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Corriere di Gela | <i>Volley B2 Femminile</i>/Heraclea, debutto insidioso Scavino: in cinque per un posto al sole
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notizia del 15/10/2011 messa in rete alle 19:39:56

Volley B2 Femminile/Heraclea, debutto insidioso Scavino: in cinque per un posto al sole

Tutto pronto, si parte. Domenica inizia il campionato di Serie B2 di Volley Femminile con l’Heraclea Gela impegnata come la scorsa stagione nel girone I. Nell'immediata vigilia dell'esordio, ne abbiamo parlato con coach Scavino(nella foto).

Il cambio dell'Heraclea dal volley maschile a quello femminile è stato salutato con favore sul piano dei risultati e sul piano del gioco grazie anche al suo indiscutibile apporto in panchina. Per molti, la riconferma di Corrado Scavino (nella foto) alla guida della squadra è stato il primo vero acquisto in un mercato in cui il club ha giocato d'anticipo.

– Quali sono le ragioni di fondo che hanno convinto Scavino a restare?

«Le ragioni di fondo sono sostanzialmente due: la bontà del Progetto Gela nel femminile e l'organizzazione di una società che ha fatto campionati importanti anche nel maschile. Da quando sono arrivato all'Heraclea mi sono subito reso conto che Gela può diventare la società traino del movimento femminile in Sicilia, cosa di cui il Volley isolano – e più in generale il Volley meridionale – ha sicuramente bisogno. Sono tanti anni che faccio campionati di "B" (dal 1991) ed ho avuto la fortuna di vincerne tanti, ma sono convinto che a Gela può esser diverso. Già l'anno scorso, nel meraviglioso e sorprendente campionato fatto, la gente è stata fantastica».

– Il Direttore Sportivo Scifo, da noi interpellato la settimana scorsa, ha definito la Meic Services Heraclea quale il sodalizio che può vantare il roster più completo nell'intero girone. Qual è la sua opinione al riguardo e quali ne sarebbero gli eventuali vantaggi sul piano tecnico-tattico?

«Con il ds abbiamo lavorato tanto questa estate per metter su una squadra completa in tutti i ruoli e pensiamo di aver raggiunto l'obiettivo. Questo ci ha consentito di avere tanti vantaggi lavorativi e, di conseguenza, miglioramenti sia dal punto di vista tecnico che tattico, anche se non penso che siamo in assoluto la squadra più forte. La più completa, si. Ci sono però almeno altre 4 squadre che si sono attrezzate bene e che hanno speso più di noi. Vedremo!»

– Cosa si aspetta, sotto ogni punto di vista, da chi è rimasta e cosa da chi è arrivata alla sua corte in estate?

«Sono tutte ragazze che conosco e che mi conoscono bene. Chi è rimasta è consapevole di cosa si aspetta la città e la società da noi, mentre alle nuove ho già spiegato cosa significa portare la magliettina dell'Heraclea. Personalmente mi aspetto serietà-entusiasmo-lavoro».

– La scorsa stagione i punti di forza sono stati lo spogliatoio e l'unione d'intenti tra tecnico ed atlete. Ciò ha permesso di sfiorare il “colpaccio”, accarezzando il sogno del salto di categoria ai play-off (semifinale). Se in questa stagione l'obiettivo è fare meglio, cosa manca a suo avviso per riuscirci, a parte quel pizzico di fortuna in più?

«Mi auguro che non manchi nulla e mi auguro che i punti di forza dell'anno scorso, da lei ben individuati, si ripropongano anche in questa stagione. Tutto sarà più difficile, giacché l'anno scorso siamo stati la rivelazione, quest'anno invece ci aspettano tutti. Sarà dura, molto dura!».

– Secondo lei, in definitiva, chi vincerà il campionato e chi sulla carta ha reali possibilità di giocarsela agli spareggi promozione?

«Come ho già detto siamo almeno 5 le squadre attrezzate per far bene. Ciò porta la stagione 2011/12 ad esser una delle più difficili degli ultimi anni. Credo non ci siano dubbi su chi spero vincerà, ma penso che Cinquefrodi o Agrigento siano le avversarie più temibili, senza dimenticare Santo Stefano e Cirò. Vorrei, comunque, che fossimo artefici del nostro destino ed amo pensare che dipenderà specialmente da noi cosa succederà a fine stagione».

Proprio il Noma Santo Stefano di Camastra è l'avversario da battere domenica sera al PalaLivatino, con fischio d'inizio alle ore 18. L'ingresso è gratuito. L'imperativo è chiaramente evitare passi falsi, specie al primo banco di prova. Un banco di prova serio, visto l'avversario di fronte, tutt'altro che agevole. Intanto, il memorial “Peppe Maira”, disputatosi a San Cataldo e che il club presieduto da Mario Invincibile s'è aggiudicato (3-2 contro la Messaggerie Tremestieri di Maccarrone, fresca di promozione in B1), ci consegna una Tiziana Caruso, alla sua “prima” in assoluto, già a buon livelli. Scavino ha fatto ruotare l'intero roster, chiamando in causa tutte le atlete. L'impressione generale, con il campionato alle porte, è buona. Ma la Tatarashvili (centrale, più volte sul piede di partenza in estate) e compagne daranno filo da torcere. Santo Stefano ci proverà, almeno inizialmente. Così da prendere coraggio e vendere davvero cara la pelle. Ed allora, fuoco alle polveri.


Autore : Filippo Guzzardi

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