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notizia del 10/07/2004 messa in rete alle 20:49:04
Iscritta la squadra, il Gela a Cammarata e Romano
Nel giro di una settimana il futuro del Gela J.T., da nebuloso quale appariva, si è convertito in un roseo avvenire, in quanto è stato compiuto l’importante passo dell’iscrizione della società al torneo di C2 2004-2005. I due imprenditori locali, Giuseppe Cammarata (ex-terzino del Terranova) e Massimo Romano, rappresentati da Michele Guastella, sono subentrati alla famiglia Fraglica nella gestione del club, forti di un solido accordo stipulato, seppur verbalmente, con il Palermo, per il quale assumerà le vesti d’intermediario con il Gela il dirigente rosa-nero Giovanni Pecoraro, anch’egli in passato giocatore di buon livello con le maglie di Leonzio e Alcamo.
Una volta conseguita la promessa di sostegno dal team di Zamparini, il duo Cammarata-Romano ha potuto festeggiare per aver ottenuto la concessione di un pagamento rateizzato dei debiti Enpals, da portare a termine nell’arco di due anni. Per i nuovi dirigenti gelesi non sarà agevole gestire il club a causa del forte debito, pari a settecentomila euro, accumulato negli ultimi anni da chi ha guidato la compagine giallo-rossa, e senza l’appoggio del Palermo, del Comune di Gela e magari di qualche imprenditore che successivamente subentrerà, né Cammarata né Romano avrebbero maturato la decisione di imbarcarsi in una nave così traballante.
Entrambi però, grazie anche al prodigarsi di Guastella, hanno provveduto a garantire innanzitutto l’iscrizione al torneo, ed entro il sei luglio dovranno ottemperare agli ultimi adempimenti, tra cui la presentazione della fideiussione bancaria (pari a duecentosettemila euro) a garanzia dei contratti. In seguito la Covisoc annuncerà chi potrà partecipare alla C e chi invece dovrà ripartire dal basso. Nel frattempo la nuova società comincia a muoversi e ha già scelto il direttore sportivo: sarà Nicolò Ferrante, nativo di Palermo ed ex-mediano della Folgore Castelvetrano negli anni 70.
Negli ultimi anni ha lavorato a Marsala per sei mesi in C1, con la Cavese in C2 (nella stagione 2001-2002, culminata nella retrocessione in D), e negli ultimi due anni con l’Isernia, conquistando prima una promozione in C2 e poi la salvezza nella stagione appena conclusasi, sebbene si sia rivelata inutile in virtù della notizia giunta nei giorni scorsi del fallimento del club molisano. Ferrante vorrebbe portare a Gela Andrea Pensabene, tecnico siciliano che ha portato l’Isernia in C2 per poi allenare il Milazzo in D da novembre a giugno 2004.
Qualche settimana addietro Pensabene ha però firmato un contratto con il Messina per allenare gli Allievi nazionali, e la presenza di tale vincolo al momento preclude un suo approdo a Gela ma si tenta di sbrogliare la matassa convincendo il Messina a sciogliere il contratto. Ferrante ha annunciato che l’organico sarà prevalentemente composto dal giusto mix di giocatori esperti e giovani promesse, quest’ultime probabilmente provenienti dal Palermo.
Al momento sono undici i giocatori del Gela sotto contratto: Campanile, Catalucci, Semplice, Dell’Orzo, Castelli, L. Corona, A. Corona, De Carlo, Ferretti, Giardina e Izzo. Alcuni di questi dovrebbero andar via per rimpinguare le casse societarie, poiché sia Pecoraro, sia Cammarata e Romano hanno annunciato che l’obiettivo prioritario per la prossima stagione consiste nel disputare un campionato d’assestamento e conquistare una salvezza tranquilla. Sarà dunque un Gela improntato verso la linea verde, con molti giovani da lanciare, senza coltivare in campionato sogni che ben presto potrebbero tramutarsi in amare illusioni. Nel complesso questi nuovi personaggi che gestiranno il Gela hanno destato una buona impressione, gente con i piedi per terra che chiede soltanto di poter lavorare con serenità, portando avanti un progetto tecnico che si avvale della collaborazione del Palermo e che richiede in futuro un continuo sostegno dall’imprenditoria locale.
Mai in questi ultimi dieci anni il Gela era stato così vicino al non iscriversi, per cui l’arrivo di questi “salvatori” già li rende dei piccoli eroi in seno alla tifoseria, ma ovviamente ci auguriamo che inizino e poi proseguano il loro lavoro sempre nell’ambito della modestia e della serietà. In un oasi diventata tutto ad un tratto felice, permane un fattore di turbamento: il Vincenzo Presti si trova ancora in uno stato indecente, e già da settimane l’assessore allo sport Donegani aveva garantito l’inizio dei lavori per il rifacimento del manto erboso. Adesso hanno assicurato che il sei luglio sarà avviato l’incarico concesso in appalto ad una ditta locale, e qualora si verificasse un nuovo rinvio tutto ciò costituirebbe un sintomo di scarsa responsabilità da parte di chi assolve dei compiti istituzionali, ma per il momento confidiamo in Donegani, il quale si è distinto in positivo nell’ultimo mese facilitando il passaggio di proprietà del Gela.
Nel frattempo è difficile auspicare una conclusione dei lavori prima dell’inizio della Coppa Italia di C, per cui i tifosi potrebbero assistere alla prima uscita al Vincenzo Presti dei propri beniamini soltanto all’inizio del campionato.
Autore : Paolo Cordaro
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