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Corriere di Gela | Battuta d’arresto imprevista
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notizia del 21/01/2007 messa in rete alle 21:28:03

Battuta d’arresto imprevista

“Contro la Nocerina il Gela dovrà regalare alla tifoseria una prestazione caparbia e convincente. Dobbiamo riscattarci dalla sconfitta di Cassino, mal digerita per il modo in cui è maturata”. Per Orazio Sorbello, (foto) tecnico del Gela, non è un momento felice, dovendo fare i conti, alla ripresa degli allenamenti, con il malcontento dei tifosi, delusi dal rendimento parzialmente deludente mostrato di recente dalla squadra. Cinque punti nelle ultime cinque gare, un magro bottino che ha determinato l’uscita dalla zona play-off per il complesso biancazzurro, sceso in campo a Cassino con un insolita maglia rosa-nero che richiamava momenti gloriosi del passato, ma ormai privi di un qualsiasi legame, se non flebile, con il presente del Gela. In Ciociaria Mancini e compagni hanno sciorinato una prestazione discreta, e non si può imputare nulla al tecnico, il quale, nonostante le assenze, ha cercato i tre punti schierando due attaccanti con il nigeriano Ikè a supporto. Le occasioni sono state prodotte, ma Ceccarelli e lo stesso Ikè hanno manifestato una scarsa freddezza sotto porta, a differenza di un Cassino che è andato vicino alla marcatura nel primo tempo con un palo di Salvagno, per poi trovare, in maniera fortuita, il gol vittoria oltre il novantesimo con un tiro di Crisci destinato sul fondo ma deviato inesorabilmente in porta da Fabbro. Sorbello ha espresso soddisfazione per la prova della squadra, ma grande rammarico per il risultato finale: “Purtroppo costruiamo le azioni da gol per poi sbagliarle, e i miei giocatori nel finale si son fatti trovare impreparati nell’azione di rimessa del Cassino, non è la prima volta che in questa stagione la squadra cede negli ultimi istanti di gara. A volte commettono ingenuità clamorose, però anche la sfortuna ci mette il bastone tra le ruote, con i vari infortuni e con la deviazione di Fabbro che ha ingannato Recchi”.
La flessione del Gela in campionato è giustificabile, poiché, alla luce del rafforzamento delle antagoniste, il club del presidente Tuccio, quasi inerte per quanto concerne la campagna-acquisti, non riesce più a tenere il passo delle rivali, a causa di un organico che ha realizzato miracoli nel girone d’andata ma di fatto costruito per la salvezza. Non è giusto parlare di fortuna o sfortuna per spiegare il calo del Gela, perché, prima della trasferta di Cassino, a Celano i biancazzurri uscirono indenni dal campo ospite dopo un rigore fallito dai padroni di casa con Giacalone, e nell’incontro-clou con il Sorrento, disputato al Presti, i campani hanno colpito un doppio palo con Ruotolo e Sibilli.
Il problema è rappresentato unicamente dall’inadeguatezza dell’attuale rosa nel puntare all’obiettivo dei play-off, un traguardo a cui aspirano i tifosi, supportati dalle dichiarazioni del direttore generale Zappalà e del presidente Tuccio, a fronte della richiesta di mantenere un profilo basso espressa da Sorbello e dai giocatori. I tifosi non possono pretendere più di tanto dall’attuale Gela, occorrono i rinforzi, e la gatta da pelare passa adesso alla dirigenza, che deve concretizzare le parole profferite nella conferenza-stampa indetta prima di Capodanno, con acquisti già dati per certi e poi non arrivati, eccezion fatta per Balistreri. “Capisco il presidente e il direttore i quali, nelle vesti di tifosi, sognano traguardi importanti e cercano di incitare e invogliare la squadra a mantenere un rendimento elevato. Ma dobbiamo anche essere realisti, il Gela attuale necessita di rinforzi importanti, gente di categoria e non proveniente dalle serie inferiori, per poter puntare al salto di categoria.
Noi non ci tireremo indietro- dichiara Sorbello – ma prima, al di là dei nuovi innesti, dobbiamo pensare alla quota-salvezza, sempre più vicina, e poi nelle ultime giornate, con la mente sgombra e con un organico qualitativamente efficiente, potremo sognare tutti insieme un piazzamento in zona play-off. Ripeto, la dirigenza deve aiutarci, perché attraverso varie dichiarazioni formulate in passato i tifosi nutrono aspettative che al momento non possiamo soddisfare”.
Il presidente Tuccio ha garantito che i rinforzi arriveranno, e la società ha nel proprio mirino un terzino sinistro, un esterno di centrocampo e un centrocampista centrale. L’obiettivo consiste nell’innalzare il tasso qualitativo della squadra soprattutto operando in mezzo al campo, cosicché possano giungere maggiori rifornimenti alle punte. La tensione nell’ambiente è abbastanza alta, il Gela non vince in trasferta da più di tre mesi, è scivolato al sesto posto e all’orizzonte si prospetta un calendario più che mai ostico.
Contro la Nocerina occorre innanzitutto offrire alla platea una prestazione convincente, la squadra deve uscir fuori gli attributi, sperando anche nel supporto della dea bendata. Anche i campani attraversano un momento poco felice: partiti alla grande in campionato, con ben nove punti conquistati nelle prime quattro giornate, hanno racimolato otto punti nelle successive quattordici, determinando l’esonero del tecnico Sergio al posto del quale è subentrato l’esperto Specchia, ma con il nuovo allenatore la Nocerina, nelle ultime cinque giornate, non ha ancora festeggiato un successo. I rossoneri si schierano con il 4-4-2, hanno parzialmente rafforzato l’organico con un paio di acquisti, puntano molto sul giovane attaccante Falomi (nove gol per lui) e sull’esperto Greco, in passato al Palermo e alla Salernitana, annoverando inoltre tra le proprie fila due freschi ex del Gela, Giugliano (in procinto però di passare al Manfredonia) e Okolie. E’ un avversario ostico, abile nel difendersi, e non sarà facile scardinare la retroguardia dei molossi. Per riuscirci potrebbe risultare utile l’impiego di Di Franco, quasi mai in campo nelle ultime gare, una scelta così motivata da mister Sorbello: “Di Franco non attraversa un buon momento di forma, al contrario di Ikè, attualmente in palla dal punto di vista atletico, e così ho preferito utilizzare il nigeriano, sebbene debba ancora migliorare nel ruolo di trequartista e a Cassino solo a tratti mi abbia convinto la sua prestazione”.
Per quanto concerne difesa e centrocampo, rientrano D’Aiello e Berti, ma il Gela perde Grando per squalifica, e di conseguenza uno tra Bacchi e Parisi (domenica è toccato a quest’ultimo) dovrà scalare ancora una volta nella linea difensiva. Sempre ai box Sapienza e Omolade.


Autore : Paolo Cordaro

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