|
notizia del 26/09/2010 messa in rete alle 16:20:29
|
Il Gela inciampa in Abruzzo
Il Gela subisce la terza sconfitta di fila nelle tre trasferte finora disputate, ad opera della Virtus Lanciano, ma sul risultato di misura subito (1-0) e maturato in piena «Zona Cesarini», pesano non poche le decisioni, “frettolose”, del direttore di gara Ciro Carbone, protagonista (volontario o involontario poco importa) assoluto al “Biondi”. Chiaramente frutto di una svista, il secondo giallo a Piva da cui è scaturita l'espulsione del terzino sinistro nel finale di primo tempo. Subito dopo, secondo quanto dichiarato dal presidente biancazzurro, Angelo Tuccio presente in tribuna, il fischietto campano ha sovvertito la segnalazione del proprio collaboratore di linea ravvisando gli estremi del penalty nel contrasto tra D'Anna e Turchi in area gelese. Per la cronaca, Nordi ha parato il rigore, opponendosi anche alla seconda ribattuta. Dopo aver giocato oltre un tempo in inferiorità numerica, gli uomini di Provenza hanno resistito agli assalti degli avversari rossoneri, grazie ad un Nordi strepitoso, per poi capitolare a due minuti dal termine dei 90 minuti regolamentari, ancora su una massima punizione concessa dall'arbitro: dubbi sul contatto tra Puccio e Zeytulaev, per chi scrive il rigore non c'era e, comunque, in una situazione dubbia e non netta, non si dovrebbe penalizzare una delle due squadre.
Visto lo storico precedente contro l'Andria, con 2 espulsioni incassate ed il deferimento per 2 mesi del presidente Tuccio, a quest'arbitro non sembrerebbe stare molto simpatico il Gela. Beninteso, la Virtus ha fatto la sua partita, ha dimostrato in diversi frangenti di saper anche giocare a calcio con azioni ficcanti e non ha rubato nulla. Dall'altra parte, un pari non avrebbe scandalizzato nessuno, come a Taranto. Il peccato è doppio, perché con 2 pareggi possibili e che sembravano oramai alla portata, il Gela condividerebbe la quinta piazza (zona play off) giusto con Taranto e Virtus Lanciano, anziché occupare l'attuale dodicesima posizione in classifica, non proprio distante dalla zona play-out. Provenza in sala stampa ha dichiarato che il Gela ha dominato il match attraverso il possesso palla fino all'allontanamento dal campo di Piva: poi da quel punto la partita è cambiata. Ciò non ci convince del tutto: non necessariamente una formazione in inferiorità numerica deve subire tutte quelle azioni goal nella ripresa. Altro discorso è se la squadra nella seconda frazione di gioco ha psicologicamente avvertito una certa ostilità nella direzione di gara. In ogni caso, rimane l'equivoco tattico di un tridente che può vantare, in realtà, una sola punta di ruolo. A prescindere dallo schema tattico (ci riferiamo al 4-4-2), vorremmo vedere in campo, sin dall'inizio, un centrocampista in meno ed una punta in più.
L' avversario di turno è la Lucchese, anch'essa sconfitta domenica pomeriggio da un calcio di rigore trasformato per gli avversari da Mazzeo. A differenza del Gela, però, i toscani hanno perso in casa uno scontro diretto contro un'altra pretendente ad un campionato di vertice come il Cosenza di Stringara. Inoltre, martedì è scoppiata la bomba dell'ultimatum imposto dall'azionista di maggioranza del club di Lucca, pronto a cedere l'80% delle quote sociali in suo possesso, qualora non dovesse risolversi la crisi politica in seno al consiglio comunale, così da scongiurare l'eventualità di un ulteriore rinvio alla realizzazione del nuovo stadio. Dopo una partenza sprint in campionato, i rossoneri allenati da Favarin sembrano in calo e sono apparsi persino appannati, nell'assedio finale contro i calabri che chiudevano la gara addirittura in doppia inferiorità numerica (espulsi Degano e Matteini tra il 70' ed il 75'). Tuttavia verranno a Gela per giocarsela, in vista della domenica successiva allorquando ospiteranno la capolista Atletico Roma. Non ci sono defezioni di sorta, se non nel caso già noto dell'attaccante Schenetti oramai sulla via del pieno recupero. Unico dubbio è quello relativo al centrocampista under (classe '89) Costantini. La Lucchese Libertas ha chiesto ed ottenuto, con il consenso del Gela, l'anticipo della sfida del “Presti” alle 14,30 per poter meglio conciliare l'orario del volo aereo di ritorno.
Nel Gela non ci sarà Piva squalificato per un turno. Il naturale sostituto è l'under Aliperta, pronto al debutto assoluto nel torneo. Causa il persistere di alcune noie muscolari, Provenza darà con tutta probabilità un turno di riposo a Giardina e Docente, così come domenica scorsa ha fatto con Stamilla. Manca l'ufficialità, ma di turn-over trattasi. Spazio, quindi, alla coppia D'Amico-Cruciani in mediana ed alla coppia Franciel-Cunzi in avanti. Il tecnico salernitano sembra davvero orientato a schierare il 4-4-2 con l'unico dubbio sulla fascia destra di centrocampo: la sensazione, però, è che Stamilla riparta dalla panchina. Questa la probabile formazione (4-4-2): Nordi; Petrassi, Porcaro, Cardinale, Aliperta; Bigazzi (Stamilla), Cruciani, D'Amico, D'Anna (Bigazzi); Cunzi, Franciel.
Autore : Filippo Guzzardi
» Altri articoli di Filippo Guzzardi
|
|
|
In Edicola |
|
Cerca |
Cerca le notizie nel nostro archivio. |
|
|
|
|