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notizia del 12/12/2008 messa in rete alle 21:36:01
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Gela, la rincorsa continua
Per chi si occupa, in Italia, d’informazione non solo sportiva, difficilmente può evitare di fare i conti con il calcio: Gela non fa eccezione e, a prescindere dalla categoria occupata, anche nella nostra cittadina questo è lo sport che vanta il maggior seguito. Va da sé che innanzi alla volontà del presidente del Gela Calcio di «autozittirsi» fino alla fine del campionato, non facciamo certo salti di gioia. Le ragioni di una tale scelta sono oramai note a tutti e persino chi si occupa d’informazione può, tenendo ferma l’imparzialità, permettersi uno slancio e comprenderle. Ma non è possibile per noi accettare e condividere una tale decisione, pur rispettandola con il medesimo garbo con cui lo chiede lo stesso presidente Tuccio nella nota diffusa questo martedì. Ci piace pensare che il “silenzio assoluto” paventato, in realtà coincida con una fase di riposo piuttosto breve, tanto quanto basta per ricaricare le pile, ritrovare la calma e ricomporre l’amarezza, senza nel frattempo inquinare la concentrazione con la quale la squadra deve affrontare questo delicato finale del girone d’andata.
Il Gela proviene da un week-end favorevolissimo in cui ha raccolto il massimo, dopo esser partito per la Calabria consapevole di dover tornare a casa con la posta piena: e così è stato, nonostante un secondo tempo in cui ha subito più del dovuto la Vigor di Ammirata (al “D’Ippolito” se Cassino e Pescina s’erano già imposte per 2-0 e 3-0, qualcosa vorrà pur dire), per non aver sfruttato a dovere le possibili ripartenze. Risultato, allora, in bilico fino alla fine ed accompagnato, di conseguenza, da qualche eccesso di palpitazione; ma era altamente improbabile che il “bunker d'Italia” capitolasse a fronte dell’attacco “spuntato” dei lametini, i quali alla fine si sono dovuti arrendere all’evidenza, sebbene non meritassero il doppio passivo finale. In un sol colpo, i biancazzurri riconquistano il secondo posto in condominio con il Catanzaro (l’altra squadra ancora imbattuta), dimezzano le distanze dalla vetta occupata dal Cosenza ed allungano alle proprie spalle.
Se il risultato di Lamezia conferma la ripresa di una striscia positiva che si riflette favorevolmente in classifica, la prestazione convincente sul piano della «personalità» conferma un Gela diverso da quello dello scorso anno guidato da Sanderra, che gettò alle ortiche l’accesso ai play-off, nonostante l’inizio disastroso di Irrera, proprio a causa delle prove anonime lontano dal “Presti”, specie nel girone di ritorno. Inoltre, l’immagine degli ultimi turni è quella di un gruppo che compie passi in avanti in ordine all’acquisizione di una mentalità più offensiva, necessaria per fare il salto di qualità e perseguire l’obiettivo della promozione diretta in prima divisione.
Insomma, bisogna anche saper osare: tanto nessun avversario renderà al Gela la vita facile.
Domenica prossima, per quella che è la penultima giornata prima del giro di boa, al “Presti” sarà di scena l’Isola Liri, ingabbiata in zona play-out e reduce dal pareggio casalingo nel derby contro il Cassino che ha fruttato il primo punto da quando Zecchini ne è alla guida. D’altra parte, Pignalosa e compagni hanno racimolato 3 punti (3 pari e 4 sconfitte) e realizzato una sola rete in 7 trasferte. L’eventualità di barricate ad oltranza da parte dei laziali non è da escludere. Entrambe le contendenti non sono state interessate dai provvedimenti del giudice sportivo e ci può stare che i rispettivi tecnici confermino gli undici di partenza di domenica scorsa.
Probabile formazione (4/4/2): Cecere; Nigro, D'Aiello, Fernandez, G. Esposito; Gaeta, Battisti, Marinucci, Alessandrì; Pasca, Franciel (nella foto).
Autore : Filippo Guzzardi
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