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notizia del 15/06/2004 messa in rete alle 17:48:27

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Il Gela ora aspetta Zappalà
L’assessore allo sport Donegani ha annunciato l’interesse del noto imprenditore Luigi Zappalà al rilevamento del club. La notizia é trapelata nei giorni scorsi, dopo che la trattativa per il passaggio della società sportiva dai Fraglica a Lisciandra é parsa definitivamente interrotta, con grave pregiudizio sul futuro del calcio gelese a certi livelli.
Un rappresentante del Gruppo Zappalà, che com’é noto sta realizzando in contrada Burgio di Butera un grosso stabilimento industriale per prodotti da forno, dovrebbe incontrarsi già martedì con l’assessore allo sport Donegani, il quale nutre molta fiducia (e speranza) che la trattativa possa andare in porto.
Contestualmente, Donegani ha dato notizia che nella prossima settimana andranno in gara i lavori per il rifacimento del manto erboso del Presti, condizione primaria, anche questa, perché si possa cominciare col piede giusto il prossimo campionato. Il terreno di gioco ha raggiunto livelli di indecenza inimmaginabili, con erbacce alte mezzo metro e, viceversa, fette di campo prive di erba.
Tornando all’aupsicato reale interesse degli Zappalà al Gela, nessuna potrà scandalizzarsi se un “non gelese” rileverà la maggiore squadra cittadina. Sarebbe evvero uno schiaffo morale all’imprenditoria gelese, ma un toccasana per la situazione assai drammatica in cui versa la situazione al momento.
D’altro canto, non é la prima volta che imprenditori di altre realtà (vedi i Gaucci, gli Zamparini) mostrano interesse per società che sotto il profilo dell’immagine (ed in qualche caso degli affari) assicurano un buon ritorno.
Nel caso in cui dovesse riaffacciarsi la possibilità di un rientro in trattativa della cordata Lisciandra, il Gruppo Zappalà potrebbe pur sempre entrare in scena magari come sponsor aggiunto.
Il destino del Gela potrebbe ora dipendenre dallareale volonta del Gruppo Zappalà di rilevare la società. Bisognerà aspettare gli eventi più immediati per saperne di più, ma intanto é doveroso riferire sugli ultimi avvenimenti, partendo dalla conferenza stampa di Fraglica in risposta a quella della settimana prima di Lisciandra.
L’azionista di maggioranza del club giallo-rosso, Emanuele Fraglica ha definitivamente confermato il proprio disimpegno dal mondo del calcio, e l’eventuale assenza di eventuali acquirenti disposti a rilevare la società non potrà indurlo a mutare opinione.
Fraglica, dopo aver ringraziato un po’ tutti (amministrazione comunale, giocatori, allenatori e giornalisti), per il contributo che hanno profuso in questi ultimi otto anni, non ha risparmiato delle frecciate al suo eterno rivale, l’ing. Lisciandra, accusandolo di aver sfruttato i mass media nelle ultime settimane al fine di porre in ribalta la propria immagine.
Fraglica ha chiesto all’imprenditore gelese, qualora voglia effettivamente concludere la trattativa, di fissare un nuovo incontro per poter sancire una volta per tutte il passaggio di consegne. Le ruggini tra i due sono ineliminabili, ma è pur vero che entrambi, e su quest’aspetto Fraglica è pienamente disponibile, dovrebbero trascurare per il momento l’orgoglio personale, poiché si corre il rischio che la maggiore formazione calcistica cittadina possa andare alla deriva. Il dirigente giallo-rosso anticipa che le colpe di un eventuale mancata iscrizione del Gela andrebbero imputate allo stesso Lisciandra, sostenendo che il suo ambiguo comportamento avrebbe fatto perdere del tempo prezioso per poter prendere in considerazione offerte avanzate da cordate alternative.
Al di là dell’attendibilità di una tale affermazione, in quanto è difficile supporre l’esistenza di una fila di acquirenti disposti a bussare alla porta del Gela con l’obiettivo di rilevare il club, è indiscutibile che a perdere del tempo sia stato l’ingegner Lisciandra, preso in giro dalle esternazioni, pubbliche e non, dello stesso Fraglica e del sindaco Crocetta, i veri responsabili del fallimento della trattativa.
Probabilmente lo stesso Lisciandra, con il suo rifiuto a riaprire la negoziazione, sta prendendo le sue rivincite su chi lo ha bistrattato nelle ultime settimane. Ma su un punto siamo pienamente d’accordo con Fraglica: gli affari si possono concludere in tre minuti. Se Lisciandra effettivamente ama il Gela, e ne auspica la sopravvivenza in ambito professionistico, è giusto che si erga a paladino del club giallo-rosso, acquistando la società e riportando l’entusiasmo in un ambiente immalinconito.
La trattativa potrebbe riprendere, ma qualora ciò non dovesse verificarsi, è doveroso chiedersi chi iscriverà il Gela al torneo di C2: il sindaco Crocetta ha garantito che nella peggiore delle ipotesi provvederà il Comune non senza aver prima vagliato altre offerte.
A questo punto non resta che sperare sul buon esito del tentativo dell’assessore Miguel Donegani (foto) su Zappalà o di un ripensamento da parte dell’ing. Lisciandra.
Autore : Paolo Cordaro
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