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Corriere di Gela | Dopo i festeggiamenti ecco i primi problemi
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notizia del 29/06/2005 messa in rete alle 18:54:55
Dopo i festeggiamenti ecco i primi problemi

I festeggiamenti per il salto di categoria hanno avuto una breve durata, in quanto incombono le scadenze per l’iscrizione in serie C1 e bisogna immediatamente pianificare la nuova stagione. Assimilato l’addio di Domenicali e la fuga di qualche elemento che il tecnico di Voghera porterà con se, per il momento l’attenzione dei tifosi, con il cuore già infranto ma con l’entusiasmo di chi è pronto a vivere una nuova esperienza, è rivolta al futuro societario. In settimana si sono verificati un paio d’incontri tra l’amministrazione comunale, gli attuali dirigenti del Gela ed una nuova cordata d’imprenditori locali disposta a subentrare in società. Da una parte Cammarata e Romano vorrebbero rimanere in sella al club, ma devono fare i conti con il rapporto non proprio idilliaco con l’amministrazione e con la difficile situazione economica che attanaglia la società, motivo per cui necessita di denaro fresco, mentre dall’altra parte gli imprenditori interessati al Gela preferirebbero acquisire il pieno controllo del pacchetto azionario, cercando di attuare un progetto di risanamento finanziario che fruirà della collaborazione da parte dell’amministrazione.
Quest’ultima dunque funge da intermediario nelle trattative, e al momento di andare in stampa è possibile che sia già stato raggiunto un accordo, augurandoci che sia così poiché entro il trenta giugno bisogna iscrivere la squadra presentando la fideiussione bancaria. Con l’avvento dei nuovi soci (o nuovi proprietari) si potrebbe dare continuità al progetto avviato in questa stagione, sebbene per quanto concerne la squadra si debba ripartire quasi da zero. Ma ci sono altri problemi che l’amministrazione comunale deve affrontare nei prossimi mesi: uno dei più importanti è lo stadio. Se il Gela dovesse compiere il miracolo salendo in serie B, così come in passato accadde a sorpresa per Acireale, Licata e Castel di Sangro, piccole realtà calcistiche, indubbiamente il Vincenzo Presti non sarebbe per nulla idoneo costringendo il Gela a giocare per l’intera stagione su un campo limitrofo (Pian del Lago a Caltanissetta?).
Occorre costruire al più presto il nuovo stadio, i primi passi sono stati compiuti con l’indizione della gara d’appalto, ma ovviamente ci auguriamo che i tempi siano celeri evitando le solite lungaggini burocratiche che rendono decennali progetti realizzabili in tempi più brevi. Per il momento si può puntare su un nuovo look del Presti, senza un eccessivo dispendio di moneta: la realizzazione del campo in erba sintetica è un obiettivo che per il momento si può tralasciare per poi parlarne in vista del nuovo stadio, mentre attualmente necessitano d’interventi solerti la tribuna stampa, definita da un giornalista del “La Sicilia”, giunto a Gela in occasione della finale play-off, da “terzo mondo” (e non ha tutti i torti al di là della durezza dell’affermazione), richiede inoltre dei miglioramenti l’accesso ai botteghini e ai cancelli con strutture che permettano l’ingresso in fila indiana (non ci vogliono mica costi smisurati per realizzarle, o piace all’amministrazione l’ingresso “alla gelese”?), sistemare una volta per tutte l’impianto d’illuminazione, il che garantirebbe qualche diretta televisiva anche serale (con ingenti introiti per le casse societarie), e magari costruire una piccola curva dietro la porta ad est del campo di gioco, destinandola ai tifosi ospiti per aprire così la gradinata in favore del pubblico locale. Una delle cose positive realizzate invece in questa stagione è rappresentata dagli interventi realizzati sulla rete di protezione della curva, poiché la vecchia rete impediva un’adeguata visibilità del terreno di gioco, e seppur realizzato sul finire della stagione e dopo tante polemiche, perlomeno l’amministrazione su quest’aspetto si è attivata (dopo essere stata però pungolata).
Il Presti non é adeguato ad un campionato quale la C1, e potrebbe destare una cattiva impressione a formazioni blasonate che renderanno visita al Gela, potendo accusare forti disagi e proteste in Lega. Un altro problema che va seriamente affrontato è quello della mancanza di campi alternativi sui quali allenarsi per non rovinare il Presti: ancora ci fischiano le orecchie per le polemiche verificatesi tra la Trinacria e il Gela per l’utilizzo del terreno di gioco, così come non è facile dimenticare le lamentele di Domenicali costretto a far allenare i suoi uomini per strada o sotto la pioggia. E poi dovremmo sorprenderci se gli allenatori o i giocatori scappano da Gela?


Autore : Paolo Cordaro

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