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notizia del 26/04/2003 messa in rete alle 19:51:15

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La salvezza del Gela a portata di…Palmese
Archiviata con estrema facilità la pratica-Puteolana, il Gela è condannato a soffrire fino in fondo nella lotta per evitare i play-out. I tre punti conquistati contro il fanalino di coda del torneo dovevano, in teoria, consentire al club giallo-rosso di rifiatare in classifica svincolandosi momentaneamente dalle ultime posizioni, ma alcuni risultati ottenuti dalle altre formazioni che viaggiano a braccetto con il Gela hanno spento sul nascere tale speranza nutrita dagli uomini di Pietro Ruisi (nella foto).
Le contemporanee vittorie di Ragusa, Latina, Palmese e Andria vanno interpretate come un segnale negativo poiché testimoniano l’ottimo stato di forma di tali compagini unitamente ad una considerevole volontà di salvarsi evitando l’appendice al campionato. Procopio e compagni dovranno affrontare due spareggi prima che si concluda la stagione, ospitando in casa Palmese e Ragusa (tra le due sfide s’inserisce la trasferta di Foggia), ed entrambe le formazioni attraverso un buon mo-mento per cui il Gela non può permettersi distrazioni come accaduto al Presti contro il Giugliano.
Il successo di Pozzuoli si è rivelato importante, oltre che ai fini della classifica, in funzione di un netto incremento, in termini positivi, dello stato d’animo del complesso giallo-rosso, da cui discende come conseguenza una maggiore compattezza e serenità all‚interno dello spogliatoio, componente di grande aiuto per questo finale di stagione. Il match disputato in Campania è utile anche ai fini della statistica: il Gela è tornato a festeggiare la vittoria dopo tre mesi esatti (sconfitto il Catanzaro alla terza giornata), per la prima volta nella sua storia ha siglato cinque reti in ambito professionistico e, infine, ha eguagliato momentaneamente il record di gol realizzati in una stagione (36, anno 1998-1999), aiutato in questo dall‚exploit di Docente nella prima parte della stagione. Il trittico di sfide contro le campane si conclude ospitando al Presti la Palmese di Russo, un'altra formazione che, analogamente al Gela, dispone di un organico non meritevole delle ultime posizioni. Il successo conquistato dai rosso-neri nel turno precedente a spese della Nocerina ha consentito loro di allontanarsi sensibilmente dalla zona play-out, ma ciò giova molto al Gela poiché la Palmese non scenderà in campo con l’ac-qua alla gola cercando a tutti costi il bottino pieno, ma opterà invece per un atteggiamento più prudente.
Il tecnico ospite Russo non potrà disporre di tre titolari (Balestrino, Lo Pinto, De Leonardis), un grattacapo difficilmente risolvibile, ma ciononostante non va sottovalutata la forza degli avversari che sulle corsie laterali dispongono di elementi quali Landini e Puglisi, costantemente pericolosi nell’arco dei novanta minuti. La squadra che riuscirà a imporsi sulle fasce vincerà con molta probabilità la gara, motivo per cui l’impossibilità per Ruisi di utilizzare Formisano, squalificato dal giudice sportivo per due turni a causa di un’ingenua espulsione subìta sul cinque a zero a Pozzuoli, non comporta gravi problemi al Gela in quanto Lo Bue affiancherà Matinella in mezzo al campo e la fascia sinistra verrà occupata da Scopelliti.
Preoccupa molto, invece, la precaria condizione fisica di Ciccio Erbini, afflitto da una fastidiosa pubalgia che lo porterà a stringere i denti in questo finale di stagione.
In conclusione, una notizia importante che renderà felici i tifosi gelesi: a seguito dell’incredibile rissa maturata al termine del derby Frosinone-Latina, entrambe in lotta con il Gela per la salvezza, il giudice sportivo ha squalificato nove titolari della formazione ciociara (tre di questi, compreso il bomber Aruta, fino al settembre 2004), di cui ben sei hanno concluso anticipatamente la stagione regolare, e cinque titolari del Latina. Per i due club laziali, completamente rabberciati, si profila un epilogo di stagione molto amaro.
L’avversario. La Palmese. Un ottimo complesso cui difficilmente sfuggirà la salvezza. Nelle ultime settimane la Palmese ha accelerato la propria corsa verso la permanenza in C2 e addirittura, con il successo ottenuto nel derby con la Nocerina, è giunta al settimo posto a tre punti dal Catanzaro quinto in classifica.
I play-off non costituiscono tuttavia un obiettivo della formazione campana, la cui unica speranza consiste nel conquistare anticipatamente la salvezza evitando di giocarsela sino all’ultimo istante del campionato.
Importante toccasana si è rivelato il cambio in panchina, con l’approdo di Russo al posto del tecnico della promozione in C2 Pietropinto, al quale era un po‚ sfuggita di mano la situazione. Insediatosi sulla panchina rosso-nera, Russo non ha mai modificato il modulo adottato dal suo predecessore, schierando costantemente la squadra con il 4-4-2. La porta è difesa dall’esperto Criscuolo, la retroguardia poggia sul navigato Ciro Ferrara, ex-Salernitana e Palermo, mentre il centrocampo è da elogiare sotto l’aspetto qualitativo in quanto è presidiato da elementi di un certo spessore tecnico quali Landini, Puglisi e Lo Pinto, ma l’assenza di quest’ultimo a Gela per squalifica ha messo in difficoltà Russo poiché non ha sostituti validi da impiegare in mezzo al campo (l’unico era De Leonardis, anch’egli fermato per un turno). Infine l’attacco, il vero punto di forza dei campani: a fianco di Barbera, tanti gol in C sebbene ultimamente sia in fase di declino mostrandosi sempre più statico in campo, giostra l’agile Verolino, la bestia nera del Gela.
Autore : Paolo Cordaro
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