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Corriere di Gela | Gela straordinario
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notizia del 31/10/2009 messa in rete alle 19:02:20

Gela straordinario

Se come ha più volte affermato, Provenza inizia a guardare la classifica dopo la decima giornata, ha da che rallegrarsi ai suoi occhi. Il Gela, dopo la sofferta vittoria sul Melfi ed il sorprendente scivolone del Catanzaro nell'autentico testa-coda di giornata, in casa del fanalino Isola Liri, è nuovamente capolista solitario del girone con 24 punti frutto di 7 vittorie e 3 pareggi con 15 goal fatti e 2 subiti. Rimasta l'unica imbattuta in campionato, con la difesa più forte tra i campionati professionistici e la porta di Nordi inviolata da 6 gare e, più precisamente, da 558 minuti, la truppa agli ordini del gastroenterologo col vizio del calcio pensato, può vantare un ruolino di marcia a dir poco strepitoso e davvero esaltante.
In città ed al “Presti” si respira aria sempre più gradevole a dispetto dell'odore, non di rado nauseabondo, che fuoriesce dal vicino petrolchimico. E' chiaro che una città come Gela, con i numeri di cui sopra ed il gioco espresso da questa squadra, meriterebbe una media spettatori più alta, ma ciò non deve ingannare. Anzi, assodato lo stato di generale crisi economica in cui versano tante famiglie italiane, specie quelle che una volta si definivano di ceto medio, accorgersi che il Gela ha il maggior numero di spettatori nell'intero girone davanti Brindisi, Catanzaro, Barletta e Juve Stabia, è una notizia che va accolta più che favorevolmente. In tal senso, ha certamente contribuito la politica societaria tesa in questa stagione ad abbassare il prezzo dei biglietti. Che la “Curva Boscaglia”, poi, continui a non essere del tutto gremita è da inquadrare in una scarsa attitudine giovanile a coltivare la cultura del tifo, quale segno inconfondibile dei tempi: molto meno faticoso spendere le 16 euro per pagare un abbonamento pay-tv e godersi tutto il calcio che conta dalla poltrona di casa, magari scommettendoci qualcosina sopra. Al riguardo, va segnalata la nota stampa con cui la Lega Pro ha comunicato, in merito alla segnalazione ricevuta dall’ Amministrazione Autonoma dei Monopoli di Stato in relazione ad anomale giocate di alcune partite del Girone “C” di 2^ Divisione, di avere inviato all'inizio della settimana tutto quanto era in suo possesso alla Procura Federale. Lo stesso Presidente della Lega Pro, Mario Macalli, s'è detto anche contrario al disegno di legge “Crimi” sulla ristrutturazione degli stadi, poiché penalizzante nella disciplina che verrebbe approvata per le società delle serie inferiori. Staremo a vedere.
Nel frattempo, c'è un campionato ancora lungo da disputare: sul campo. Domenica scorsa, al “Vincenzo Presti” è stata la quinta vittoria in 5 partite, grazie a 9 reti siglate – con quella di Vianello che ha deciso il match contro i gialloverdi lucani – senza subirne alcuna. Una partita dai due volti: nel primo tempo, dominato dai biancazzurri, è salito in cattedra Cammarota. Nella ripresa in sofferenza per l'inferiorità numerica, si sono notevolmente alzate le quote di Zaminga. Non è, fra l'altro, dispiaciuto l'apporto al suo debutto di Vigna, poi costretto ad abbandonare il campo per lasciare il posto ad un Di Muro che non ha fatto rimpiangere Geraldi espulso dopo soli 3 minuti dal rientro dagli spogliatoi. Molto apprezzato sugli spalti ed, al contempo, incoraggiante per il futuro, l'approccio iniziale alla partita da parte della squadra, nonché la conferma di saper reagire alle avversità, gestendo situazioni difficili: del resto, non si spiegherebbero altrimenti i risultati ottenuti da capitan D'Aiello (nella foto) e soci.
Domenica prossima, ad aspettare il Gela sul sintetico del “Miramare”, è un Manfredonia ringalluzzito dal 3-0 casalingo rifilato alla Vibonese, dopo il pessimo filone di 3 sconfitte consecutive subite. Un risultato, peraltro, maturato nel finale di gara, con la doppieta del giovane Luppi che ha costretto la Vibonese a capitolare definitivamente. Con 11 punti, il club del presidente Balzamo non naviga in buone acque e non vorrà arrendersi all'idea di una nuova battuta d'arresto. Bucaro non dovrebbe rinunciare al 4-2-3-1 con cui, forse, ha trovato la soluzione tattica giusta, per mettere in condizione i vari Mignonna, Vitiello ed Arigò di esprimersi al meglio. Il Gela ha il vantaggio di sapere cosa hanno fatto il Catanzaro (secondo, staccato di 2 punti e privo per 3 turni del leader Max Caputo) e la Cisco Roma (terza, staccata di 4 punti) che anticipano a sabato le rispettive sfide con Scafatese e Brindisi. Mancherà lo squalificato Geraldi e, quasi sicuramente, non sarà a disposizione del tecnico il centrocampista Carraro. Tutta da valutare la condizione dell'esterno Rosamilia, mentre dovrebbe farcela il terzino destro Lordi. Ballottaggio tra Vigna e Criniti per un posto nel tridente d'attacco. Probabile formazione (4-3-3): Nordi; Scopelliti, D'Aiello, Di Muro, Memè; Zaminga, Schiavon, Cammarota; Vianello, Pasca, Vigna (Criniti).


Autore : Filippo Guzzardi

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