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Corriere di Gela | Gela, si ricomincia con Agostinelli
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notizia del 09/01/2010 messa in rete alle 18:36:59

Gela, si ricomincia con Agostinelli

Il Gela ha salutato il 2009 con un'amara sconfitta, la quinta in campionato e soprattutto la terza al "Presti", al cospetto della Juve Stabia come già era successo contro Catanzaro e Cisco Roma: vale a dire le tre squadre che lo precedono in classifica. Una sconfitta amara non solo nell'esito, ma anche e soprattutto per come è arrivata con una direzione arbitrale a dir poco insufficiente e le solite, reiterate, ingenuità: vedi uomo in meno e goal preso su calcio d'angolo.
Il team biancazzurro, dopo aver comandato il torneo per diverse settimane, si ritrova nel 2010 al quarto posto in classifica ed in condominio con i cugini del Siracusa, il cui ruolino di marcia si sta facendo davvero interessante se consideriamo le prime 6 partite interne previste in calendario, giocate in campo neutro e senza il calore del proprio pubblico: un handicap, con tutta evidenza, di non poco conto. Alle spalle, a sole due lunghezze, c'è un Brindisi che non nasconde le proprie velleità e punta decisamente ai play-off. Immediatamente a ruota Cassino e Barletta che potrebbero rinforzarsi a gennaio e provare la risalita.
Oltre alle cinque sconfitte rimediate, il club presieduto da Tuccio ha pareggiato altre quattro volte e vinto la metà delle partite finora disputate: ossia nove. In tutto fanno 31 punti, mentre sono 23 le reti siglate contro le 13 incassate. Ad assaporare l'ebbrezza del goal sono stati in 9: il sorprendente cannoniere della squadra ed infallibile cecchino dagli undici metri Cammarota (5), Cunzi (4), Criniti (3), Vianello (3), Manca (2), Pasca (2), Geraldi (1), Memè (1) e Vigna (1). Sotto il profilo realizzativo è stato devastante l'impatto causato dalla lunga assenza di Cunzi, per il grave infortunio occorsogli: basti pensare che al termine delle prime 4 giornate il Gela era andato a segno per ben 11 volte, a fronte delle 12 reti raccimolate nelle restanti 14 giornate. Non solo: senza Cunzi il tridente in avanti non ha più funzionato ed il 4-3-3 si è tramutato piuttosto, in un 4-3-2-1 che ha, comunque, assicurato una più che buona tenuta in fase di contenimento tanto da essere, al pari guarda caso del Siracusa, la seconda difesa meno battuta del girone C di Seconda divisione della Lega Pro, dietro solo alla solidissima Cisco Roma (9 reti subite in 18 gare: media 0,5). Sfruttando a dovere il «fattore Presti» come ad inizio del cammino e per come era lecito attendersi a maggior ragione nei 3 scontri diretti citati, senza considerare le 8 volte in cui Nordi ha dovuto, in questi 3 incontri, raccogliere la palla dal sacco, parleremmo di ben altri numeri e racconteremmo di una gerarchia al vertice decisamente diversa.
Tutti oramai, compresa la stessa società di via Venezia, hanno compreso che le ragioni che spiegano il gap tra il Gela e chi lo precede sono ampiamente riconducibili al più debole arsenale offensivo a disposizione di Mr. Provenza: insomma, non c'è proprio paragone tra la batteria di attaccanti biancazzurri e quelle di Cisco Roma, Juve Stabia e Catanzaro in primis. Il tecnico di origini salernitane si è ritrovato un Cammarota dal grilletto facile, doventosi però accontentare delle 15 reti prodotte dai vari Cunzi, Vianello, Criniti, Manca, Pasca e Vigna che sono meno del solo tandem Ciofani-Franchini su cui può contare il collega Incocciati e che ha messo la firma su ben 18 (cioè 3/4) delle 24 reti totalizzate dalla Cisco Roma. Ancor più impietoso il confronto con le prime due della classe: se Rastelli (Juve Stabia) si gode le 26 marcature realizzate dai atleti del calibro di Vicentin, De Angelis, Capparella e Peluso, Autieri (Catanzaro) dal canto suo ne conta addirittura 28, messe a segno da gente come Longoni, Mosciaro, Caputo e Montella.
Nel frattempo si torna in campo e per il Gela c'è da affrontare un doppio impegno fuori dalle mura amiche. Sulla carta, il più agevole dovrebbe essere proprio il confronto di questa domenica, nel derby contro l'Igea Virtus, fanalino di coda ed in piena crisi societaria oltre che tecnica. In difesa, rientreranno dopo aver scontato le rispettive squalifiche, Geraldi, Memè e Ambrosecchia, mentre saranno assenti – sempre per decisione del giudice sportivo – sia D'Aiello che Cammarota. Proprio il capitano biancazzurro è al centro di una serie di trattative tra il Gela ed alcune società di B: quasi certo, pertanto, un suo addio per la serie cadetta. Ed in sede di mercato invernale, riapertosi il 2 gennaio, la prima notizia ufficiale è l'arrivo di Marco Agostinelli (nella foto) che potrebbe debuttare giusto contro la sua ex squadra. Nato a Cesenatico nel ‘78, il centravanti prelevato dall'Igea è andato in rete 6 volte con i giallorossi in 16 partite: in media con il record in carriera di 9 reti, stabilito la scorsa stagione, facendo la spola tra Gubbio e Giacomense. Per la sfida di domenica, senza Cammarota è ipotizzabile un 4-4-2: Nordi; Scopelliti, Di Muro, Geraldi, Memè; Rosamilia, Zaminga, Schiavon, Vigna; Vianello, Pasca (Agostinelli).


Autore : Filippo Guzzardi

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