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notizia del 04/06/2011 messa in rete alle 19:39:24
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I numeri-salvezza del Gela
Non sono escluse novità nel corso della conferenza stampa indetta dalla società biancazzurra nella mattinata di Venerdì 3 giugno. Mentre andiamo in stampa, lo staff societario e tecnico commenteranno la stagione, tracciando un bilancio in merito ad un anno certamente tribolato, conclusosi però con l’obiettivo prefissato della salvezza senza passare dagli spareggi. Un gran risultato sportivo, considerato quanto successo. Ma evidentemente non basta. La proprietà è stanca ed Angelo Tuccio lo ha detto in tutte le salse. In questi giorni, il sindaco ha intensificato l’attività esploratrice al fine di trovare nuovi soci. Le notizie che trapelano sembrano aprire spiragli positivi. Non è dato sapere in quanti siano disposti e se ad affiancare i fratelli Tuccio o a raccoglierne il testimone. Magari non se ne fa nulla. Magari si ufficializzerà il tutto o se ne anticiperà pubblicamente qualcosa nel corso della conferenza stampa.
Il sindaco Fasulo alle 12 dello stesso venerdì ha convocato i deputati cittadini. A loro – se si presentaranno – chiederà di collaborarlo nella ricerca di un’alternativa ai Tuccio. Vedremo cosa ne verrà fuori.
Per quanto ci riguarda, in assenza del calcio giocato e nell’attesa che qualcosa di concreto si muova in ambito societario, abbiamo tracciato un resoconto del girone di ritorno che abbiamo assommato ai dati già noti del girone d’andata.
Provenza lascia il Gela a 23 punti in 20 turni (media: 1,15). Dopo il “traghettamento” a Cava con Di Mauro in panca, Ammirata ne totalizza 16 in 13 giornate (media: 1,23). Nordi abbandona i pali solo a salvezza acquisita nell’ultima gara a Pisa. Reintegrato in rosa, Zaminga parte sempre titolare (subentra ad Aliperta solo nella gara senza storia all’ex “Arena Garibaldi”). Docente (capocannoniere e gelese doc) non segna tanto e solo in trasferta: in tutto 6 reti, ma 5 pesantissime e valgono da sole 8 punti.
Presenze. (tra parentesi, andata-ritorno-intera stagione)
Nordi 17-16-33, Cardinale 17-15-32, Porcaro 15-15-30, Petrassi 14-15-29, Zaminga 0-14-14, Cunzi 14-14-28, Docente 11-13-24, D’Anna 12-13-25, Aliperta 4-13-17, Bigazzi 17-12-29, Avantaggiato 4-11-15, Giardina 14-10-24, Cossentino 0-9-9, Piano 12-8-20, Rabbeni 3-7-10, Scopelliti 0-6-6, Saani 0-6-6, Carbonaro 0-4-4, Piva 16-3-19, Cruciani 7-3-10, Franciel 13-3-16, Puccio 4-2-6, Crivello 0-2-2, Stamilla 14-2-16, Italiano 1-1-2, Maraglino 1-0-1, D’Amico 13-1-14, Manfrè 1-0-1, Opoku 2-0-2
Marcatori. Nel girone di ritorno il Gela ha segnato 11 reti e ne ha incassate 21. All’andata furono 20 le marcature siglate e 21 quelle subite. In totale, 31 fatte e 42 subite. Oltre a Docente e Cunzi (4 a testa), sono andati a segno nel girone di ritorno anche D’Anna, Bigazzi e Scopelliti (1 ciascuno). Questi, in ordine, i marcatori biancazzurri nell’intera stagione: 6 Docente; 5 Cunzi (2 rigori); 4 Bigazzi; 3 D’Anna, Stamilla e Franciel (1 rigore); 2 Cardinale; 1 ciascuno Scopelliti, Piva, Cruciani (su rigore) e D’Amico.
Moduli Tattici. Ammirata ha “ereditato” il 4-4-2 con cui Provenza cercò di aggrapparsi disperatamente, benché invano, alla coppia offensiva Franciel-Docente al fine di porre un argine alla deriva di risultati. Ma diverse furono le varianti tattiche sperimentate in precedenza: in particolare il 4-3-2-1 con cui iniziò, per poi provare pure il 4-2-3-1, il 4-4-1-1 e lo stesso 4-3-3. Dal canto suo, Ammirata ha trovato la quadra da un punto di vista tattico a Foggia: un 4-4-1-1, con Docente ad aggredire gli spazi in avanti, Scopelliti all’esordio nel ruolo di esterno destro alto, Cunzi defilato sull’out avanzato opposto e D’Anna a muoversi tra le due linee (di centrocampo e difesa) avversarie. Questo assetto, risultato poi vincente, si stabilizza in casa contro il Siracusa. Rientra Scopelliti che assicura più copertura di Bigazzi e, soprattutto, Cossentino viene inserito in pianta stabile accanto a Cardinale, con Porcaro a destra e Petrassi a sinistra. Un Gela già prudente per necessità, da quel momento diventa solidissimo.
Sequenza risultati. Nel girone di ritorno il Gela ha vinto 3 volte, contro (in corsivo le gare fuori casa) Siracusa, Atletico Roma e Nocerina. All’andata vinse in 7 occasioni, contro (in corsivo le gare fuori casa) Andria, Cavese, Lucchese, Foligno, Foggia, Juve Stabia e Pisa. In totale sono 10 vittorie. Nel girone di ritorno il Gela ha pareggiato 9 volte contro (in corsivo le gare fuori casa) Taranto, Cavese, Lanciano, Foligno, Foggia, Juve Stabia, Viareggio, Ternana e Barletta. All’andata pareggiò 1 sola volta, in casa contro il Viareggio. In totale sono 10 pareggi. Le partite perse nel girone di ritorno sono 5, contro (in corsivo le gare fuori casa) Benevento, Andria, Lucchese, Cosenza e Pisa. Furono 9 all’andata contro (in corsivo le gare fuori casa) Benevento, Taranto, Lanciano, Cosenza, Siracusa, Atletico Roma, Ternana, Barletta e Nocerina. In totale sono 14 sconfitte.
Zero reti (fatte e subite). In 5 occasioni il Gela non ha subito goal nel girone di ritorno e si tratta sempre di risultati ad occhiali (0-0), di cui 4 in casa (Taranto, Foligno, Juve Stabia e Ternana) ed 1 in trasferta (Barletta). Se a ciò aggiungiamo le sconfitte contro (in corsivo quelle in trasferta) Benevento, Lucchese, Cosenza e Pisa diventano 9 le gare in cui il Gela è rimasto a secco di goal. Furono 3 le partite in cui il Gela non subì reti nel girone d’andata contro (in corsivo le gare fuori casa) Lucchese, Juve Stabia e Viareggio. In quest’ultima occasione finì 0-0. Diventano così 8 le partite in cui il Gela non ha subito goal e 6 i pareggi 0-0 nell’arco dell’intero campionato. In 6 occasioni i biancazzurri rimasero a secco di gol nel girone d’andata contro (in corsivo quelle in trasferta) Lanciano, Viareggio, Siracusa, Ternana, Barletta e Nocerina. In tutto diventano 15 la gare in cui i biancazzurri sono andati in bianco nel corso della stagione.
Reti in attivo. Delle 11 nel girone di ritorno il Gela ne ha siglate in casa 4 (1 al Lanciano, 1 al Siracusa, 2 alla Nocerina) e 7 fuori casa (1 all’Andria, 1 alla Cavese, 2 al Foggia, 1 al Viareggio, 2 all’Atletico Roma ). All’Andata (20 goal in attivo) ne segnò 13 in casa (2 all’Andria, 2 alla Cavese, 3 alla Lucchese, 2 al Foggia, 1 al Cosenza, 1 all’Atletico Roma, 2 al Pisa) e 7 fuori casa (1 al Benevento, 1 al Taranto, 4 al Foligno, 1 alla Juve Stabia).
Reti in passivo. Delle 21 nel girone di ritorno, il Gela ne ha subite 3 in casa (1 dal Benevento, 1 dal Lanciano e 1 dalla Nocerina), 18 in trasferta (4 dall’Andria, 1 dalla Cavese, 3 dalla Lucchese, 2 dal Foggia, 1 dal Viareggio, 2 dal Cosenza, 1 dall’Atletico Roma, 4 dal Pisa). All’andata (21 reti incassate) 10 le aveva subite in casa (1 dall’Andria, 1 dalla Cavese, 1 dal Foggia, 3 dal Cosenza, 2 dall’Atletico Roma, 1 dal Barletta, 1 dal Pisa) e 11 fuori casa (2 dal Benevento, 2 dal Taranto, 1 dal Lanciano, 1 dal Foligno, 2 dal Siracusa, 2 dalla Ternana, 1 dalla Nocerina).
Ruolino di marcia complessivo. 40 punti (23 Provenza in 20 gare, 1 Di Mauro (1 gara), 16 Ammirata in 13 gare).
Autore : Filippo Guzzardi
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