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notizia del 29/10/2007 messa in rete alle 18:12:42

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Gela, Perrotta nuovo puntello
Irriconoscibili sotto la conduzione di Irrera, travolgenti e convincenti agli ordini di Sanderra. Con la truppa rimasta invariata, bastava cambiare “generale” affinché il rendimento del Gela mutasse sensibilmente. In campo adesso è tutta un’altra squadra: equilibrata, con i reparti vicini tra loro e mai slegati, capitalizzando al massimo la serenità e la tranquillità che il tecnico romano ha trasmesso ai propri giocatori. La scorsa domenica il Gela è tornato al successo in campionato dopo un mese d’astinenza, e ha convinto tutti liquidando la pratica Val di Sangro senza correre eccessivi pericoli. La retroguardia biancazzurra ha mantenuto la concentrazione nell’arco dei novanta minuti, il centrocampo ha badato a difendere lasciando al sontuoso Ike il compito di far ammattire gli abruzzesi, e i due attaccanti Falconieri e Omolade hanno lottato con grande ardore rendendosi sovente pericolosi. Nulla da eccepire alla prestazione di un Gela finalmente ritrovato e che sembra in grado di potersela giocare ad armi pari con tutte le avversarie del torneo (e con alcune addirittura vantando una notevole supremazia qualitativa).
La posizione in classifica è rimasta deficitaria, tuttavia gli uomini di Sanderra non occupano più l’ultimo posto in solitudine, avendo agguantato ben tre antagoniste. Ormai ci sono tutte le condizioni per una spedita risalita, e se contro la Val di Sangro, nel 4-4-2 adottato dal tecnico, emergeva nitidamente la falla a centrocampo sulla fascia destra, questa è stata prontamente colmata dal nuovo ds De Filippis e dal presidente Tuccio con l’ingaggio in settimana di Francesco Perrotta (nella foto). Domenica il ruolo è stato interpretato da Bucolo, il quale si trovava in forte disagio, ma ha coperto egregiamente la corsia esterna, privilegiando la fase di contenimento. Nel finale di gara il giovane catanese si è spinto in avanti, nell’ambito di un’azione in contropiede orchestrata magistralmente da Ike, e ha siglato il raddoppio ma soprattutto la sua prima rete tra i professionisti. Un gol che ha innalzato i voti in pagella, ma Bucolo (e Sanderra) preferisce di certo essere utilizzato in mezzo al campo.
Nel prossimo turno di campionato, sul difficile terreno del Marcianise, il giocatore catanese sarà probabilmente accontentato grazie alla squalifica di Parlagreco. Bucolo affiancherà Berti in posizione centrale, e il neo-acquisto Perrotta dovrebbe debuttare sulla fascia destra.
Ma chi è Francesco Perrotta? Nato nel 1981, è cugino del centrocampista della Roma e della Nazionale Simone Perrotta. Fu il tecnico Bortolo Mutti a farlo debuttare in B, con la maglia del Cosenza, nell’ultima giornata della stagione 1999-2000, poi due stagioni in C2 a Tricase con poche apparizioni, per proseguire in serie D con Anagni, Rossanese e Rende (con il quale festeggiò la promozione). Nel 2004 passa al San Marino, in C2, e subito ottiene una nuova promozione, per poi disputare una stagione in C1 con lo stesso club. Nello scorso torneo è stato ingaggiato, a campionato già iniziato, dal Poggibonsi, in C2, dove peraltro militava il portiere ceco Zahalka, il quale avrebbe consigliato a Tuccio l’acquisto di Perrotta. Questi è un esterno destro che copre bene la fascia, ottimo cursore, ma privo di confidenza con il gol. Un elemento di categoria che dunque fa comodo a Sanderra perché, oltre a colmare la famosa falla, è utilizzabile immediatamente non dovendo accusare problemi fisici.
In prova anche Alessandro Gadau, classe ’81, jolly prevalentemente utilizzato sulle fascia sinistra (in difesa o a centrocampo), protagonista per tanti anni in C con le maglie di Alessandria, Sora, Paternò e Valenzana. Anch’egli è un atleta che fornisce adeguate garanzie sul piano della corsa e dal punto di vista tattico, con altrettanta allergia al gol. L’ingaggio di un altro giocatore, dopo l’acquisto di Perrotta, potrebbe essere subordinato alla risalita in classifica del Gela. Nel caso in cui i biancazzurri dovessero riprendersi con l’attuale rosa, il presidente Tuccio potrebbe rimanere inerte e attendere gennaio per i rinforzi di qualità necessari. Il Real Marcianise, prossimo avversario del Gela, in casa è un rullo compressore: quattro vittorie su altrettante gare disputate. In trasferta viceversa subisce l’iniziativa degli avversari. L’organico è rimasto sostanzialmente invariato rispetto alla passata stagione, con un innesto di grande qualità: il bomber Innocenti, cecchino infallibile e protagonista negli ultimi tornei di C2 con Gallipoli e Val di Sangro. In casa i campani si schierano con il 4-4-2, mentre in trasferta ultimamente hanno puntato, con scarsi risultati, su un modulo più guardingo, ossia il 4-5-1.
Il tecnico è Mimmo Giacomarro, in passato alla guida di Marsala, Ragusa e Siracusa, più volte contattato dal Gela, ai tempi di Fraglica, per l’assunzione nelle vesti di allenatore. Oltre ad Innocenti, da tenere d’occhio l’esperto attaccante Poziello e il veloce esterno destro Manco, il quale potrebbe creare più di un grattacapo a Lo Piccolo. Squalificato Della Ventura. Nel Gela potrebbe rientrare Franciel (nella foto di Giuseppe Ventura) ma Sanderra medita una conferma per Falconieri ed Omolade, due elementi che devono acquisire maggiore concretezza sotto rete. In difesa probabile conferma per D’Aiello, autore di una splendida prova contro la Val di Sangro. Un plauso a Sanderra per aver concesso una nuova chance al difensore palermitano, giocatore esplosivo e di grandi potenzialità, e un plauso a D’Aiello per averla sfruttata a dovere siglando addirittura il gol del vantaggio. I tifosi adesso s’attendono da lui meno “colpi di testa” e una maggiore continuità, per il bene della sua carriera e per il bene del Gela.
Autore : Paolo Cordaro
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