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notizia del 21/06/2003 messa in rete alle 21:15:48

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Gela, ripescaggio appeso al caso
Situazione di stallo in seno al Gela, in attesa della graduatoria che la Lega di C stilerà ai fini del ripescaggio.
La società giallorossa ha adempiuto tutte le formalità necessarie per far parte della lista, nutrendo la forte speranza di partire in prima fila tra le candidate, alla luce dei meriti sportivi e della solidità economica. La dirigenza, contemporaneamente, si è prodigata nell’iscrivere il club in serie D nel caso in cui dovesse verificarsi l’improbabile ipotesi dell'assenza di posti liberi in serie C2.
Attualmente sussiste l’80-90% di probabilità che il Gela venga ripescato, poiché non sono poche le società professionistiche che vivono problemi di instabilità interna o sono alle prese con forti deficit di natura economica. Nonostante la rivalità con il Catania, il club giallorosso si trova inoltre costretto a tifare per la società etnea, in quanto la sempre più probabile riammissione della società di Gaucci in serie B, libererà un posto in C1 e di conseguenza in C2.
Per quanto riguarda i criteri che la Lega adotta in relazione al ripescaggio, alcune delucidazioni in merito sono giunte dalle affermazioni di Alabiso, segretario del Gela, il quale ha precisato che, qualora si dovesse liberare un solo posto, tra la Lega di C e la Lega dilettantistica non sorgerebbe alcun conflitto in quanto il regolamento adotta il principio di alternanza conferendo la priorità al club di serie C (e quindi un eventuale secondo posto libero spetterebbe ad una formazione dilettantistica).
Come testimonia il caso-Catania, bisogna tuttavia mantenere una certa prudenza su tali argomenti, giacchè il regolamento della Figc, a causa della sua vaghezza normativa, dà adito a numerose controversie in quanto si presta a più interpretazioni. Nella disposizione non si precisa se la Lega di C dispone di una facoltà o di un obbligo: qualora accogliessimo la prima interpretazione, su pressione della Lega dilettanti che vorrebbe attribuire rilevanza ai play-off introdotti in serie D nella stagione appena conclusasi, la lega semiprofessionistica potrebbe anche rinunciare alla priorità accordatagli dalla norma.
Si tratta ovviamente di una situazione molto improbabile, sia perchè creerebbe dissapori tra il presidente Macalli e le formazioni retrocesse dalla C2 che ambiscono al ripescaggio, sia perché ogni anno in media falliscono tre-cinque società. La norma, infine, non ha efficacia assoluta, essendo prevista un’eccezione: su 54 società complessive in C2, qualora dovesse fallire solo una società, ma essa fa parte delle nove neo-promosse giunte dalla D, in tal caso la priorità nel ripescaggio spetterebbe alla Lega dilettanti, per cui si verifica un‚inversione del principio. In attesa del ripescaggio, la dirigenza non si è mossa sul mercato, sebbene abbia iniziato a pianificare la stagione futura modificando più che altro lo staff tecnico e societario.
Verrà assunto un nuovo direttore sportivo, figura che tutto ad un tratto ha acquisito rilevanza agli occhi del presidente, e che dovrà fungere da collante tra la società e la squadra, al fine di dirimere conflitti e tensioni smorzando soprattutto l‚eccessiva focosità della dirigenza, sovente sopra le righe. In caso di C2, il tecnico sarà Castellucci, che ha già dato la sua disponibilità ad allenare il Gela, mentre, qualora non si realizzi il sogno del ripescaggio, Mimmo Giacomarro probabilmente diventerebbe il nuovo trainer. Per quanto riguarda il mercato, la società sta sondando la disponibilità di qualche giocatore ad indossare la maglia giallorossa nel caso di permanenza in C: per la difesa gli obiettivi sono Monari o Liberati del Paternò, per il centrocampo Armonia (Igea), Passalacqua (Igea) e Ripa (Frosinone) mentre per l’attacco arriveranno due tra Ciccio Semplice (Igea), Frisenda (Giulianova, obiettivo dell’Igea) e Checco D’Amblè (Brindisi).
Autore : Paolo Cordaro
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