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notizia del 23/01/2010 messa in rete alle 20:57:30
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Il Gela si sblocca
Tornare da Scafati con l'intera posta in palio dopo due mesi e mezzo dall'ultima volta in trasferta, in quel di Manfredonia, è la notizia che tutta la città calcistica attendeva con – quanto meno – un pizzico d'ansia. Il successo ottenuto in terra campana significa, innanzitutto, 3 punti pesanti in classifica, con il Gela che risponde fuori dalle mura amiche alle più dirette avversarie come Cisco Roma, Siracusa e Brindisi, tutte impegnate e vincenti davanti al proprio pubblico. Gli uomini di Nicola Provenza mantengono così il quarto posto in classifica a +1 dagli aretusei ed a +2, soprattutto, dai brindisini al momento esclusi dai play-off. Si rimane, altresì, attaccati al treno della Cisco Roma forte dell'aggiunta di tre vagoni del peso di Caputo, Di Vicino e Lanteri: quest'ultimo, peraltro, già autore al debutto di una tripletta nel poker rifilato al Noicattaro.
Una vittoria, in secondo luogo, molto importante sul piano psicologico, dopo la pessima prova al “D'Alcontres” di Barcellona e i 2 punti regalati ad un'Igea Virtus che verosimilmente non saprà cosa farsene, essendo già con un piede in serie D. L'affermazione di Scafati serve chiaramente a spezzare un trend con ritmi da retrocessione ed a rilanciare le quotazioni del club biancazzurro per il proseguio della stagione. E' vero, un successo di misura, ma alla fine di una prestazione maiuscola nel primo tempo e adeguatamente attenta nella ripresa, senza nel complesso concedere nulla agli avversari canarini che non hanno mai impegnato Nordi lungo tutti i 90 minuti e rotti. Nel debutto con la fascia di capitano di Nathan Schiavon, il Gela è tornato propositivo in attacco, puntando più volte la porta avversaria durante i primi 45 minuti, tanto da meritare il vantaggio e legittimarlo.
L'esordio di 3 dei 4 nuovi arrivati ha certamente avuto il suo peso, a meno che si tratti di mera coincidenza: ma le cronache del match ci narrano di un Agostinelli in pressing asfissiante, andato subito vicino al goal, pronto a dialogare con i compagni, facendo da punto di riferimento e da boa centrale; di un La Porta che ha rivitalizzato la fase offensiva, riportandola al periodo di inizio stagione quando nella sua zona giocava un certo Cunzi; di un Lucioni che non ha fatto rimpiangere l'ex capitano, mostrando sicurezza e la stoffa di un veterano, nonostante l'età ancora giovane e, soprattutto, in considerazione del fatto che per lui si trattava in realtà dell'esordio stagionale assoluto e non solo con la maglia del Gela. Ai tre, cui è da aggiungere Ricca non convocato, va riconosciuta sicuramente la forte motivazione che ha contraddistinto l'inizio della loro esperienza a Gela e l'entusiasmo che hanno iniettato in un ambiente che proprio di entusiamo e motivazione sentiva marcatamente il bisogno. Nonostante le sirene di un calciomercato che si protrae a pieno regime almeno fino al 1° febbraio prossimo, dunque, la concentrazione è rimasta alta ed un plauso va fatto all'intera squadra ed, in particolare, al match-winner Vianello, nonché allo stesso Provenza che ha saputo fare quadrato attorno la truppa ai suoi ordini.
E' essenziale, per questa via, procedere sulla scia del ritrovato entusiasmo e dare assolutamente continuità ai risultati, che nel caso di una squadra che fa del collettivo la sua forza, il più delle volte si accompagnano a prestazioni necessariamente convincenti.
Domenica prossima, farà visita al “Presti” l'Aversa Normanna di Raffaele Sergio. I granata si sono rafforzati con gli innesti di nomi eccellenti, come la trentottenne punta De Cesare, il ventisettenne trequartista Grieco ed il venitreenne centrocampista di belle speranze Rinaldi, che si aggiungono ai vari Ciminari, Arini, Perna, e via di seguito. Senonché, l'imprevista battuta d'arresto in casa contro il Melfi, si è rivelata un'autentica doccia fredda alla fine di una partita che doveva fungere da spartiacque nell'ottica di un girone di ritorno da affrontare in chiave play-off. Solo il campo ci dirà, pertanto, che tipo di avversario (blando o pronto al riscatto?), distante 10 punti in calassifica, si troverà di fronte il Gela: ma è ben chiaro che Schiavon e compagni non possono permettersi di sottovalutare nessuno (Igea Virtus docet) e men che meno una Normanna fino a ieri così ambiziosa.
Nel Gela si valuta il rientro di Di Muro che però partirebbe dalla panchina. Si profila un esordio, sebbene in corso d'opera, dell'ultimo dei quattro neoarrivati: vale a dire Ricca. A disposizione del tecnico Nicola Provenza anche Rabbeni, il cui leggero infortunio al dito non preoccupa più di tanto. Non ci sarà più Vigna, invece, ceduto in settimana al Cassino.
Probabile formazione (4-3-3): Nordi; Scopelliti, Lucioni, Geraldi, Memé; Zaminga, Schiavon, Cammarota; Vianello, Agostinelli, La Porta.
Autore : Filippo Guzzardi
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