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notizia del 25/01/2009 messa in rete alle 18:18:46
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Gela, Franciel addio!
Il presidente Tuccio, a sorpresa, mette fine alla telenovela Franciel. La società di Via Palazzi lo ha messo fuori squadra e il giocatore non è partito per Barletta, dove il Gela domenica si gioca le sue carte migliori per cercare di recuperare i punti persi in casa contro il Monopoli.
Tutto ciò sta a dimostrare che un caso-Franciel c’è stato, a partire dall’inizio stagione, quando il giocatore – a scadenza di contratto il prossimo giugno – aveva chiesto il rinnovo con un ritocco di stipendio adeguato ai diversi e ambiziosi obiettivi della squadra ed anche in considerazione del fatto che frattanto erano arrivati alla corte di Cosco fior fior di giocatori, con compensi proporzionati alle loro qualità. Legittima la richiesta di Franciel, non il suo rendimento in questa metà di stagione, con soli 5 reti segnate, di cui 3 su rigore. E non gli è certo mancata la fiducia del tecnico, che lo ha quasi sempre fatto giocare.
Un caso chiuso questo giovedì come recita il comunicato stampa della società: "non è stato possibile raggiungere un accordo operativo con i procuratori del giocatore Rodrigo Franciel per il rinnovo del contratto, pertanto il Presidente Ing. Angelo Tuccio ha deciso che il giocatore è da ritenersi sul mercato e di conseguenza non convocabile".
Il ds De Filippis, che prima di questa decisione di Tuccio stava cercando una buona seconda punta, ora dovrà trovare – e presto anche – una altrettanto valida prima punta. E questo se si vuole ancora tentare di conquistare la promozione in prima battuta, senza passare dai play off.
E veniamo all’analisi della gara pareggiata domenica scorsa al Presti contro il Monopoli.
Contro i pugliesi la squadra è parsa senza idee limitandosi a lanci lunghi dalle retrovie utili solo a scavalcare il centrocampo avversario e, stranamente, la coppia d'attacco più idonea a raccogliere i palloni di testa nella trequarti e fare da sponda, vale a dire Franciel e Pasca, ha giocato solo un modestissimo quarto d'ora. Non poche le perplessità, quindi, sull'undici di partenza e sui cambi effettuati che non hanno modificato il quadro tattico della partita. Cosco ha sicuramente schierato quella che per lui era la migliore formazione possibile in vista dell'unico obiettivo mirato: la vittoria. Evidentemente, rispetto al pre-gara, qualcosa non è andato per il verso giusto. Tuttavia, se nel mercato intervieni per ovviare ad alcuni limiti tattici palesati nelle gare casalinghe, magari ingaggiando un play-maker come Schiavon, non gettarlo nella mischia diventa una pecca per non dire un controsenso. Dare fiducia a Iannini al rientro, non scombussolare gli equilibri del gruppo è un'obiezione tutt'altro che peregrina: ma il risultato è una sola occasione goal, il quinto pareggio in casa (in 9 partite), un altro 0-0, che da un lato attestano una difesa bunker e, dall'altro, consentono al Catanzaro di riagganciarti in classifica ed al Cosenza di riallungare davanti. Totalmente diverso il cammino biancoazzurro in trasferta e qui sui meriti del tecnico molisano, abilissimo a speculare sui difetti degli avversari di turno, ci siamo già espressi e rimangono indiscutibili. Quest'ultima considerazione consente di guardare con motivata fiducia al prossimo impegno a Barletta.
L’avversario attuale è molto diverso da quello visto al "Presti" all'andata (finì 0-0), a partire dalla conduzione tecnica con l'arrivo a novembre dell'ex Stefano Sanderra (e del fratello Luca, altro ex). Con lui il Barletta ha perso di misura con Catanzaro e Cosenza. Per il resto solo pareggi ed un'unica vittoria, giusto al suo esordio contro il Pescina. Inoltre l'arrivo di gente come il colombiano Merito e, soprattutto, i nigeriani Ike e Omolade, tutti ex del Gela, conferisce un sapore peculiare al match. Omolade, in particolare, è ancora in attesa del visto dalla lega ma la società biancorossa è ottimista circa il suo utilizzo per domenica al "Cosimo Puttilli". Causa squalifica, non sarà della gara invece un altro ex del Gela: il recidivo (alla quarta infrazione domenica scorsa) Fabbro. E come se non bastasse, ad aggiungere un pizzico di sale in più potrebbe essere la sfida nella sfida tra i fratelli Alessandrì.
Nel Gela (nella foto, i panchinari Unniemi, Russo, Schiavon ed Espinal) l'assenza di Franciel si assomma a quella del convalescente Nigro. Probabilissimo un 4-4-2 con Alessandrì seconda punta accanto Pasca. Quasi sicura la conferma di Galuppi. Difficile pensare ad un Cosco che si privi in trasferta di Gaeta e, quindi, Russo dovrebbe partire dalla panchina. Presumibile il debutto di Schiavon: nel qual caso, al suo fianco, Marinucci dovrebbe essere preferito a Iannini. Probabile Formazione: Cecere; P. Esposito, D'Aiello, Fernandez, G. Esposito; Gaeta (Russo), Schiavon, Marinucci (Iannini), Galuppi; Alessandrì, Pasca.
Autore : Filippo Guzzardi
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