
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Gela, il cuore torna a battere
Il Gela torna a vincere dopo 1 pareggio e 6 sconfitte consecutive, riassaporando l'ebrezza di una vittoria che, decisamente, fa classifica e morale. Con questi 3 punti, gli uomini di Provenza - assente in panchina per una squalifica che lo terrà fuori anche per il prossimo turno - chiudono il girone d'andata con 22 punti, in virtù di 7 partite vinte, 1 solo pareggio e 9 partite perse. .
Non era la classica occasione in cui si chiedeva alla squadra la grande prestazione. Puntuale, la performance non è stata per niente esaltante. Ma quand'anche lo fosse stata, avremmo lo stesso parlato di un successo che allontana i play-out ma che non scaccia definitivamente una crisi che se inizialmente era solo di risultati, col suo prolungarsi è diventata anche di gioco. Lo si è visto in campo, in una gara in cui alla fine il Gela è prevalso grazie solo alla fortuna: dea bendata verso cui, del resto, i biancazzurri erano francamente in credito. Giardina e compagni non riuscivano a fare tre passaggi di fila. Ce ne siamo accorti tutti. La palla scottava, le gambe tremavano e la superficie sconnessa ed irregolare del manto erboso del “Presti” non aiutava affatto. Solo lanci lunghi per Franciel nella trequarti avversaria e brasiliano “cotto” dopo un'ora di gioco, costretto ad uscire tra i fischi del pubblico. .
Fischi che non condividiamo finché indirizzati al solo singolo e che, invece, fanno da cornice ad un blocco quantomeno mentale (non ci sembra anche atletico) della compagine gelese che si è tradotto in manovre di gioco senza sbocchi offensivi. I numeri dicono che Docente e Franciel, in due, totalizzano 5 goal al giro di boa. Sono pochissimi. Ma se consideriamo, nella seconda parte del girone d'andata, le occasioni da goal che hanno avuto e sprecato, sempre in due, si possono contare con le dita di una mano. Quella contro il Pisa è stata una vittoria tampone, con arresto dell'emorragia. Il malato non è ancora guarito e per debellare la malattia, occorre una continuità di risultati. In caso contrario, l'esperienza insegna che un'eventuale ricaduta potrebbe generare conseguenze disastrose. .
Certo, l'avversario di turno non è dei più facili. Ospite al “Presti” è il Benevento, costruito per vincere il campionato. Lo dimostra la decisione della società di esonerare Cuttone, rimpiazzandolo con Galderisi, solo perché pur secondi in classifica, i giallorossi distano ora 7 lunghezze dalla capolista. Mancherà Pintori appiedato dal giudice sportivo. Qualche preoccupazione in difesa per le condizioni di Palermo, Pedrelli e Siniscalchi. .
Dall'altra parte, per il Gela incassare la posta piena potrebbe significare oltre che invertire la tendenza, chiudere anche l'anno solare e tornare dalla sosta, addirittura, occupando una posizione invidiabile in classifica. Con le assenze di e Pianoe forse anche di D'Anna, (in settimana ha ripreso gli allenamenti), Provenza verosimilmente rinuncerà di nuovo ai due under, confermando lo stesso undici di partenza di domenica scorsa. Probabile Formazione (4-4-2): Nordi; Petrassi, Porcaro, Cardinale, Piva; Stamilla, Giardina, D'Amico, Cunzi; Docente, Franciel.
Nella foto Michel criciani.
Autore : Filippo Guzzardi
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