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notizia del 02/02/2008 messa in rete alle 19:22:55

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Gela, quinto posto in vista
Non solo inespugnabile, ma anche inattaccabile. Il Vincenzo Presti rappresenta il punto di forza sfruttato dal Gela per proseguire la marcia verso i play-off, affondando pure il malcapitato Monopoli con un perentorio due a zero. Una fortezza inattaccabile perché le avversarie raramente impensieriscono il portiere biancazzurro, e non a caso, sotto la gestione Sanderra, Mancini e compagni hanno subìto solo una rete nelle sette gare casalinghe sin qui disputate.
I pugliesi presentavano in avanti una coppia-gol di tutto rispetto, Galetti-Caracciolese, ma la difesa locale li ha controllati con estrema efficacia concedendo loro qualche spazio soltanto nella ripresa, con il risultato già in cassaforte. Il Gela è sceso in campo concentrato sin dalle battute iniziali, e ha trovato vita facile contro gli avversari, fortemente penalizzati dall’assenza dell’esperta coppia di centrali difensivi De Sanzo-Di Sole. Sanderra ha immediatamente lanciato nella mischia, sin dal primo minuto, l’ultimo arrivato Fofanà, il quale ha debuttato egregiamente, con alcune volate sulla fascia molto promettenti, per poi incorrere in un fastidioso infortunio dopo venti minuti. Costretto a lasciare il campo, il francese è stato rimpiazzato da Ike, relegato in panchina a causa di un vistoso calo di forma patito nelle ultime settimane.
Il Gela ha liquidato la pratica nella prima frazione di gioco, andando a segno grazie ad un dubbio rigore procurato da Perrotta e trasformato dal solito Franciel (nella foto con Falconieri che insieme a Bucolo ha preso il via per Catanzaro) (nono centro stagionale), raddoppiando con Berti e legittimando il risultato con un palo colpito da Omolade. Splendida l’azione del raddoppio, maturata su calcio d’angolo battuto dagli ospiti: Franciel rinvia di testa servendo Omolade sulla fascia, il nigeriano difende abilmente il pallone servendo il connazionale Ike, il quale, nel cerchio di centrocampo, serve con un bel filtrante Enzo Berti, altrettanto impeccabile nel capitalizzare l’azione con una sgroppata conclusa da un tocco di punta vincente. Un’azione durata pochi secondi, un contropiede “casalingo” che ha entusiasmato il pubblico, ed è giusto sottolineare l’intelligenza di Berti, avendo questi seguito la manovra per poi farsi trovare pronto e dettare l’assist di Ike.
Gran soddisfazione per il motorino catanese, trentotto primavere, apparentemente destinato alla panchina dopo l’arrivo di Marinucci Palermo, ma ancora una volta titolare dopo la deludente prestazione di Parlagreco a Cassino. Il centrocampo è stato fondamentale per la vittoria del Gela, perché Berti e Marinucci hanno interrotto più volte la manovra avversaria, e si sono mostrati abili nel ribaltare l’azione arrivando addirittura alla conclusione in porta.
Con il successo ottenuto, rimane invariato il distacco di tre punti dalla zona play-off, ma domenica il torneo di C2 osserverà un turno di riposo mentre il Gela scenderà regolarmente in campo recuperando al Presti la sfida contro la vicecapolista Pescina non disputata il sedici dicembre per impraticabilità del terreno. In caso di successo i biancazzurri agguanterebbero il quinto posto, motivo per cui la posta in palio sarà alta e sugli spalti ci si attende quantomeno una discreta presenza di tifosi. Sanderra forse recupera Fofanà, ma nel caso in cui ciò dovesse accadere il francese sarà spedito, con molta probabilità, in panchina. Per il resto non dovrebbero verificarsi particolari modifiche nell’undici-base, sempre che il tecnico non opti per un rilancio di Parlagreco.
Gli abruzzesi non attraversano un ottimo stato di forma: hanno iniziato il 2008 con due sconfitte consecutive, a Roma contro la Cisco e successivamente in casa contro il Lamezia di Ammirata, prossimo avversario del Gela (sempre al Presti). Domenica il Pescina è tornato al successo espugnando il campo di Melfi, ma si trova pur sempre a quattro punti dal Benevento. Su dieci gare disputate in trasferta, gli abruzzesi hanno conquistato ben sette vittorie, sfruttando l’arma del contropiede e la forza delle punte Arcamone, Bettini e a volte Di Pasquale. Di grande qualità anche i centrocampisti, alcuni dei quali sanno inserirsi con efficacia in area di rigore, e ovviamente va sottolineato il valore della difesa, spesso invulnerabile. Tuttavia domenica sarà assente l’ex Giacomo Filippi, squalificato per un paio di turni dal giudice sportivo a causa dell’espulsione rimediata a Melfi. Un’assenza importante per il tecnico Cappellacci, il quale potrebbe lanciare nella mischia l’ultimo arrivato, il difensore Zamperini, in passato all’Acireale. Il Pescina si schiererà con il 4-4-2.
Autore : Paolo Cordaro
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