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notizia del 14/02/2005 messa in rete alle 17:11:39

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Il Gela è di nuovo 3°
Corsaro in trasferta per la quarta volta in campionato, il Gela si posiziona nuovamente al terzo posto in classifica alle spalle del duo Cavese-Manfredonia. L’undici di Domenicali ha espugnato il campo di Rende palesando le solite doti atletiche e tecniche che sin qui lo hanno contraddistinto, e alcuni splendidi schemi ideati dal tecnico di Voghera e attuati perfettamente dai giocatori giallo-rossi hanno entusiasmato notevolmente i pochi ultras presenti allo stadio calabrese. Non è possibile risparmiarsi un applauso per il bellissimo gol siglato, con un sinistro al volo, da Fabio Levacovich, giunto a quota otto reti e nuovamente capocannoniere solitario del team gelese. L’estroso fantasista dalle origini slave ha segnato fin qui soprattutto su rigore, ma quelle poche realizzazioni effettuate su azioni di gioco si sono rivelate degli autentici gioielli (vedi gol a Manfredonia). Il raddoppio, invece, è stato firmato dal giocatore più atteso, quell’Abate croce e delizia della tifoseria giallo-rossa, ma negli ultimi tempi più delizia che croce: una fantastica galoppata dalla metà campo, con annessi dribbling che hanno ubriacato tre avversari, si è conclusa con un perfetto diagonale che ha regalato la seconda marcatura stagionale all’attaccante, guarda caso, calabrese. Ma se Levacovich e Abate hanno creato, Morello ha conservato, scegliendo la soluzione più spettacolare per mantenere il bottino pieno.
Dopo il vantaggio del Gela, infatti, il Rende di Dellisanti ha usufruito di un calcio di rigore, battuto (male) da Trocini ma Morello ha respinto tramite un tuffo prodigioso e ha impedito il pari dei locali. Enorme la soddisfazione per il portiere palermitano, uno dei migliori della categoria, il quale si è riscattato dai continui e fastidiosi fischi che quasi ogni domenica riceve al Presti da alcuni incontentabili tifosi.
Avrà pure qualche difetto, ma in C2 quasi tutti i portieri presentano qualche lacuna (altrimenti giocherebbero in A o in B, no?), ma al contempo manifestano altrettante qualità, motivo per cui appare esagerato mugugnare in continuazione nei confronti di un buon portiere come Morello, con il rischio di innervosirlo inducendolo a commettere errori. Si sa che Gela è sempre stata una piazza molto, anzi troppo, esigente nei confronti degli estremi difensori: basti pensare ai vari Merletti, Bugnano, Lucenti e Schettino, tutti ottimi portieri che già al primo errore subivano il pollice verso da parte della tifoseria. Chiuso quest’argomento, è opportuno riporre la concentrazione sul prossimo impegno di campionato, poiché il Gela, per il primo di due incontri casalinghi consecutivi, riceve la visita della Pro Vasto, sesta in classifica e principale rivale dei giallo-rossi per la zona play-off.
Trattasi di un impegno che potrebbe virtualmente regalare ai gelesi, in caso di vittoria, la partecipazione agli spareggi-promozione, poiché troncherebbe le speranze degli abruzzesi e permetterebbe a Gargiulo (nella foto con Montalbano) e compagni di affrontare con serenità le restanti gare casalinghe previste dal calendario dovendo ospitare formazioni abbordabili quali Igea, Nocerina, Castel di Sangro e Ragusa. Vincere, pertanto, equivarrebbe ad una prenotazione dei play-off, ma non sarà facile superare gli uomini di Fausto Silipo, esperto allenatore in passato alla guida di Acireale, Cosenza e Licata in serie B. La Pro Vasto, infatti, da tre mesi all’incirca ha conseguito un rendimento da promozione, e il mercato di gennaio ha regalato al tecnico degli abruzzesi due innesti molto importanti.
Si tratta del fantasista Claudio Bonomi, 33 anni, ex-giocatore di Sampdoria, Reggiana, Catania, Lecce e Torino, e della punta Bacciocchi, nella passata stagione in serie A al Perugia per un breve periodo, giunto in prestito proprio dagli umbri. La Pro Vasto gioca con il 4-3-2-1, e i due fantasisti sono proprio Bonomi e il fresco ex del Gela Luca Campanile. In attacco giostra invece Sergio Di Corcia, vera e propria bestia nera dei giallo-rossi, avendogli inflitto numerosi dispiaceri con le maglie di Catanzaro, Foggia e Andria. Sia Bonomi che Campanile soffrono, però, di continui problemi fisici, per cui potrebbero non scendere in campo, e in tal caso Silipo passerebbe al 4-4-2 con l’ottimo Marasco (o Bacciocchi) al fianco di Di Corcia in attacco. Lele Domenicali, dal canto suo, dovrà fare a meno di una pedina fondamentale quale Montalbano, squalificato per un turno. Al suo posto favorito Feliciello, che ha già giocato al centro della difesa con Gargiulo ad Isernia.
Autore : Paolo Cordaro
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