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notizia del 25/10/2009 messa in rete alle 21:53:46
Biancazzurri detronizzati
Il Gela torna dalla trasferta laziale imbattuta, prolungando l'inviolabilità di Nordi a 468 minuti. Lo 0-0 contro il Cassino è innanzitutto un risultato giusto tra due squadre molto attente a non offrire il fianco alle ripartenze avversarie. Nel complesso, o meglio, nell'economia dell'intera gestione di un campionato, il punto contro i ciociari non è affatto da buttare. Eppure c'è un filo di rammarico perchè gli uomini di Provenza debbono cedere passo e primato ad un Catanzaro straordinario che con 8 vittorie ed 1 pareggio può vantare un ruolino di marcia financo migliore di quello che lo scorso anno fu del Cosenza giunto alla nona giornata collezionava 6 vittorie e 3 pareggi al pari del superfavorito Gela di Cosco che lo agguantava in testa alla classifica proprio in quella giornata, grazie allo scontro diretto vinto al "Presti".
La circostanza che vede il Gela di Provenza fare gli stessi punti della corazzata allestita da Tuccio la scorsa stagione, conferma ulteriormente il buon lavoro fatto in uno spicchio d'estate e con tutte le difficoltà ben note, attestando soprattutto che non ci si può più nascondere dietro frasi come "salvezza" o "campionato tranquillo". L'allenatore ha dato un gioco a questa squadra che lo interpreta a dovere con risultati finora ottenuti, pertanto, per nulla casuali. Un gioco propositivo ma non eccessivamente sbilanciato: anzi ben equilibrato con distanze corte fra i reparti ed una fase difensiva eccellente, tanto da essere la difesa meno battuta tra i professionisti assieme all'Hellas Verona. Assodato ciò, questo team ha le potenzialità per disputare un campionato nelle zone alte della classifica ed ha poco da invidiare alle squadre che ambiscono al salto di categoria, specie attraverso l'appendice dei play-off.
A questo punto, guardare la classifica e non solo a se stessi è consono ed opportuno oltre che doveroso. Che questo, poi, rimanga un anno di "transizione" lo dicono altre ragioni che esulano dal puro contesto agonistico, come la vicenda del "Vincenzo Presti" da mercoledì utilizzato anche dall'Atletico Gela, riabilitato in tal senso da un ricorso accolto dal TAR e la cui reazione della società Gela Calcio traspare in tutta la sua veemenza nel comunicato che riportiamo integralmente a fianco.
L'infortunio di Cunzi ci porta ad evidenziare che manca il bomber in rosa: il Ciofani della Cisco, il Chiaria del Melfi o lo stesso Mosciaro della capolista Catanzaro. Ma c'è anche chi ce l'ha e non funziona come l'anno scorso, vedi De Angelis alla Juve Stabia e forse sarà anche per questo che i grandi favoriti del torneo siano costretti ad inseguire. Sono arrivati Rosamilia e Vigna e sono pienamente recuperati: il primo ha già debuttato nello scorcio finale della gara contro il Cassino. Tocca a Provenza capire come utilizzarli al fine di apportare i giusti correttivi ad una trama di gioco che non crea più molte occasioni da rete.
Più che i goals di Cunzi, insomma, ci manca la sua imprevedibilità negli ultimi 16-20 metri ed è un qualcosa che abbiamo già evidenziato nei numeri precedenti. Fermo restando che le avversarie guardano e guarderanno il Gela come una squadra di vertice da battere, chiudendo gli spazi e senza regalare nulla.
Magari non sarà il caso del Melfi, ma lo si sperava anche per il Cassino ed invece gli uomini di Pellegrino hanno badato bene a coprirsi. E' un dato di fatto, comunque, che fino ad oggi i lucani abbiano giocato a viso aperto sia dentro che fuori casa: 16 reti fatte contro le 12 subite lo testimoniano fedelmente. Nel 4-4-2 con cui schiera i suoi uomini, l’allenatore Rodolfi punta tutto sulla coppia Arcamone-Chiaria che con 12 marcature (5+7) all'attivo ricambia ed omaggia la stima e la fiducia del tecnico
I gialloverdi provengono da tre vittorie consecutive che li ha portati, con 14 punti, a ridosso della zona play-off. Non sarà della partita il difensore Rogato, appiedato per 2 turni dal giudice sportivo, mentre Arcamone e Mitra sono entrati in diffida.
Nel Gela tutti a disposizione, con il tecnico Provenza chiamato a decidere se confermare lo stesso undici di partenza delle giornate precedenti o se modificare qualcosina. Più verosimile la prima ipotesi. Probabile formazione (4-3-3): Nordi; Scopelliti, D'Aiello, Geraldi, Memé; Zaminga, Schiavon, Cammarota; Vianello, Pasca, Criniti.
Autore : Filippo Guzzardi
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