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notizia del 29/08/2009 messa in rete alle 21:06:48
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Il Gela al debutto al Presti!
Buona la prima. E' davvero il caso di scriverlo, giacché l'essere usciti indenni dal “Romeo Menti” di Castellammare contro la Juve Stabia, autentica favorita del torneo secondo quanto pronosticato dalla quasi unanimità degli addetti ai lavori, per di più senza demeritare attraverso una prestazione tanto ordinata sul piano tattico, quanto gagliarda sul piano atletico, è senza dubbio una buona notizia. Certo, le vespe gialloblù erano prive di ben 6 giocatori, ma l'organico a disposizione dell'esordiente Rastelli è tale da poter sopperire alle assenze, come di fatto è poi accaduto: basti pensare che è stato acquistato in extremis Moretti in sostituzione del terzino sinistro Pezzella (che ne avrà per mesi prima di ristabilirsi dall'infortunio); eppure chi ha giocato in quel ruolo, D'Ambrosio, non è stato tra i peggiori in campo. La vera incognita era rappresentata, semmai, dall'incerta condizione psico-fisica della compagine allenata dal dott. Nicola Provenza, con alle spalle un lavoro davanti la lavagna e sul campo di pochi giorni. E' stata, in definitiva, l'imprevista e positiva prestazione esibita da capitan D'Aiello (nella foto) e compagni a sorprendere non poco, rendendo possibile ciò che non ci si aspettava alla vigilia, vale a dire colmare il divario rispetto al più attrezzato avversario, e per giunta lontano dalle mura amiche.
Sebbene partiti a razzo con il palo colpito da Pasca al 1', ciò che ha stupito e spiazzato un po' tutti è l'aver osservato i biancazzurri stentare ad entrare in partita nella prima frazione di gioco, riuscendoci appieno solo nella seconda e, pertanto, tenendo egregiamente alla distanza nonostante l'inevitabile fase di rodaggio che si sta attraversando, con l'aggravante del gran caldo che ha stretto d'assedio il “Menti”.
Subito il goal ad inizio ripresa, il Gela ha avuto non solo la forza per reagire e pervenire al pari con la bella conclusione di Vianello (su perfetto assist di Pasca in triangolazione), ma anche quella di arginare la veemenza di De Angelis e soci, pur rimanendo nell'ultimo quarto d'ora in dieci per l'ingenua espulsione diretta dello stesso Vianello e senza correre, soprattutto, seri pericoli davanti alla porta difesa da un convincente Ferla. In inferiorità di un uomo, gli uomini di Provenza hanno coperto bene gli spazi, confermando di aver lavorato con estrema attenzione sul piano tecnico-tattico nel ritiro calabrese, con tutte le difficoltà più volte ricordate. Altresì, la presenza di molti più brevilinei rispetto alla rosa della scorsa stagione, ha presumibilmente consentito di trovare presto una condizione quantomeno sufficientemente adeguata in vista del primo impegno in campionato.
Insomma, è ancora prematuro capire fin dove ci porterà, ma sappiamo che il nuovo corso è già iniziato e, per quanto visto, pure in maniera convinta e decisa. Con un budget praticamente dimezzato rispetto ad un'estate fa, la scelta – saggia in ogni caso per realtà come Gela – è stata quella di puntare sul gioco e sul lavoro, senza emulare Icaro nel farsi prendere dall'ebbrezza del volo e rimanendo invece saldamente con i piedi per terra. Com'è ovvio che sia, la squadra accusa qualche turbolenza nelle sollecitazioni dovute ai ritmi-partita, ma vale la pena di ricordare che questa squadra, operaia o meno, è stata comunque pensata per dettarli i ritmi e, di conseguenza, quest'ultimi non sono sembrati gravare eccessivamente.
Giocando d'intuizione, d'altra parte, l'impressione è che quest'anno al “Presti” assisteremo ad uno spettacolo più gradevole, nella genuina aspettativa nel tifoso gelese che a ciò si accompagni la vittoria, ad iniziare dal prossimo impegno con i cugini di Barcellona per proseguire la domenica successiva contro la Scafatese: al riguardo, bisogna tener presente che da quest'anno i biglietti (oltre che gli abbonamenti) sono nominativi (occorre esibire un documento di riconoscimento unitamente al prezzo da pagare) per cui è di gran lunga preferibile acquistare i tagliandi in prevendita, evitando lunghe file ai botteghini.
Dovrebbe essere questione di ore per il portiere che dovrebbe contendersi con il bravo Ferla la maglia numero uno. Accreditato a vestire il biancazzurro è Emanuele Nordi, 25 anni, romagnolo, svincolatosi dal Taranto, dove ha giocato un buon numero di gare in 1ª Divisione. Il ds Donnarumma ha saltato la presentazione della squadra in municipio ed in serata al Presti per cercare di chiudere la trattativa entro questo fine settimana.
Provenza per domani contro l’Igea dovrà fare a meno di Vianello per due turni (casalinghi) sulla base di una prassi oramai consolidata in sede di giustizia sportiva a fronte di un rosso diretto. Considerato che Criniti non è al meglio, il tecnico salernitano può decidere di cambiare modulo, passando dal 4-3-3 al 4-4-2, con Manca e Pasca in avanti e Cunzi mezza punta sulla sinistra, confermando in blocco il resto della formazione.
A meno di sorprese, non ci dovrebbero essere novità in difesa. Probabile Formazione (4/4/2): Ferla; Scopelliti, D'Aiello, Geraldi, Ambrosecchia; Cammarota, Schiavon, Zaminga, Cunzi; Manca, Pasca.
Autore : Filippo Guzzardi
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